Feb 17

IL NATALE E’ CRISTIANO O PAGANO?

IL NATALE E’ CRISTIANO O PAGANO?

Pochi cristiani si sono documentati sulla nascita di questa “festa” che coinvolge la stragrande maggioranza di coloro che si definiscono cristiani. Per documentarsi, basta prendere una comune enciclopedia che quasi tutti hanno nelle loro case e leggere quali sono le origini di questa “festa” tanto sentita e attesa, come se fosse stata costituita dal Signore, per onorare il giorno della sua nascita. Giorno nel quale molti si sforzano di essere più buoni, ma questi buoni propositi svaniscono gli altri giorni dell’anno.

Ne la Bibbia, ne i primi cristiani ci hanno lasciato alcuna testimonianza sul natale, se fosse un’istituzione cristiana, ne la Bibbia, ne la testimonianza dei primi cristiani sarebbe verace, e se così fosse (ma non è così) qualcuno deve rendere conto a Dio di avere tolto qualcosa che ha istituito il Signore, se invec sappia che il Signore gli toglierà la parte dell’albero della Vita (Apoc. 22:17-21), queste sono le parole che concludono tutta la SACRA PAROLA DI DIO, alla quale nessuno si può permettere di togliere o aggiungere impunemente qualcosa. Pertanto è necessario conoscere le cose affinché ogni cosa che facciamo, la facciamo con convinzione, e possiamo così rispondere a coloro che ci interrogano riguardo la nostra fede che non è fanatismo religioso ma conoscenza di Dio e della Sua Parola.

Il natale è un’usanza che ebbe inizio intorno al IV° sec, la parola deriva dal latino natalis, derivato da natus: nato. La festa del natale si caratterizzò liturgicamente con la celebrazione di tre messe: ad noctem, in aurora, in die,cioè: notte, aurora e giorno. Questa festa è legata ad altre feste quali: la circoncisione il 1° gennaio, il battesimo di Gesù il 6 gennaio, l’annunciazione il 25 marzo, la purificazione di Maria vergine il 2 febbraio, tutte queste ricorrenze hanno un legame col natale.

Ne gli storici, ne la Parola di Dio, ne il credo apostolico dei primi secoli ci parlano di queste feste. La data di nascita di Gesù è stata sempre incerta come fatto storico, ma è stata certa e documentata che fu durante il periodo del censimento decretato da Cesare Augusto. La Parola di Dio ci parla del battesimo di Gesù, i discepoli sapevano che Gesù era stato battezzato da Giovanni Battista e che Gesù aveva circa trenta anni e non pochi giorni, pertanto nessuno dei primieri cristiani avrebbe mai preso in considerazione delle simili eresie. Ecco perché queste eresie sono state introdotte quando i veri ministri e testimoni della vera chiesa apostolica non erano più su questa terra. Queste tradizioni presero l’avvento solo dopo la l’ascesa al potere della chiesa che si fa chiamare cattolica, apostolica romana. In quanto ad apostolico il natale e tutte le feste ad essa correlate non hanno nulla a che fare perché non esiste nell’era apostolica della quale gli apostoli erano i consegnatari della sana dottrina del Signore.

Proprio gli apostoli dicevano che se qualcuno annunziava una dottrina diversa: SIA ANATEMA!…Dobbiamo accettare la dottrina del natale, oppure dobbiamo dire: SIA ANATEMA?

L’enciclopedia mi dice che originariamente la Chiesa non celebrava la nascita di Gesù. Col passar del tempo, tuttavia, i cristiani d’Egitto cominciarono a considerare il 6 gennaio come data della natività. L’usanza di celebrare la nascita di Gesù in quel giorno si andò diffondendo in tutto l’oriente e risulta come data acquisita all’inizio del IV° secolo. Più o meno nella stessa epoca, la chiesa d’occidente, che non aveva mai riconosciuto il 6 gennaio come il giorno della natività, assunse come data celebrativa il 25 dicembre. Essa fu successivamente adottata anche dalla chiesa d’oriente e la sua diffusione coincide con le lotte contro l’arianesimo. Le considerazioni che indussero le autorità ecclesiastiche a istituire la festa di natale il 25 dicembre furono determinate da ragioni di opportunità e di RISPETTO DI PRECEDENTI USANZE <span>PAGANE</span>. Tali motivi furono ammessi con franchezza da uno scrittore cristiano siriano, secondo cui i padri decisero di spostare la celebrazione dal 6 gennaio al 25 dicembre, in quanto era un uso pagano molto diffuso quello di “celebrare il 25 dicembre la nascita del sole, al quale venivano accesi dei fuochi in segno di festa”. Anche i “convertiti” al cristianesimo prendevano parte a queste feste e quando i dottori della chiesa si resero conto che gli stessi “cristiani” avevano una certa inclinazione per questa festa, tennero consiglio e stabilirono che la natività dovesse essere solennizzata in quel giorno e la festa dell’epifania il 6 gennaio. Nel calendario giuliano il 25 dicembre, riconosciuto come il SOLSTIZIO d’inverno, era celebrato come il giorno della nascita del sole, poiché a partire da questa data i giorni cominciano ad allungarsi e la POTENZA DEL SOLE aumenta. Particolarmente era la celebrazione del rito della natività in Siria ed in Egitto. I celebranti si ritiravano in appositi santuari da dove uscivano a mezzanotte, annunciando che la vergine aveva partorito il sole, raffigurato dagli egizi come un bambino. L’origine pagana della festa di natale è implicitamente riconosciuta anche da Sant’Agostino, quando esorta i fratelli cristiani a non celebrare in quel solenne giorno come facevano i pagani, il sole, bensì colui che aveva creato il sole. Tutto questo è quel che dice l’enciclopedia Atlantica riguardo la festa di NATALE. Sapevate tutte queste cose?

Alla luce di ciò che abbiamo letto il natale assume un aspetto ancora più blasfemo perché alle sue origini è stato associato all’adorazione degli astri che era praticata in oriente, specie in Egitto dove il Faraone era reputato l’incarnazione del dio sole ed era reputato dio. Chi festeggia il natale e riconosce in questa festa pagana qualcosa che possa associarsi al glorioso Nome del Signore Cristo Gesù non fa altro che offendere Dio Padre ed il Suo Figliolo che ci ha donato per nascere nella grotta dei nostri cuori e renderla una gloriosa reggia dove si adora Dio in Ispirito e Verità.

La Bibbia dichiara da parte di Dio che il Suo popolo perisce per mancanza di conoscenza, può il popolo di Dio rimanere nell’ignoranza e progredire?

L’epifania era anche il giorno della nascita di Dionisio, dio del vino, Bacco per i romani. L’epifania era anche connessa alla stella che guidò i tre saggi d’oriente, cioè i Re Magi ed è anche la loro festa, ecco perché si fanno i doni. La befana è anche il simbolo della magia delle streghe che si dice viaggiassero sulle scope, è il femminile dei magi, cioè dei maghi. Era un fantoccio di stracci che veniva portato in giro alla vigilia dell’epifania. Se guardiamo i simboli del natale ci rendiamo conto di cosa rappresenta:

Il presepe, non è altro che la rappresentazione di immagini con le quali si vuole rappresentare un’evento dell’opera di Dio, rappresentando il Cristo come un minuscolo pupazzetto inerme ed impotente, e così rimane anno dopo anno nell’immaginario collettivo, un Dio debole ed insignificante, un pupazzo da tenere nel cassetto tutto l’anno.
Babbo Natale, un altro pupazzo che beffeggia il nostro Padre celeste che fa i doni ad i Suoi figli. Il Signore ha detto di non chiamare nessuno padre, questo fantoccio vestito di rosso che è il colore che rappresenta il peccato ed i porporati, viene chiamato padre da molti piccoli fanciulli che sperano nei suoi doni, ciò grazie all’inganno dei loro genitori.
L’albero di natale con le sue lucette lampeggianti, rappresenta l’albero della conoscenza del bene e del male che sedusse Eva ed Adamo. Un albero senza luce e senza frutto alcuno e dentro il quale si annida il desiderio di doni terreni e non spirituali.

I figli di Dio non rappresentano Gesù, ma adorano il Padre loro in Spirito e verità.

I figli di Dio non chiamano babbo un fantoccio vestito di rosso.

I figli di Dio non si accostano ad un albero finto ma si accostano all’Albero della Vita Eterna.

Nel Vecchio Testamento proprio il Signore stesso stabilisce delle feste, ne stabilisce il giorno ben definito, la ricorrenza e la modalità delle feste. Erano delle feste religiose che avevano un senso ed un motivo ben preciso. Ogni festa costituita dal Signore rappresentava qualcosa che si sarebbe adempiuta in Cristo Gesù. Parlando del Vecchio Testamento, l’apostolo Paolo (Ebr.8:13) dice che il nuovo Patto, cioè quello fatto nel Sangue di Cristo Gesù ha adempiuto il vecchio Patto, e pertanto non siamo più obbligati ad osservare tutte le festività che erano stabilite nella legge. Questo perché adesso siamo sotto la grazia essendosi adempiuta la legge in Cristo Gesù. Pertanto l’osservanza di feste, calende o sabati, il mangiare o il bere (Col.2:16-23) non ha alcuna importanza e non ci rende graditi a Dio. Nondimeno dice in Romani cap. 14 se certe cose si fanno per devozione al Signore, non sono peccato, ma dimostrano una certa debolezza nella fede. Non è un giorno che ci fa graditi al Signore e tantomeno una bevanda od una vivanda. Questo per quanto riguarda le prescrizioni del vecchio Testamento. Le cose non stanno allo stesso modo per le feste pagane che venivano fatte in onore degli idoli, e pertanto erano offerte ai demoni e non erano mai state costituite dal Signore.

(2° Cor. 6: 11-18) Paolo ci esorta a non partecipare alle feste pagane, come si può partecipare ad una festa delle tenebre essendo figli della Luce? Come possono stare insieme ed avere comunione?

Questo stato di cose porta inevitabilmente i figli di Dio a non manifestare la Luce del Padre e pertanto a spegnersi. Il Signore ci invita a separarci e non toccare nulla d’immondo. Tutte le cose che sono consacrate ai demoni sono cose immonde. Se qualcuno per ignoranza festeggiasse una festa ebraica, farebbe una cosa inutile (noi non dobbiamo fare cose inutili)ma non sarebbe un grande oltraggio a Dio ma dimostrerebbe una debolezza nella fede ed un errato ammaestramento, invece partecipare alle feste pagane ci espone a subire le piaghe che il Signore manda su Babilonia, pur essendo figli di Dio prendiamo il castigo di nostro Padre perché festeggiamo col suo peggiore nemico e abbiamo riguardi personali, onorando amici e parenti pagani e non il nostro Padre Celeste che ci ordina di dipartirci di mezzo a coloro che sono il tempio degli idoli, perché noi siamo il tempio di Dio ed il Signore è in mezzo a noi e non può e non vuole stare in mezzo agli idoli.

La chiesa che si definisce cristiana, partecipa e organizza le feste pagane ed ha anche il coraggio di coinvolgere in questa scelleratezza anche il Santo Nome Del Signore, nominandolo invano e mescolandolo al paganesimo ed alle sue scellerate feste che di spirituale hanno gli spiriti immondi i quali vengono adorati ed innalzati, questo avviene anche negli ambienti che si definiscono “evangelici” e che di “evangelico” non hanno neanche il nome della loro denominazione che ha rigettato il nome di Cristo Gesù per metter quello del loro gruppo. La sposa di Cristo Gesù porta il Santo Nome glorioso di Cristo e non commette adulterio portando un nome diverso. I demoni si cacciano nel Nome di Gesù Cristo, provate a cacciarli nel nome di una denominazione e vedete se vanno VERAMENTE via. Un gruppo ha scritto nella sua insegna: SALA DEL REGNO DEI……….almeno ha dichiarato chiaramente chi regna in quel luogo. Chi regna nelle denominazioni che hanno rigettato il nome di Cristo Gesù, fino al punto di chiedere a “Cesare” il sovvenzionamento e l’autorizzazione e la nomina di uomini che dicono di essere stati costituiti ministri di Dio. Ha forse Erode riconosciuto ed autorizzato e sovvenzionato il ministero di Gesù Cristo e dei Suoi apostoli? Li ha mandati il Signore da Cesare o dai religiosi che hanno gridato: CROCIFIGGILO, LIBERA BARABBA ? La chiesa carnale non fa altro che cercare i privilegi dei potenti della terra, la chiesa spirituale non fa altro che cercare l’autorizzazione e la sussistenza del Padre Celeste e del Suo Sposo Cristo Gesù del quale non porta solo il nome, ma ne compie anche le opere per mezzo dello Spirito Santo che la governa e la fa camminare per fede, così come mandò i Suoi apostoli il Signore, senza borse e senza autorizzazioni, ma con un mandato che li accompagnava con segni, prodigi e potenti operazioni, che oggi sono state sostituite con sovvenzioni ed autorizzazioni. Il diavolo si veste di angelo di luce, così come si addobba e si veste l’albero di natale che non è altro che una festa dedicata ai demoni e non a Dio.

Chi vuole essere ignorante, lo sia.

Chi ha orecchio da udire oda ciò che lo Spirito dice alla Sposa.

Pace del Signore Cristo Gesù

Fratello Eliseo

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1 comment

    • luigi marchitelli on 19 Novembre 2012 at 14:23

    Le feste del mondo di oggi appartengono alle tradizioni di popoli che non vogliono conoscere Dio.preghiamo il signore Gesù Cristo che ritorni per la salvezza di chi crede in lui

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