Feb 17

I TIEPIDI SARANNO VOMITATI

I TIEPIDI SARANNO VOMITATI

Apocalisse 3:14-16 E all’angelo della chiesa di Laodicea scrivi: Queste cose dice l’Amen, il testimone fedele e verace, il principio della creazione di Dio: Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh fossi tu pur freddo o fervente!
Così, perché sei tiepido, e non sei né freddo né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca.

La tiepidezza è una delle insidie più subdole che il nemico pone dinanzi al credente, la tiepidezza è sorella della religiosità e dell’abitudine, la tiepidezza è la tomba del vero cristianesimo.

Apocalisse 3:17-19 Tu dici: Sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di niente! Tu non sai, invece, che sei infelice fra tutti, miserabile, povero, cieco e nudo.
Perciò io ti consiglio di comperare da me dell’oro purificato dal fuoco, per arricchirti; e delle vesti bianche per vestirti e perché non appaia la vergogna della tua nudità; e del collirio per ungerti gli occhi e vedere. Tutti quelli che amo, io li riprendo e li correggo; sii dunque zelante e ravvediti.

La tiepidezza è anche una forma di autosufficienza che il tiepidi vanta dinanzi a Dio: sono ricco e non ho bisogno di niente, non ho bisogno di ministeri, di doni e neanche dei segni.
Il tiepido non si rende conto di non essersi ancora ravveduto e crede di essere già convertito.
Il Signore stesso dice al tiepido: sii zelante e ravvediti!..
Queste parole vengono dette a colui che crede di essere arrivato e rifiuta ogni sorta di dipendenza dal Signore, a colui che pianifica la propria vita spirituale in funzione della propria volontà.

zelo s. m. 1 Fervore, ardore che spinge ad adoperarsi per il conseguimento di un fine o la diffusione di un ideale | (relig.; est.) Impegno del cristiano militante. 2 Diligenza nello svolgimento delle proprie mansioni; SIN. Impegno, sollecitudine. ETIMOLOGIA: dal lat. zelus, dal greco zélos ‘emulazione, ambizione, fervore.

tiepido o (lett.) tepido agg. 1 Non molto caldo: acqua tiepida. 2 (fig.) Di chi dimostra poco interesse, calore o slancio nei sentimenti o nelle azioni: innamorato tiepido | Debole, fiacco, detto di sentimenti: tiepido affetto.

Il tiepido non è coinvolto in prima persona, egli vive un cristianesimo teorico e non ne è coinvolto nel proprio spirito, egli è innamorato tiepido di Gesù, guida o frequenta una comunità ma ha poco interesse, calore o slancio nei sentimenti e nelle azioni.
Il tiepido, anche quando cerca di dimostrare fervore, non è coinvolto nei propri sentimenti e rimane insensibile dinanzi alle sofferenze altrui.
Il tiepido parla di Cristo, ma non vive in Cristo avendone spento lo Spirito Santo e non manifestando i ministeri, i doni ed i segni che debbono accompagnare la chiesa e coloro che hanno veramente creduto nel Signore.

I° Timoteo 6:3-5 Se qualcuno insegna una dottrina diversa e non s’attiene alle sane parole del Signor nostro Gesù Cristo e alla dottrina che è secondo pietà, esso è gonfio e non sa nulla; ma langue intorno a questioni e dispute di parole, dalle quali nascono invidia, contenzione, maldicenza, cattivi sospetti, acerbe discussioni d’uomini corrotti di mente e privati della verità, i quali stimano la pietà esser fonte di guadagno.

pietà s. f. 1 Sentimento di compassione che si prova dinanzi alle sofferenze altrui: provare, sentire -p; muovere qlcu. a pietà | Senza -p, senz’alcuna -p, senz’ombra di -p, in modo spietato | Commiserazione, misericordia. 2 Rispetto e amore verso qlcu.: pietà filiale. 3 Devozione, culto: pratiche di -p.

La pietà è un sentimento che possono avere solo i ferventi e non i tiepidi, i quali addirittura stimano la pietà essere fonte di guadagno e lucrano sulle sofferenze altrui.
Alcune “associazioni” di beneficenza erano e sono gestite da persone che hanno lucrato e lucrano.

Giacomo 2:1-5 Fratelli miei, la vostra fede nel nostro Signor Gesù Cristo, il Signor della gloria, sia scevra da riguardi personali.
Perché, se nella vostra raunanza entra un uomo con l’anello d’oro, vestito splendidamente, e v’entra pure un povero vestito malamente, e voi avete riguardo a quello che veste splendidamente e gli dite: Tu, siedi qui in un posto onorevole; e al povero dite: Tu, stattene là in piè, o siedi appiè del mio sgabello, non fate voi una differenza nella vostra mente, e non diventate giudici dai pensieri malvagi?
Ascoltate, fratelli miei diletti: Iddio non ha egli scelto quei che sono poveri secondo il mondo perché siano ricchi in fede ed eredi del Regno che ha promesso a coloro che l’amano?

La dottrina secondo pietà, non ha riguardi personali, anzi onora i più miseri fra il popolo.
Proprio a questo riguardo, Giacomo dice che il Signore ha scelto quelli che sono poveri secondo il mondo per essere ricchi in fede ed eredi del Regno.
Il tiepido non onora i miseri, i poveri e non pensa che possano avere delle ricchezze spirituali.

I TIEPIDI SARANNO VOMITATI DALLA BOCCA DEL SIGNORE..

PACE DEL SIGNORE

F.LLO ELISEO

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