Feb 17

PROFEZIA DEL 19-12-2011

 

imagesCAYO6H4ICome la manna scende dal cielo, così scenderà la Mia giustizia sulle terra.
Ogni occhio vedrà la Mia Gloria, ogni orecchio udrà la Mia voce.
Grida alle orecchie del Mio Popolo, scuoti chi dorme su un letto di carne. La tua bocca sia la Mia tromba, ed il Mio soffio dia fiato alle Mie trombe.
Stai di vedetta sul Monte Mio Santo, parla, grida, riprendi ed esorta. Tu non temere, tu non tacere.
Il mondo si ferma, la corsa è finita, ed i Miei figli ritornano al nido, come colombe ritornano all’Arca..
I Miei giudizi su tutta la terra … male su male, doglia su doglia. Questa è la paga per l’empio ribelle.
Ci fu il principio, adesso è la fine, tutto ritorna dov’era già prima.
L’uomo è perplesso, smarrito e confuso, tutto il creato traballa ed è scosso, tutte le stelle danzano in cielo, ed i pianeti schizzano via con gran bagliore nel firmamento.
Gli occhi che l’uomo ha sparso nel cielo, escono dalle loro orbite e come schegge impazzite esplodono in volo.
Il cielo si tinge di sangue, un manto di tenebre avvolge la terra, tutto si spegne al soffio dell’Onnipotente.
Le viscere della terra ribollendo nel fuoco infernale, vomitano fuoco, fumo e zolfo dalle bocche del dragone. La bestia è ferita a morte, la sua agonia finirà con la morte della morte.
Elia, tu non temere, e tu Mosè stendi il bastone.
La cortina dei cieli si strappa, come fu nel giorno di lutto per la morte del Figlio.
Il Mistero di Dio è tutto compiuto, la Mia Arca discende nel tempo, ed il tempo gli fugge dinanzi. Un terrore per l’uomo di carne, una Gloria per l’Uomo celeste.
Una Luce inaccessibile apre il cielo ed i cieli dei cieli fanno cadere i loro veli, le nuvole si dissolvono alla Sua Luce, il Re di Gloria appare nella Sua Gloria, carri, cavalli e cavalieri di fuoco, varcano il sipario del tempo, ed entrano in gloria per l’ultimo tempo, la fine del tempo, l’ultimo atto del mondo immondo e dei suoi immondi figli e del suo esercito.
Il principio incontra la fine del tempo: tutto è compiuto.
Suona la tromba, tu non tacere, a te non importa chi crede o non crede … chi vede o non vede … chi ode o non ode. Tu non conosci chi sono i Miei figli.
Sia il tuo cibo la manna nascosta, in Essa è la Vita e la forza, tu non temere il fiato dell’uomo.
Tutto nasce, cresce e muore … non così è l’Eterno.
Io sostengo le tue braccia, grida e non tacere.
Vengo presto, gridalo ai credenti che non credono: pace a coloro che io gradisco.
Così dice il Signore

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