Feb 13

Lettera ai miei fratelli

Questa, è una lettera aperta a tutti i miei cari fratelli in Cristo Gesù. E’ indirizzata a tutti coloro che invocano il Padre Celeste nel Nome del Suo Primogenito ed Unigenito Figlio Cristo Gesù, il Signore e Salvatore delle anime nostre, e che credono nella Suprema autorità della Parola di Dio.
E credono in tutta la Parola del Signore, senza nulla togliere e nulla aggiungere. Credono nei ministeri dati dal Signore ( Efes. 4:11) : APOSTOLO, PROFETA, EVANGELISTA, PASTORE e DOTTORE, per il governo della Chiesa insieme agli anziani e La Parola è rivelata dallo Spirito Santo e che nessuna rivelazione può essere difforme alla Parola che Dio ha lettera uccide e lo Spirito vivifica. Spirito Santo, come lo furono i centoventi nell’alto solaio il giorno della Pentecoste.
Fratelli miei cari, tutti sappiamo che il ritorno del Nostro Signore si avvicina sempre più, ma sembra che come credenti che diciamo di attenerci a tutta La Parola, e di questo ne facciamo un vanto, non ci stiamo esaminando alla Luce della Parola, ma vogliamo esaminare solo.
I Pietro 4:17
Perciocchè, egli [è] il tempo che il giudizio cominci dalla casa di Dio; e se [comincia] prima da noi, qual sarà la fine di coloro che non ubbidiscono all’evangelo di Dio?

L’apostolo Pietro, ci ricorda qualcosa che forse col passar del tempo la Chiesa di Cristo ha dimenticato. A furia di parlare agli altri con la Bibbia in mano, non abbiamo tolto LA TRAVE dall’occhio nostro. Noi dichiariamo di essere il tempio di Dio, ci definiamo la Casa del Signore.

I Pietro 2:5
ancora voi, come pietre vive, siete edificati, [per essere] una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offerire sacrifici spirituali, accettevoli a Dio per Gesù Cristo.

Noi dobbiamo essere delle pietre vive, dobbiamo essere edificate, PER ESSERE UNA CASA SPIRITUALE. Le pietre per essere edificate e formare una casa, debbono essere UNITE, se non sono unite non sono edificate e non possono formare una casa. Saranno soltanto dei mucchi di pietre esposte alle intemperie che non gioveranno a nulla, nessuno potrà trovare riparo fra quelle pietre che potenzialmente potrebbero formare una casa se fossero edificate. Le pietre da sole non possono edificarsi e non possono decidere la forma della casa.
Il Padrone di Casa è Colui che progetta la Casa, il progetto lo elaborano gli architetti che il Padrone di Casa incarica, il Padrone paga e compra le pietre che debbono essere edificate per formare la Sua Casa, affinché quelle pietre ben edificate possano essere un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, ACCETTEVOLI A DIO PER GESU’ CRISTO.
La Casa necessita della Pietra Angolare che è Gesù Cristo, delle colonne che sono i ministri costituiti dal Signore Cristo Gesù che è la Colonna Portante della Casa di Dio. Gesù il Sommo Sacerdote in eterno e le colonne e le pietre viventi il sacerdozio Santo che offre sacrifici spirituali.

Gen. 11:2 Ed avvenne che, partendosi gli uomini di Oriente, trovarono una pianura nel paese di Sinear, e quivi si posarono.
11:3 E dissero l’uno all’altro: Or su, facciamo de’ mattoni, e cociamoli col fuoco. I mattoni adunque furono loro in vece di pietre, e il bitume in vece di malta.
11:4 Poi dissero: Or su, edifichiamoci una città, ed una torre, la cui sommità [giunga] fino al cielo, ed acquistiamoci fama; che talora noi non siamo dispersi sopra la faccia di tutta la terra.
11:5 E il Signore discese, per veder la città e la torre che i figliuoli degli uomini edificavano.

Migliaia di anni fa, degli uomini decisero di edificare una città e una torre. Loro avevano fatto il progetto, loro erano i padroni, loro avevano deciso il materiale: mattoni e bitume. Mattoni invece di PIETRE, bitume invece di MALTA. Gli edificatori pensavano di acquistarsi FAMA. Avevano all’inizio dei lavori le idee chiare su quello che volevano edificare, loro erano i padroni e dicevano: edifichiamoci una città. La città è formata da tante case, ogni casa ha un padrone di casa. La città porta un nome, ogni casa ha un nome che è quello dei vari padroni di casa. Tutti i cittadini di Roma sono definiti romani, ma ogni romano sulla porta di casa sua ha il proprio nome e cognome e non riceve in casa sua tutti i romani, riceve chi vuole ed alle sue condizioni. Ognuno può cacciare o ricevere chi vuole a casa sua. Il COMUNE è la torre, è la COMUNITA’ di tutti i cittadini. Nessun cittadino è PADRONE del Comune, della PROVINCIA, della REGIONE, della NAZIONE e di tutto ciò che appartiene allo Stato. Ciò che è dello Stato è di tutti e di nessuno, perché lo Stato è formato da tutto il popolo. Le leggi dello Stato sono vigenti in tutta la nazione. Le norme Regionali, Provinciali, e Comunali, possono essere diverse ma non in contrasto con le leggi dello Stato.
Ogni cittadino deve rispettare la legge, e se vede che non è rispettata e non lo denunzia alle autorità, il cittadino commette reato e viene punito per aver infranto la legge.
Torniamo alla città ed alla torre che quegli uomini stavano edificando, volevano usare i mattoni, perché si formano dall’argilla ed ognuno può dare la forma che vuole. Il bitume in quel luogo si trovava facilmente e proveniva dalle viscere della terra. Questo tipo di materiale non erano pietre e calce. Le pietre dovevano essere tenute insieme dalla malta che non era altro che un impasto di calce e argilla. Le pietre vive sono i figli di Dio, la calce viva è l’Amore di Dio che è stato sparso per mezzo dello Spirito Santo nel cuore dei figli di Dio. Non bastano le pietre, ci vuole anche la calce ed il Progetto del Padrone di Casa ed i ministeri che sono gli “strumenti” che il Padrone di Casa usa per edificare la Sua Casa. Le pietre non edificate non formano una casa, la Casa è formata da pietre edificate, e quella Casa ha ministeri costituiti dal Signore e doni sparsi dallo Spirito Santo e segni che accompagnano coloro che hanno creduto, ed il Signore accompagna la predicazione con segni, prodigi e potenti operazioni. Abbiamo letto che il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo, possiamo pensare che Egli non vede tutto quello che avviene nei luoghi che vengono definiti ” LA CASA DEL SIGNORE”? IL GIUDIZIO DI DIO, COMINCIA DALLA SUA CASA E CONTINUA IN TUTTE LE CASE.
SAL. 127:1 SE il Signore non edifica la casa, In vano vi si affaticano gli edificatori; Se il Signore non guarda la città, In vano vegghiano le guardie.

Il Signore non edifica LE CASE, Egli edifica la Sua Casa, invano si affaticano gli edificatori delle proprie case che portano i nomi delle DENOMINAZIONI e non il NOME DI GESU’ che è LA PIETRA ANGOLARE, che col SUO AMORE UNISCE LE COLONNE E TUTTE LE PIETRE VIVE CHE SONO EDIFICATE IN LUI ATTRAVERSO I SUOI MINISTRI.
Il Signore ha confuso le lingue dei vari edificatori, non parlano la lingua degli Angeli (mandati), i quali in ispirito parlano a Dio, ma parlano la lingua degli edificatori, non QUELLA DELL’EDIFICATORE. Vogliono edificare con MATTONI E BITUME, ognuno forma i mattoni nelle proprie CAVE D’ARGILLA e li incolla col BITUME DELLE LORO DOTTRINE ESTRATTO DAI POZZI DELLA PIANURA DI SINEAR. Ne fanno delle case, e dietro le porte delle loro case METTONO I LORO NOMI.
Salmi 27:4
Io ho chiesta una cosa al Signore, quella procaccerò: Che io dimori nella Casa del Signore tutti i giorni della mia vita, Per mirar la bellezza del Signore, E visitare il suo Tempio.
Salmi 92:13
Quelli che saran piantati nella Casa del Signore Fioriranno ne’ cortili del nostro Dio.
Salmi 122:1
IO mi son rallegrato di ciò che mi è stato detto: Andiamo alla Casa del Signore.
Geremia 7:2
Fermati alla porta della Casa del Signore, e quivi predica questa parola, e di’: Uomini di Giuda tutti quanti, ch’entrate per queste porte, per adorare il Signore, ascoltate la parola del Signore.
Aggeo 1:2
Così ha detto il Signor degli eserciti: Questo popolo ha detto: Il tempo non è ancora venuto, il tempo che la Casa del Signore ha da esser riedificata.
Pace del Signore
F.llo Eliseo

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