Apr 03

LA TORRE DI BABELE E LA BABILONIA DI OGGI

LA TORRE DI BABELE E LA BABILONIA DI OGGI

Genesi 11

La torre di Babele

1 Tutta la terra parlava la stessa lingua e usava le stesse parole.
2 Dirigendosi verso l’Oriente, gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Scinear, e là si stanziarono. 3 Si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamo dei mattoni cotti con il fuoco!» Essi adoperarono mattoni anziché pietre, e bitume invece di calce. 4 Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo; acquistiamoci fama, affinché non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra». 5 Il SIGNORE discese per vedere la città e la torre che i figli degli uomini costruivano. 6 Il SIGNORE disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è il principio del loro lavoro; ora nulla impedirà loro di condurre a termine ciò che intendono fare. 7 Scendiamo dunque e confondiamo il loro linguaggio, perché l’uno non capisca la lingua dell’altro!» 8 Così il SIGNORE li disperse di là su tutta la faccia della terra ed essi cessarono di costruire la città. 9 Perciò a questa fu dato il nome di Babel, perché là il SIGNORE confuse la lingua di tutta la terra e di là li disperse su tutta la faccia della terra.

Apocalisse 17

La caduta di Babilonia, la grande

1 Poi uno dei sette angeli che avevano le sette coppe venne a dirmi: «Vieni, ti farò vedere il giudizio che spetta alla grande prostituta che siede su molte acque. 2 I re della terra hanno fornicato con lei e gli abitanti della terra si sono ubriacati con il vino della sua prostituzione».
3 Egli mi trasportò in spirito nel deserto; e vidi una donna seduta sopra una bestia di colore scarlatto, piena di nomi di bestemmia, e che aveva sette teste e dieci corna. 4 La donna era vestita di porpora e di scarlatto, adorna d’oro, di pietre preziose e di perle. In mano aveva un calice d’oro pieno di abominazioni e delle immondezze della sua prostituzione. 5 Sulla fronte aveva scritto un nome, un mistero: BABILONIA LA GRANDE, LA MADRE DELLE PROSTITUTE E DELLE ABOMINAZIONI DELLA TERRA. 6 E vidi che quella donna era ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Quando la vidi, mi meravigliai di grande meraviglia.
7 L’angelo mi disse: «Perché ti meravigli? Io ti dirò il mistero della donna e della bestia con le sette teste e le dieci corna che la porta.
8 La bestia che hai vista era, e non è; essa deve salire dall’abisso e andare in perdizione. Gli abitanti della terra, i cui nomi non sono stati scritti nel libro della vita fin dalla creazione del mondo, si meraviglieranno vedendo la bestia perché era, e non è, e verrà di nuovo. 9 Qui occorre una mente che abbia intelligenza. Le sette teste sono sette monti sui quali la donna siede. Sono anche sette re: 10 cinque sono caduti, uno è, l’altro non è ancora venuto; e quando sarà venuto, dovrà durar poco. 11 E la bestia che era, e non è, è anch’essa un ottavo re, viene dai sette, e se ne va in perdizione. 12 Le dieci corna che hai viste sono dieci re, che non hanno ancora ricevuto regno; ma riceveranno potere regale, per un’ora, insieme alla bestia. 13 Essi hanno uno stesso pensiero e daranno la loro potenza e la loro autorità alla bestia. 14 Combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e vinceranno anche quelli che sono con lui, i chiamati, gli eletti e i fedeli». 15 Poi mi disse: «Le acque che hai viste e sulle quali siede la prostituta, sono popoli, moltitudini, nazioni e lingue. 16 Le dieci corna che hai viste e la bestia odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la consumeranno con il fuoco. 17 Infatti Dio ha messo nei loro cuori di eseguire il suo disegno che è di dare, di comune accordo, il loro regno alla bestia fino a che le parole di Dio siano adempiute. 18 La donna che hai vista è la grande città che domina sui re della terra».

Apocalisse 18

1 Dopo queste cose vidi scendere dal cielo un altro angelo che aveva una grande autorità, e la terra fu illuminata dal suo splendore. 2 Egli gridò con voce potente: «È caduta, è caduta Babilonia la grande! È diventata ricettacolo di demòni, covo di ogni spirito immondo, rifugio di ogni uccello impuro e abominevole. 3 Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino della sua prostituzione furente, e i re della terra hanno fornicato con lei, e i mercanti della terra si sono arricchiti con gli eccessi del suo lusso».
4 Poi udii un’altra voce dal cielo che diceva: «Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate complici dei suoi peccati e non siate coinvolti nei suoi castighi; 5 perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità. 6 Usatele il trattamento che lei usava, datele doppia retribuzione per le sue opere; nel calice in cui ha versato ad altri, versatele il doppio. 7 Datele tormento e afflizione nella stessa misura in cui ha glorificato se stessa e vissuto nel lusso. Poiché dice in cuor suo: “Io sono regina, non sono vedova e non vedrò mai lutto”. 8 Perciò in uno stesso giorno verranno i suoi flagelli: morte, lutto e fame, e sarà consumata dal fuoco; poiché potente è Dio, il Signore che l’ha giudicata.

9 I re della terra, che fornicavano e vivevano in lascivie con lei, quando vedranno il fumo del suo incendio piangeranno e faranno cordoglio per lei. 10 Spaventati dai suoi tormenti se ne staranno lontani e diranno: “Ahi! ahi! Babilonia, la gran città, la potente città! Il tuo giudizio è venuto in un momento!” 11 I mercanti della terra piangeranno e faranno cordoglio per lei, perché nessuno compra più le loro merci: 12 oro, argento, pietre preziose, perle, lino pregiato, porpora, seta, scarlatto, ogni varietà di legno odoroso, ogni varietà di oggetti d’avorio e di legno preziosissimo, bronzo, ferro, marmo, 13 cannella, spezie, profumi, unguenti, incenso, vino, olio, fior di farina, grano, buoi, pecore, cavalli, carri e persino i corpi e le anime di uomini. 14 I frutti che l’anima tua desiderava sono andati lontani da te; tutte le cose delicate e sontuose sono perdute per te e non si troveranno mai più. 15 I mercanti di queste cose che sono stati arricchiti da lei se ne staranno lontani per timore del suo tormento, piangeranno e faranno cordoglio dicendo: 16 “Ahi! ahi! La gran città ch’era vestita di lino fino, di porpora e di scarlatto, adorna d’oro, di pietre preziose e di perle! In un attimo una ricchezza così grande è stata distrutta”. 17 Tutti i piloti, tutti i naviganti, i marinai e quanti trafficano sul mare se ne staranno lontano 18 e vedendo il fumo del suo incendio esclameranno: “Quale città fu mai simile a questa grande città?” 19 E si getteranno della polvere sul capo e grideranno, piangeranno e faranno cordoglio dicendo: “Ahi! ahi! La gran città nella quale tutti quelli che avevano navi in mare si erano arricchiti con la sua opulenza! In un attimo è stata ridotta a un deserto”.

20 Rallègrati, o cielo, per la sua rovina! E voi, santi, apostoli e profeti, rallegratevi perché Dio, giudicandola, vi ha reso giustizia».
21 Poi un potente angelo sollevò una pietra grossa come una grande macina, e la gettò nel mare dicendo: «Così, con violenza, sarà precipitata Babilonia, la gran città, e non sarà più trovata. 22 In te non si udranno più le armonie degli arpisti, né dei musicisti, né dei flautisti, né dei sonatori di tromba; né sarà più trovato in te artefice di qualunque arte, e non si udrà più in te rumore di macina. 23 In te non brillerà più luce di lampada, e non si udrà più in te voce di sposo e di sposa; perché i tuoi mercanti erano i prìncipi della terra e perché tutte le nazioni sono state sedotte dalle tue magie. 24 In lei è stato trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati uccisi sulla terra».

LA PAROLA CI PARLA DELLA TORRE DI BABELE, DEL REGNO DI BABILONIA, E DI UNA BABILONIA DEGLI ULTIMI TEMPI, UNA BABILONIA DALLA QUALE IL POPOLO DI DIO DEVE USCIRE.

QUETA BABILONIA VIENE DEFINITA UNA PROSTITUTA, UNA GRANDE CITTA’, UNA REGINA CON LA QUALE HANNO FORNICATO I  POTENTI DELLA TERRA, IN QUESTA CITTA’ SONO STATI UCCISI I PROFETI ED I SANTI DEL SIGNORE, IN QUESTA CITTA’ CI SONO MUSICI E MUSICISTI, I MERCANTI DELLA TERRA SI SONO ARRICCHITI, IN ESSA SI COMMERCIANO CORPI ED ANIME DI UOMINI…

QUESTA DONNA E’ BABILONIA, UNA CONFUSIONE DI LINGUE, DI PAROLE, DI PENSIERI DI UOMINI.

GLI UOMINI CHE VOLEVANO COSTRUIRE UNA CITTA’ E UNA TORRE CHE GIUNGESSE FINO AL CIELO, NON POTERONO PORTARE A TERMINE IL LORO PROGETTO, IL SIGNORE CONFUSE LE LORO LINGUE, FURONO SPARPAGLIATI SULLE TERRA.

EZECH. 28:1 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d’uomo, di’ al principe di Tiro:
Così parla il Signore, DIO:
“Il tuo cuore si è insuperbito, e tu dici:
‘Io sono un dio!
Io sto seduto su un trono di Dio nel cuore dei mari!’,
mentre sei un uomo e non un dio
e hai scambiato il tuo cuore per quello di Dio.
3 Ecco, tu sei più saggio di Daniele,
nessun mistero è oscuro per te;
4 con la tua saggezza e con la tua intelligenza
ti sei procurato ricchezze,
hai ammassato oro e argento
nei tuoi tesori;
5 con la tua gran saggezza e con il tuo commercio
hai accresciuto le tue ricchezze,
e a motivo delle tue ricchezze il tuo cuore si è insuperbito”.
6 Perciò così parla il Signore, DIO:
“Poiché tu hai scambiato il tuo cuore per quello di Dio,

Isaia 14:13

Tu dicevi in cuor tuo: «Io salirò in cielo,
innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio;
mi siederò sul monte dell’assemblea,
nella parte estrema del settentrione;

GLI UMINI CHE VOLEVANO COSTRUIRE LA CITTA’ E LA TORRE FINO AL CIELO, ERANO ANIMATII DALLO SPIRITO DELL’ANTICRISTO, ERANO STATI SEDOTTI DAL SERPENTE ANTICO E DALLE SUE DIABOLICHE SCHIERE E VOLEVANO ELEVARSI VERSO IL CIELO ATTRAVERSO UNA TORE ED UNA CITTA’ POTENTE, NELLA QUALE STANZIARSI E REGNARE.

IL SIGNORE FECE NAUFRAGARE QUESTO PROGETTO, EBBERO INIZIO LE RAZZE ED I POPOLI, OGNI POPOLO ED OGNI NAZIONE EDIFICO’  LA PROPRIA CITTA’ E LA PROPRIA TORRE, LA PROPRIA CAPITALE E LA PROPRIA RELIGIONE, ED IL PROPRIO GOVERNO POLITICO-RELIGIOSO.

COMINCIARONO A SORGERE TANTE PICCOLI VILLAGGI CHE NEL TEMPO DELLA FINE FANNO PARTE DELLA GRANDE CITTA’…BABILONIA LA GRANDE, E’ FORMATA DA TANTE PICCOLE BABILONIE CHE CERCANO DI INNALZARSI VERSO IL CIELO CON LE LORO TORRI E LE LORO FORTEZZE POLITICHE-RELIGIOSE ED ECONOMICHE BASATE SUL COMMERCIO.

GLI EDIFICATORI CHE NON POTERONO EDIFICARE LA TORRE DI BABELE, SI SEPARARONO ED INIZIARONO A COSTRUIRE LE LORO TORRI SULLA FACCIA DELLA TERRA.

OGNI RELIGIONE UNA TORRE, CON A CAPO DEI SAVI- FILOSOFI- RELIGIOSI, FONDATORI DI CITTA’ PIU’ O MENO NUMEROSE, FORMATE DA PICCOLE FORTEZZE CHE SI ELEVANO INTORNO ALLA TORRE CENTRALE, E SONO LE DENOMINAZIONI, I GRUPPI E LE CORRENTI CHE FORMANO LE GRANDI RELIGIONI DELLA GRANDE BABILONIA, NELLA QUALE QUALCUNO ARDISCE DIRE DI ESSERE IL CRISTO, DI ESSERE PERFETTO, INFALLIBILE, DETENTORE DELLA VERITA’.

I CORPO UNANI E CARNALI CHE MOLTI CHIAMANO CHIESE, GLI UOMINI E LE ANIME, SONO DIVENUTI MERCE DI SCAMBIO E DI COMMERCIO PER ARRICCHIRE TUTTI I SACERDOTI DELLA GRANDE E DELLE PICCOLE BABILONIE CHE VOGLIONO ELEVARSI VERSO DIO.

I GRATTACIELI, E LE IMPONENTI COSTRUZIONI, COSI’ COME LE TORRI GEMELLE, LE GRANDI ED IMMENSE CATTEDRALI ED I TANTI LUOGHI DI CULTO BABILONESE, NON SONO ALTRO CHE IL SIMBOLO DELL’INNALZAMENTO DEI POTENTI POLITICO-RELIGIOSI DI BABILOBIA LA GRANDE.

QUESTA GRANDE BABILONIA, NONOSTANTE E’ GRANDE, NON E’ FACILMENTE INDIVIDUABILE, ANCHE SE E’ SOTTO GLI OCCHI DI TUTTTI, QUESTA E’ LA GRANDE SEDUZIONE DELLA PROSTITUTA…SEDURRE PRESENTANDOSI DA…VERGINE RELIGIOSA.

SI PRESENTA COME SPOSA DI CRISTO, MA E’ BABILONIA DALLA QUALE IL POPOLO DI DIO E’ CHIAMATO AD USCIRNE PER NON SUBIRE LE PIAGGHE CHE STANNO PER ABBATTERSI SU BABILONIA, LA QUALE STA PER CONSEGNARE IL SUO GOVERNO NELLE MANI DELL’ANTICRISTO.

ADESSO CREDO CHE SIA MOLTO IMPORTANTE CAPIRE A QUALE BABILONIA SI RIFERISCE ,A PAROLA DEL SIGNORE, IL SIGNORE CI DICE DI USCIRE DA BABILONIA, PER POTERE USCIRE, ANZITUTTO DOBBIAMO CAPIRE COSA E’ BABILONIA, SE NON LO COMPRENDIAMO, NON POSSIAMO USCIRNE, E PERTANTO LE PIAGHE CHE IL SIGNORE MANDA SU BABILONIA, COLPIRANNO ANCHE NOI CHE SIAMO POPOLO DEL SIGNORE E RIMANIAMO SPIRITUALMENTE IN BABILONIA.

LA GLOBALIZZAZIONE DEGLI STATI, E DELLE RELIGIONI, NON E’ ALTRO CHE LA GLOBALIZZAZIONE DELLA GRANDE BABILONIA SPIRITUALE CHE STA COSTRUENDO LA GRANDE STATUA DELL’ECUMENISMO MONDIALE DELLE REIGIONI E DI TUTTE CORRENTI E DENOMINAZIONI DELLE PROVINCIE E DEI VILLAGGI DI BABILONIA LA GRANDE.

GLI EDIFICATORI DI QUESTA BABILONIA, DELLA GRANDE TORRE E DELLE FORTEZZE DI QUESTA BABILONIA SPIRITUALE FORMATA DALLE RELIGIONI DEL MONDO. PROPRIO TUTTE, COMPRESO IL “CRISTIANESIMO” DEL PRESENTE SECOLO, SI STANNO AFFATICANDO INVANO, PERCHE’ IL SIGNORE NON EDIFICA IN BABILONIA LA GRANDE E NELLE SUA PROVINCIE.

IL SIGNORE EDIFICA IL SUO TEMPIO NEL CUORE DEI SINGOLI SUOI FIGLI CHE SI RADUNANO NEL NOME SUO E CHE ADORANO IL PADRE IN SPIRITO E VERITA’.

CERTAMENTE GLI EDIFICATORI OCCULTI DI BABILONIA, DIGRIGNERANNO I DENTI, E DIRANNO DI ESSERE STATI MANDATI DAL SIGNORE, DI ESSERE SUOI MINISTRI, MA IL SIGNORE NON HA COSTITUITO NESSUN SUO MINISTRO A FONDARE UNA RELIGIONE, UNA CHIESA, UNA DENOMINAZIONE, MA HA COSTITUITO I SUOI MINISTRI PER IL PERFEZIONAMENTO DEI SANTI, ED I SANTI DEL SIGNORE SONO PERSEGUITATI IN BABILONIA E NON ACCLAMATI.

CHI HA ORECCHI DA UDIRE ODA, ED ESCA DA BABILONIA…

CHI NON HA ORECCHI LAVORI CON I VARI EDIFICATORI DI BABILONIA.

PACE DEL SIGNORE F.LLO ELISEO

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