Apr 04

LA MORTE NERA….LA PESTE

imagesFD3KGTMB

imagesPN2RQ1Q5Apocalisse 6:8

Ed io vidi, ed ecco un caval fulvo; e colui che lo cavalcava avea nome la Morte; e dietro ad essa seguitava l’Inferno; e fu loro data podestà sopra la quarta parte della terra, da uccider con ispada, con fame, e con mortalità, e per le fiere della terra.

FONTE http://www.zz7.it/il-mistero-della-morte-nera-8956/

La Morte Nera che spazzò metà della popolazione europea durante il Medioevo

Il mistero della Morte Nera
L’occasione si è presentata al momento dei lavori di ampliamento di un tratto della nuova metropolitana londinese, che hanno portato alla scoperta di alcune sepolture risalenti all’età medievale.
Si tratta di venticinque scheletri, che sono stati scoperti lo scorso anno; gli archeologi chiamati sul cantiere hanno sospettato che le ossa potessero provenire da un cimitero di appestati, in quanto si trovavano in un luogo piuttosto lontano dalle mura medievali della città.
Per avere conferma delle loro supposizioni, gli archeologi hanno affidato il dente di 12 scheletri a dei paleoantropologi, per i test sul DNA mitocondriale.
Proprio ieri è arrivata la conferma dalle analisi effettuate in laboratorio: la causa della morte dei 12 scheletri analizzati è la Morte Nera, La peste, che ha afflitto l’intero continente europeo e ha continuato a mietere vittime fin oltre il XVVI secolo.
Ma i risultati prodotti non si arrestano a questa semplice e prevedibile constatazione.
Gli archeologi in collaborazione con storici, microbiologi e fisici hanno lavorato per applicare tecniche derivate dai diversi campi di studio ed ottenere un quadro più completo della situazione.
La datazione al radiocarbonio e l’analisi dei frammenti di ceramica trovati in connessione alle sepolture hanno contribuito a determinare con maggiore precisione la data del seppellimento e dunque della morte. Le moderne tecniche della geofisica forense – più comunemente utilizzate negli omicidi – hanno aiutato a individuare altre tombe sotto la piazza. Lo studio degli isotopi di ossigeno e di stronzio rilevati sulle ossa hanno dato informazioni interessanti anche circa dieta e la salute.
Molti individui mostravano segni di malnutrizione in linea con la Grande Carestia che ha colpito l’ Europa 30 anni prima che la Morte Nera si diffondesse. Lesioni sulle ossa della schiena hanno inoltre rivelato che gli individui erano sottoposti a stress fisici notevoli, dovuti a condizioni di lavoro estreme.
Gli archeologi sono rimasti sorpresi nello scoprire che gli scheletri giacevano in diversi strati, quasi a suggerire diverse datazioni di sepoltura: l’epidemia principale della Morte Nera sì è diffusa tra il 1348-1350 e più tardi altri focolai sono apparsi nel 1361 e agli inizi del XV secolo .
Secondo le stime attuali si pensa che la Morte nera abbai ucciso circa 75 milioni di persone, tra cui oltre la metà degli abitanti della Gran Bretagna, ma le nuove sepolture consigliano un sorprendentemente alto grado di ordine sociale in un primo momento.
Le sepolture erano semplici ma disposte in maniera ordinata, i corpi erano avvolti in sudari, disposti in file  e sigillati con uno strato di argilla .
Gli scheletri più recenti, tuttavia, mostrano segni di lesioni lungo la colonna vertebrale, a causa di lavori molto faticosi, fatto che li colloca tra gli strati più bassi dell’ordine sociale.

Il mistero della Morte Nera svelato dalle analisi dentarie

L’esame del DNA mitocondriale estratto dai denti ha permesso di far luce su uno dei punti chiave della Morte Nera: ovvero la credenza che fosse stata diffusa dalle pulci dai ratti .
Gli scienziati hanno confrontato un ceppo di peste bubbonica che uccise 60 persone in Madagascar l’anno scorso, con quella del XII secolo ed hanno notato che il virus che si diffuse nel medioevo non era più dannoso di quello moderno.
Il modo in cui la Peste Nera si sparse per l’Europa nel XIII secolo suggerisce un metodo di trasmissione piuttosto veloce, che non può essere individuato nei ratti e nelle pulci, quanto piuttosto negli uomini stessi, attraverso la tosse e gli starnuti: una sorta di peste polmonare che la accomuna alla peste bubbonica .
Forse adesso è cambiata definitivamente, dopo le ultime sensazionali scoperte, la nostra conoscenza su una delle piaghe più nocive dell’intera storia dell’uomo.
Ma immaginiamo che ancora molto vada scoperto.

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