Set 10

GESU’ DOLCE MUSICA….QUALE MUSICA? ( di Domenico A.)

Cosa significa,  MUSICA…….

 Musica e processi corporei

 La musica produce effetti sul nostro corpo, origina un’esperienza emozionale, coinvolge la mente, arricchisce ed eleva lo spirito, permettendo all’essere umano di cogliersi come unità inscindibile.
A cominciare dagli anni Venti sono state effettuate ricerche e studi riguardanti l’effetto della musica sul Sistema Nervoso Autonomo (SNA) da cui dipende la funzionalità e l’attività di molti organi e apparati, tra cui la frequenza cardiaca, respiratoria, la sudorazione, l’attività gastrica, la tensione muscolare e la produzione di ormoni.
I risultati di molteplici studi concordano su alcuni punti; innanzitutto le caratteristiche musicali, quali ritmo, dinamicità, estensione melodica, struttura armonica ecc., influenzano in modo diverso i processi corporei. Possono:
– accelerare o rallentare il metabolismo, la frequenza respiratoria;
– abbassare la pressione sanguigna;
– ridurre o ritardare la fatica fisica e lo stress;
– abbassare la soglia degli stimoli sensoriali;
– ridurre o incrementare l’immaginazione (24).
Per quanto riguarda in particolare la relazione maggiormente studiata, cioè musica-battito cardiaco, si è notato che la frequenza cardiaca aumenta se si ascoltano musiche gioiose e veloci, diminuisce nel caso di brani tristi o lenti. L’attività gastrica invece aumenta con melodie calme e diminuisce con quelle agitate.
Un aspetto che dovrebbe essere ulteriormente approfondito è quello relativo all’attivazione dei due emisferi della corteccia celebrale quando si ascolta, si suona, si crea musica. L’ipotesi maggiormente accreditata è che la musica attivi le funzioni di entrambi, quindi alternando l’utilizzo dei processi cognitivi e intuitivi. Durante l’ascolto sono implicati i processi cognitivi quando ci si concentra analiticamente sul movimento armonico e sullo sviluppo melodico; i processi intuitivi entrano in gioco quando ci si abbandona ai suoni e si attiva il registro delle sensazioni e delle emozioni.

Musica ed emozioni

Per comprendere il rapporto musica-emozioni bisogna affrontare la tematica occupandosi di più aspetti.
Mentre nel linguaggio i suoni sono associati ad un significato preciso, ad esempio camminare indica l’azione di spostarsi a piedi da un posto all’altro con un’andatura moderata, nella musica questa operazione è impossibile, soprattutto se si tratta di una successione di suoni; al singolo suono può essere associato “qualcosa”, ad esempio un suono grave può essere associato a qualcosa di grosso, un suono acuto a qualcosa di leggero, ma una melodia può suscitare immagini, emozioni ricordi diversi in ciascun ascoltatore. Hoffmann diceva: “La musica dischiude all’uomo un regno sconosciuto; un mondo che non ha nulla in comune con il mondo sensibile esterno che lo circonda e in cui egli si lascia alle spalle tutti i sentimenti definiti da concetti per affidarsi all’indicibile” (25).
Nell’ineffabilità e nell’indicibilità c’è la potenza emotiva e affettiva della musica.
Per spiegare con meno difficoltà questo concetto ci addentriamo in un episodio della vita di un grande compositore. Chopin innamorato di Maria Wodzinska scrive il Valzer Op. 69 n. 1 a lei dedicato quando, dopo un periodo abbastanza lungo ed intenso trascorso insieme, si devono separare e giunge il momento di salutarsi. Fryderyk avverte un’inspiegabile angoscia; inspiegabile perché sa che il tempo della separazione sarà breve, inoltre Maria è addolorata per la sua partenza, gli dona persino una rosa che vuole sia conservata per tutta la vita. Mentre Maria lo guarda senza parlare lui si siede al pianoforte e le “dice addio” a suo modo, componendo il Valzer che lei chiamerà il Valzer dell’addio. La musica è la tristezza desolante di un distacco che diventerà definitivo dopo tempo. Ascoltando il brano si può immaginare il loro addio, si può rivivere un “proprio personale addio” o, se non si conosce il contesto dell’opera si può ricordare un episodio struggente della propria vita. Una musica può evocare emozioni diverse, ma anche significati diversi; oppure una musica già ascoltata può stimolare l’immaginazione di nuovi scenari. Quindi ciascuno attribuisce alla stessa musica un senso personale utilizzando prevalentemente il registro delle emozioni e degli affetti, meno quello linguistico. Accade che quella musica si impone alla mente e al cuore con forza emotivo-affettiva, evocando un ricordo con inimmaginabile accuratezza, avvolgendo un segreto privato; la musica può affondare nelle parti più profonde e intime del nostro essere, là dove sensazione, emozione, idea, pensiero ricercano la strada per emergere. È così che la musica ci offre il suo aiuto; Schumann diceva che l’artista ha il dovere di “mandar luce nel profondo del cuore umano” (26).
Il tutto può essere comunicato con le parole, ma si perde la fragranza; in effetti il “linguaggio musicale” tradotto in parole disperde qualcosa di sé. Ecco quindi che la musica è la strada maestra per il viaggio nelle emozioni, negli affetti e nell’immaginazione. A questo proposito Leopardi nello Zibaldone assimila suoni e odori nel risveglio dell’immaginazione (27).
Come l’olfatto, il senso più arcaico, è l’unico che permette alla stimolazione esterna di giungere al cervello senza passaggi intermedi, così la musica può arrivare direttamente al cuore e alle profondità dell’inconscio, dove si conservano tracce che sembrano più antiche di noi, di quell’umanità che ancora non sapeva scrivere e impacciata cominciava a camminare in posizione eretta.
La musica può essere rappresentata come un contenitore ben definito, classica, jazz, triste, allegra, vigorosa, ma al tempo stesso versatile rispetto al contenuto, cioè ne può accogliere molti, come è il caso delle emozioni e dei ricordi, anche se differenti tra loro.
Le parole di Tolstoj ben sintetizzano il rapporto musica-emozioni:
“La musica è la stenografia dell’emozione. Emozioni che si lasciano descrivere
a parole con tante difficoltà
e invece sono direttamente trasmesse nella musica
ed in questo sta il suo potere e il suo significato” (28).

Conclusioni

Le influenze positive che la musica può esercitare sull’essere umano in tutte le fasi della vita dovrebbero diventare patrimonio culturale di varie figure professionali. Innanzi tutto dei professionisti della comunicazione dai quali dipende la divulgazione di informazioni corrette ed esaustive. Si possono ipotizzare seminari di formazione specifici in modo da ridurre il rischio di diffusione di “notizie sensazionali” come è accaduto con l’ “effetto Mozart” in cui i dati della ricerca vengano riportati in modo incompleto e l’esperimento non è adeguatamente contestualizzato. Sulla base di notizia parziali, come già accaduto, possono essere attuale “campagne di utilizzo” della musica su larga scala, ma destinate a non raggiungere pienamente gli obiettivi identificati e a creare eccessive aspettative. Le conseguenze di risultati molto divergenti da quanto ipotizzato, potrebbero essere un eccessivo ridimensionamento dell’utilizzo della musica e la dispersione delle nuove acquisizioni.
Informazione e formazione in questo settore gioverebbero a docenti, politici e genitori. Ciascuno nel proprio ambito di competenza, ma sinergicamente uniti, potrebbero progettare e attuare linee di intervento per far entrare la musica nella vita quotidiana. La finalità dovrebbe essere quella di accompagnare in modo significativo l’essere umano in ogni fase della propria esistenza.

L’essere umano quando ascolta musica prova emozioni di allegria o di tristezza, le vibrazioni del suono penetrano nel nostro cervello e provocano qualcosa , addirittura si regola il battito del nostro cuore in base ai ritmi di musica.

Lodare il Signore, innalzare un canto a GESU’ è bello e BIBLICO. Ce lo insegna anche LUI nella sua PAROLA.

Salmi 26:7

Facendo risonar voce di lode, E raccontando tutte le tue meraviglie.

Salmi 33:1

VOI giusti, giubilate nel Signore; La lode è decevole agli uomini diritti.

Salmi 50:23

Chi sacrifica lode mi glorifica, E chi addirizza la sua via, Io gli mostrerò la salute di Dio.

Salmi 51:15

Signore, aprimi le labbra; E la mia bocca racconterà la tua lode.

Salmi 66:2

Salmeggiate la gloria del suo Nome; Rendete la sua lode gloriosa.

Salmi 66:8

Voi popoli, benedite il nostro Dio; E fate risonare il suono della sua lode.

Salmi 69:30

Io loderò il Nome di Dio con cantici, E lo magnificherò con lode.

Salmi 71:8

Sia la mia bocca ripiena della tua lode, E della tua gloria tuttodì.

Salmi 100:1

<<Salmo di lode.>>
VOI tutti gli abitanti della terra, Giubilate al Signore.

Isaia 42:10

Cantate al Signore un nuovo cantico; cantate la sua lode fin dall’estremità della terra; quelli che scendono nel mare, e tutto quello ch’è dentro esso; le isole, e gli abitanti di esse.

Geremia 30:19

E di quelli uscirà lode, e voce d’uomini festeggianti; ed io li farò moltiplicare, e non iscemeranno; e li accrescerò, e non diminuiranno.

GLORIA A DIO ,  come vediamo nella PAROLADI DIO il SIGNORE gradisce canti di lode, anche seguiti e accompagnati da strumenti musicali, ma tutto deve essere fatto sempre con rispetto con dolcezza  con pace e tranquillità. Il SIGNORE non vive nei rumori assordanti della musica

rumore  significa:

  • 1. confusione, fracasso, frastuono, strepito, chiasso, baccano, trambusto, fragore, schiamazzo, tumulto, baraonda, tocco)

EGLI stesso ci insegna e ci dice nella SUA PAROLA  che non è un DIO di confusione :

1Corinzi 14:33

Perciocchè Iddio non è Dio di confusione, ma di pace; e così si fa in tutte le chiese de’ santi.

Ma di pace… infatti il contrario della parola “rumore “ è :

  • CONTR: silenzio, tranquillità, pace

Quindi io, Domenico Attanasio ( neonato ) in CRISTO GESU’ e solo a lui vada la gloria, visitando alcuni locali di culto, e guardando tante realtà del “cristianesimo di oggi” tramite internet, noto sempre più cose strane e scellerate riguardo la volontà di DIO, e  sento il bisogno di scrivere quello che noto perché io scrivendo è come se stessi parlando con qualcuno , ma poi guardandomi intorno nella mia cameretta noto che sono solo, carnalmente, ma spiritualmente, qui vicino a me c’è il mio AMICO GESU’ ,che mi ammaestra e mi spiega la SUA PAROLA e lo ringrazio con tutto il mio cuore che mi fa notare tutte queste cose, poiché io voglio fare la sua volontà camminando secondo il suo insegnamento e seguendo i suoi passi e quelli dei suoi APOSTOLI come ci dice di fare.

Con questo voglio dire che in tantissime comunità,h o visto che innalzano lodi e canti al SIGNORE GESU’ in un RUMORE , IN UN BACCANO , IN UN FRASTUONO  esagerato, ma i ministri che governano queste comunità la conoscono la parola di DIO? Io ripeto sono un neonato in CRISTO e sto DIVORANDO la sua parola e sto vedendo con i miei occhi che, queste persone tutto fanno tranne che OBBEDIRE al SOMMO PASTORE CHE E’ CRISTO GESU’. Io non immagino lo SPIRITO SANTO  che si manifesta in concerti GOSPEL a ritmo di musica rock in un rumore assordante che ti spacca i timpani , io immagino lo SPIRITO SANTO che si manifesta in lodi e canti con tranquillità e pace, nel rispetto dei fratelli, ma in primis di Colui al quale innalziamo la nostra lode che è CRISTO GESU’.

Pace del SIGNORE   DOMENICO ATTANASIO.

Salmi 111:10

Il timor del SIGNORE è il principio della sapienza;
hanno buon senso quanti lo praticano.
La sua lode dura in eterno.

Matteo 11:25

La relazione personale del discepolo con il suo Signore

In quel tempo Gesù prese a dire: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli.

Matteo 21:16

e gli dissero: «Odi tu quello che dicono costoro?» Gesù disse loro: «Sì. Non avete mai letto: “Dalla bocca dei bambini e dei lattanti hai tratto lode“?»

1Pietro 1:7

affinché la vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben più preziosa dell’oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco, sia motivo di lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo.

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