Feb 17

Le pecore perdute

Matteo 10:6 Ma andate piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele.

Marco 6:34 E come Gesù fu sbarcato, vide una gran moltitudine e n’ebbe compassione, perché erano come pecore che non hanno pastore; e si mise ad insegnar loro molte cose.

I Pietro 2:25 Poiché eravate erranti come pecore; ma ora siete tornati al Pastore e Vescovo delle anime vostre.

Ebrei 13:20 Or l’Iddio della pace che in virtù del sangue del patto eterno ha tratto dai morti il gran Pastore delle pecore, Gesù nostro Signore.

Matteo 18:10-14 Guardatevi dal disprezzare alcuno di questi piccoli; perché io vi dico che gli angeli loro, ne’ cieli, vedono del continuo la faccia del Padre mio che è ne’ cieli.
[Poiché il Figliuol dell’uomo è venuto a salvare ciò che era perito.]
Che vi par egli? Se un uomo ha cento pecore e una di queste si smarrisce, non lascerà egli le novantanove sui monti per andare in cerca della smarrita?
E se gli riesce di ritrovarla, in verità vi dico ch’ei si rallegra più di questa che delle novantanove che non si erano smarrite.
Così è voler del Padre vostro che è nei cieli, che neppure un di questi piccoli perisca.

Pastore s. m. (f. -a ) 1 Chi custodisce e pastura le greggi. 2 (fig.) Guida spirituale di popoli, nazioni e sim. | Chi ha cura di anime o giurisdizione spirituale | Nelle comunità riformate, ecclesiastico o laico designato dalla comunità al governo di essa: pastore evangelico, battista.. ETIMOLOGIA: dal lat. pastor, pastoris, da pascere ‘pascolare’.

Il pastore deve custodire e pascere il gregge, deve condurre il gregge in verdeggianti pascoli e lungo le acque chete, deve curarle singolarmente, deve contarle per sapere se qualcuna si è smarrita.

Luca 2:8 Or in quella medesima contrada v’eran de’ pastori che stavano ne’ campi e facean di notte la guardia al loro gregge.

I pastori del tempo di Gesù, facevano la guardia anche di notte alle loro greggi, stavano con le pecore giorno e notte, proprio a questi pastori viene mandato un angelo ad annunziare la nascita del Sommo Pastore Cristo Gesù il Signore.
Questo messaggio, non fu mandato ai religiosi, ma a degli umili pastori che facevano la guardia.

Geremia 2:8 I sacerdoti non hanno detto: “Dov’è l’Eterno?” i depositari della legge non m’hanno conosciuto, i pastori mi sono stati infedeli, i profeti hanno profetato nel nome di Baal, e sono andati dietro a cose che non giovano a nulla.

Geremia 10:21 Perché i pastori sono stati stupidi, e non hanno cercato l’Eterno; perciò non hanno prosperato, e tutto il loro gregge è stato disperso.

Geremia 23:2 Perciò così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele, riguardo ai pastori che pascono il mio popolo: Voi avete disperse le mie pecore, le avete scacciate, e non ne avete avuto cura; ecco, io vi punirò, per la malvagità delle vostre azioni, dice l’Eterno.

Geremia 25:35 Ai pastori mancherà ogni rifugio, e le guide del gregge non avranno via di scampo.
Ci sono pastori infedeli, pastori stupidi, pastori che credono nelle false profezie e che vanno dietro a cose che non giovano nulla? Ci sono pastori che scacciano le pecore e non le curano?

Geremia 50:6 Il mio popolo era un gregge di pecore smarrite; i loro pastori le aveano sviate, sui monti dell’infedeltà; esse andavano di monte in colle, avean dimenticato il luogo del loro riposo.

Ci sono pastori che sviano le pecore, sui monti dell’infedeltà, le pecore sono perdute ed erranti di monte in colle, non hanno alcun riposo nell’ovile del Sommo pastore.
Molte pecore cercano pastura di monte in colle, il monte ed il colle rappresentano coloro che si innalzano sul gregge, che dicono di essere ma non sono, che sfruttano le pecore, le spogliano della lana e fanno commercio del frutto delle loro fatiche, e le pecore non trovano alcun riposo.
Pertanto queste pecore sono perdute, disperse, vanno errando di monte in colle cercando pastura.

Ezechiele 34:8 Com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, poiché le mie pecore sono abbandonate alla rapina; poiché le mie pecore, essendo senza pastore, servon di pasto a tutte le fiere de’ campi, e i miei pastori non cercano le mie pecore; poiché i pastori pascon se stessi e non pascono le mie pecore.

Leggi tutto il Capitolo 34 di Ezechiele e comprenderai che i pastori preposti erano tutta la casta sacerdotale che doveva prendersi cura delle pecore, erano loro quei monti, quei colli, erano loro che mettevano dei pesi sulle anime, erano loro che venivano meno al ministerio che dovevano svolgere, erano loro che avevano trasformato la Casa del Signore in una spelonca di ladroni.
Quelle pecore erano perdute e nessuno andava a cercarle, avevano bisogno del Pastore che li cercasse, che le curasse e ne facesse un unico gregge marciante verso l’ovile celeste.

Matteo 15:24 Ma egli rispose: Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d’Israele.

Il Signore Cristo Gesù era stato mandato dal Padre alle pecore perdute della casa d’Israele.
Pertanto Egli manda i suoi discepoli alle pecore perdute della casa d’Israele, questo lo fa fin quando Egli è ancora fisicamente sulla terra, ma Egli parla di altre pecore che deve raccogliere.

Giovanni 10:16 Ho anche delle altre pecore, che non son di quest’ovile; anche quelle io devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.

Il primo ovile era formato dalle pecore perdute della casa d’Israele, altre pecore dovevano essere raccolte, pecore perdute che ascolteranno la voce del Buon Pastore.

Atti 1:3-8 Ai quali anche, dopo ch’ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi veder da loro per quaranta giorni, e ragionando delle cose relative al regno di Dio.
E trovandosi con essi, ordinò loro di non dipartirsi da Gerusalemme, ma di aspettarvi il compimento della promessa del Padre, la quale, egli disse, avete udita da me.
Poiché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo fra non molti giorni.
Quelli dunque che erano raunati, gli domandarono: Signore, è egli in questo tempo che ristabilirai il regno ad Israele?
Egli rispose loro: Non sta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riserbato alla sua propria autorità.
Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su voi, e mi sarete testimoni e in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra.
Efesini 2:14 Poiché è lui ch’è la nostra pace; lui che dei due popoli ne ha fatto un solo ed ha abbattuto il muro di separazione con l’abolire nella sua carne la causa dell’inimicizia, la legge fatta di comandamenti in forma di precetti, affin di creare in se stesso dei due un solo uomo nuovo, facendo la pace; ed affin di riconciliarli ambedue in un corpo unico con Dio, mediante la sua croce, sulla quale fece morire l’inimicizia loro.
E con la sua venuta ha annunziato la buona novella della pace a voi che eravate lontani, e della pace a quelli che eran vicini.
Poiché per mezzo di lui e gli uni e gli altri abbiamo accesso al Padre in un medesimo Spirito.
Voi dunque non siete più né forestieri né avventizi; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio.

Galati 3:28 Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; poiché voi tutti siete uno in Cristo Gesù.

Tutte le pecore perdute devono essere raccolte sotto un solo pastore, affinché questo avvenga sulla terra è necessario che i pastori siano raccolti sotto un Unico Pastore.
Se i pastori sono pastori perduti, certamente lo saranno anche le pecore che li seguitano?

Matteo 15:12-14 Allora i suoi discepoli, accostatisi, gli dissero: Sai tu che i Farisei, quand’hanno udito questo discorso, ne son rimasti scandalizzati?
Ed egli rispose loro: Ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantata, sarà sradicata.
Lasciateli; sono ciechi, guide di ciechi; or se un cieco guida un altro cieco, ambedue cadranno nella fossa.

Il Signore stesso invita i suoi discepoli a non curarsi di quello che dicono i farisei.
I religiosi ipocriti si erano scandalizzati, loro non erano disposti a ricevere il discorso di Gesù, loro non erano piante che il Padre aveva piantato, erano destinate ad essere sradicate.
Gesù non vuole che i suoi discepoli si lascino guidare da guide cieche, Egli dice: lasciateli!..
Coloro che non li vogliono lasciare cadranno nella fossa insieme a loro, non si lamentino coloro che li hanno seguiti nonostante sapevano che le loro guide erano cieche.
Molti sembrano “drogati” dalle guide cieche, spacciano un evangelo che non è conforme alla Parola di Dio e coloro che li seguitano, pur sapendo che quella “droga” li porta alla fossa, continuano a drogarsi con delle dottrine di demoni, e stanno male, molto male.
Esiste una sorta di dipendenza, di tossicodipendenza spirituale, debbono ricoverarsi nella Comunità di recupero delle pecore perdute, della quale è Guida il Sommo Pastore Cristo Gesù il Signore.
Molti vorrebbero lasciare le guide cieche, ma non li lasciano perché hanno paura della crisi di astinenza, e pertanto continuano a drogarsi e pagare molto cara la dottrina degli uomini.
Vorrebbero evitare le conseguenze della intossicazioni spirituali, ma non vogliono ricoverarsi nella Casa di Cura del Sommo Pastore.
Molte pecore, pur frequentando una comunità, sono ancora delle pecore perdute, pecore che non ubbidiscono ai comandamenti del Signore ma a quelli delle guide cieche, cercano aiuto ma non sono disposti a lasciarsi disintossicarsi dalla dottrina di Cristo.
Anche oggi ci sono tante pecore perdute negli ovili delle guide cieche, pecore che di nascosto debbono andare a trovare altri fratelli, pecore che non hanno mai avuto la franchezza o l’hanno persa, pecore che dipendono dall’uomo e non dalla Parola, pecore che sono state trasformate in struzzi, che non vogliono sapere e vedere nulla, ciechi che seguono altri ciechi, ciechi perché vogliono chiudere gli occhi ed ignorare il comandamento del Signore: Lasciateli!!!

Giovanni 10:25-31 Gesù rispose loro: Ve l’ho detto, e non lo credete; le opere che fo nel nome del Padre mio, son quelle che testimoniano di me; ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono; e io do loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano.
Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle di mano al Padre.
Io ed il Padre siamo uno.
I Giudei presero di nuovo delle pietre per lapidarlo.

Zacc. 10:2-3 Poiché gl’idoli domestici dicono cose vane, gl’indovini vedono menzogne, i sogni mentiscono e danno un vano conforto; perciò costoro vanno errando come pecore, sono afflitti, perché non v’è pastore.
La mia ira s’è accesa contro i pastori, e io punirò i capri; poiché l’Eterno degli eserciti visita il suo gregge, la casa di Giuda, e ne fa come il suo cavallo d’onore nella battaglia.

Zacc. 11:3-5 S’odono i lamenti de’ pastori perché la loro magnificenza è devastata; s’ode il ruggito dei leoncelli perché le rive lussureggianti del Giordano son devastate.
11:4 Così parla l’Eterno, il mio Dio: “Pasci le mie pecore destinate al macello,
11:5 che i compratori uccidono senza rendersi colpevoli, e delle quali i venditori dicono: – Sia benedetto l’Eterno! Io m’arricchisco, e che i loro pastori non risparmiano affatto

Zacc. 11:15-17 E il Signore mi disse: Prenditi ancora gli arnesi d’un pazzo pastore.
Perciocchè, ecco, io farò sorgere nel paese un pastore, il qual non avrà cura delle [pecore] che periranno; egli non cercherà le disperse, e non risanerà le fiaccate, e non sostenterà quelle che stanno ancora in piè; anzi mangerà la carne delle grasse, e schianterà loro le unghie.
Guai al pastore da nulla, che abbandona la greggia; la spada soprasta al suo braccio, ed al suo occhio destro; il suo braccio si seccherà del tutto, ed il suo occhio destro sarà del tutto oscurato.

Sono afflitti, perché non vi è pastore, oggi ci sono miriadi di pastori e molte pecore sono afflitti proprio a causa di questi pastori che le hanno destinate al macello, che si arricchiscono, che li vendono al nemico e che ardiscono dire: sia benedetto l’Eterno! Io mi arricchisco…..

Apocalisse 3:15-22 Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh fossi tu pur freddo o fervente!
Così, perché sei tiepido, e non sei né freddo né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca.
Poiché tu dici: Io son ricco, e mi sono arricchito, e non ho bisogno di nulla e non sai che tu sei infelice fra tutti, e miserabile e povero e cieco e nudo,
io ti consiglio di comprare da me dell’oro affinato col fuoco, affinché tu arricchisca; e delle vesti bianche, affinché tu ti vesta e non apparisca la vergogna della tua nudità; e del collirio per ungertene gli occhi, affinché tu vegga.
Tutti quelli che amo, io li riprendo e li castigo; abbi dunque zelo e ravvediti.
Ecco, io sto alla porta e picchio: se uno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli meco.
A chi vince io darò di seder meco sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi son posto a sedere col Padre mio sul suo trono
Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.

L’angelo, il pastore della chiesa di Laodicea, era cieco, si reputava ricco, si era arricchito forse con le decime e le offerte, si faceva mantenere dai ciechi che lo seguivano e tutta la chiesa che lo seguiva sarebbe stata vomitata dalla bocca del Signore e caduta nella fossa.

Pace del Signore
f.llo Eliseo

Permalink link a questo articolo: http://www.sanadottrina.it/wps/le-pecore-perdute/