Feb 16

La conoscenza di Dio

images (17)LA CONOSCENZA DEL SIGNORE

conoscenza s. f. 1 Facoltà del conoscere | Acquisizione intellettuale o psicologica di qualunque aspetto della realtà | Cognizione, nozione: ha un’ottima conoscenza della matematica | Essere a conoscenza di qlco., esserne al corrente | Venire a conoscenza di qlco., averne notizia. 2 Cultura, istruzione: uomo di grande conoscenza | Ciò che si conosce: conoscenze in campo tecnico. 3 Controllo delle proprie facoltà sensoriali e intellettuali: essere privo di -c. 4 (est.) Persona conosciuta.

La prima volta che appare nella Bibbia la parola “conoscenza” è quando Dio stesso definisce quell’albero dal frutto mortale: l’albero della conoscenza del bene e del male.
Adamo ed Eva conoscevano Dio, loro conoscevano il bene ma non conoscevano il bene ed il male.
Quando Eva si accostò al “frutto” di quell’albero i suoi occhi carnali si aprirono ed ella conobbe il male, quando “mangiò″ quel frutto insieme ad Adamo anche Adamo conobbe il male.
Adamo ed Eva ebbero conoscenza del bene (Dio) e del male ( il serpente antico ), si chiusero i loro occhi spirituali e si aprirono gli occhi carnali e si nascosero dal Bene, non volevano più conoscerlo, non volevamo parlare con Lui e furono cacciati dalla presenza dell’Albero della Vita.
Non poterono più cibarsi del frutto di quell’Albero che è Dio stesso prima di manifestarsi in carne in Cristo Gesù che è la Via, la Verità e la Vita Eterna.
Adamo ed Eva, dopo il peccato furono puniti dal Signore e cacciati fuori dal Giardino d’Eden, nonostante Adamo visse 930 anni, la Bibbia non ci dice che continuò a parlare con Dio.
L’uomo naturale cominciò ad avere conoscenza col male, infatti tutti gli uomini hanno peccato e sono stati privi della gloria di Dio, ed hanno vissuto per un tempo senza la conoscenza di Dio.

Luca 1:76-79 E tu, piccol fanciullo, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai davanti alla faccia del Signore per preparar le sue vie, per dare al suo popolo conoscenza della salvezza mediante la remissione de’ loro peccati, dovuta alle viscere di misericordia del nostro Dio, per le quali l’Aurora dall’alto ci visiterà per risplendere su quelli che giacciono in tenebre ed in ombra di morte, per guidare i nostri passi verso la via della pace”.

Giovanni Battista era stato mandato da Dio per dare conoscenza della salvezza, Giovanni doveva dare al popolo di Dio la conoscenza di Gesù Cristo il Salvatore, Gesù ci ha dato conoscenza di Dio.

Osea 4:1 Ascoltate la parola dell’Eterno, o figliuoli d’Israele; poiché l’Eterno ha una contestazione con gli abitanti del paese, poiché non v’è né verità, né misericordia, né conoscenza di Dio nel paese.

Osea 6:6 Poiché io amo la pietà e non i sacrifici, e la conoscenza di Dio anziché gli olocausti.

Dio stesso vuole rivelarsi al Suo popolo, Egli vuole farsi conoscere, vuole manifestarsi al popolo.

Romani 10:2-3 Poiché io rendo loro testimonianza che hanno zelo per le cose di Dio, ma zelo senza conoscenza.
Perché, ignorando la giustizia di Dio, e cercando di stabilir la loro propria, non si sono sottoposti alla giustizia di Dio.

Anche dopo la venuta del Crle cose di Dio.

II Pietro 1:2 grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù nostro Signore.

2° Pietro1:1-7 Simon Pietro, servitore e apostolo di Gesù Cristo, a quelli che hanno ottenuto una fede preziosa quanto la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù nostro Signore.
Poiché la sua potenza divina ci ha donate tutte le cose che appartengono alla vita e alla pietà mediante la conoscenza di Colui che ci ha chiamati mercé la propria gloria e virtù, per le quali Egli ci ha largito le sue preziose e grandissime promesse onde per loro mezzo voi foste fatti partecipi della natura divina dopo esser fuggiti dalla corruzione che è nel mondo per via della concupiscenza, voi, per questa stessa ragione, mettendo in ciò dal canto vostro ogni premura, aggiungete alla fede vostra la virtù; alla virtù la conoscenza; alla conoscenza la continenza; alla continenza la pazienza; alla pazienza la pietà; alla pietà l’amor fraterno; e all’amor fraterno la carità.

Anche Pietro parla della conoscenza di Dio, il Signore ci ha resi partecipi della Sua natura divina, pertanto abbiamo bisogno della conoscenza di Dio e di Gesù nostro Signore.
La scala che ci porta alla Carità, cioè all’Amore di Dio, ha dei gradini che non si possono scavalcare, ogni credente deve salirli per essere ripieno dell’Amore di Dio che è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo.

1. La fede è il primo gradino, bisogna credere nel Signore, questo è il primo passo del credente, la fede non è conoscenza, ma è fiducia nel Signore Cristo Gesù e riconoscere Dio come nostro Padre celeste e credere nelle Sue gloriose promesse.
2. La virtù che viene dall’Alto è lo Spirito Santo che deve riempire il credente e guidarlo in ogni verità del Regno dei cieli, la Potenza dello Spirito Santo apre la porta della conoscenza di Dio e dei misteri del Regno dei cieli.
3. La conoscenza, è la conoscenza di Dio attraverso la Sua presenza nel credente, lo Spirito Santo rivela al credente il carattere di Dio, attraverso questa conoscenza impariamo a conoscere anche noi stessi e lo Spirito Santo inizia in noi la santificazione.
4. La continenza è uno dei frutti dello Spirito, ci permette di dominare noi stessi, della nostra carnalità, di avere autocontrollo in ogni situazione, di saper tenere la nostra lingua a freno, di non lasciarci prendere dall’ira, di sottometterci alla guida dello Spirito Santo.
5. La pazienza è una calma interomesse del Signore, e che ci fa sopportare pazientemente anche le persecuzioni.
6. La pietà è un sentimento di misericordia è compassione per le persone che soffrono, sentire proprio il dolore degli altri, piangere con coloro che piangono, pregare per i propri nemici, amare i propri nemici, essere sensibili al sentimento dello Spirito Santo.
7. L’amore fraterno è amare tutti i figli di Dio, non permettere che nessuno ci separi dai nostri fratelli, chi non ama il suo fratello che ha veduto non può amare Dio che è Spirito.
8. La Carità è l’Amore di Dio, questa scala ci porta ad amare gli altri dell’Amore di Dio e non di un amore terreno e carnale che ci fa amare coloro che ci amano, questo amore è senza riguardi personali, questo Amore ci fa dire: Padre perdona loro, non sanno quello che fanno.

A volte pensiamo di avere raggiunto l’ultimo gradino, e non esaminiamo i gradini che abbiamo salito, ci siamo fermati alla fede? Alla virtù? Alla conoscenza?
Se siamo arrivati alla conoscenza, lo Spirito Santo ci spingerà a salire gli altri gradini che ci avvicineranno sempre di più all’Amore di Dio che possiamo raggiungere attraverso l’amore fraterno. Siamo noi che dobbiamo mettere ogni premura, che dobbiamo aggiungere alla fede……….se non aggiungiamo e raggiungiamo i gradini, non giungeremo mai alla Carità di Dio.
A nulla ci giova il nostro “cristianesimo” ipocrita, che alla fine renderà vana la fede senza le opere.
Daniele 1:17 E a tutti questi quattro giovani Iddio dette conoscenza e intelligenza in tutta la letteratura, e sapienza; e Daniele s’intendeva d’ogni sorta di visioni e di sogni.

Daniele 12:3-9 E i savi risplenderanno come lo splendore della distesa, e quelli che ne avranno condotti molti alla giustizia, risplenderanno come le stelle, in sempiterno.
E tu, Daniele, tieni nascoste queste parole, e sigilla il libro sino al tempo della fine; molti lo studieranno con cura, e la conoscenza aumenterà”.
Poi, io, Daniele, guardai, ed ecco due altri uomini in piedi: l’uno di qua sulla sponda del fiume, e l’altro di là, sull’altra sponda del fiume. E l’un d’essi disse all’uomo vestito di lino che stava sopra le acque del fiume: “Quando sarà la fine di queste maraviglie?”
E io udii l’uomo vestito di lino, che stava sopra le acque del fiume, il quale, alzata la man destra e la man sinistra al cielo, giurò per colui che vive in eterno, che ciò sarà per un tempo, per dei tempi e la metà d’un tempo; e quando la forza del popolo santo sarà interamente infranta, allora tutte queste cose si compiranno.
E io udii, ma non compresi; e dissi: “Signor mio, qual sarà la fine di queste cose?”
Ed egli rispose: “Va’, Daniele; poiché queste parole son nascoste e sigillate sino al tempo della fine.

Dio mostra delle meraviglie, lo rende partecipe di Misteri celesti che egli stesso non comprende, il Signore stesso gli dice che certe cose saranno nascoste e sigillate sino al tempo della fine.
Questo significa chiaramente che al tempo della fine la conoscenza aumenterà, il Signore stesso rivelerà cose che sono rimaste sigillate fino al tempo della fine.
Chiaramente queste cose che Daniele aveva visto, erano cose che dovevano essere conosciute da coloro che avrebbero studiato con cura IL LIBRO, e la conoscenza aumenterà al tempo della fine.
Se è vero come è vero che stiamo vivendo nel tempo della fine, e che il Signore sta tornando, è altrettanto vero che il Signore rivela delle cose che non sono mai salite nel cuore degli uomini, cose che l’uomo non ne ha mai avuto conoscenza perché erano sigillate per il tempo della fine.
Il cristianesimo di oggi sta cari della chiesa, padri che sono stati legati alla filosofia e che molti hanno attinto all’umana sapienza, dogmi sanciti dai vari concili della chiesa cattolica Romana, sono stati accettati dal protestantesimo, ogni gruppo ha la propria dottrina, i propri teologi, le librerie cattoliche ( Paoline ) e tutte le librerie protestanti, sono piene di “letteratura” cristiana, molti ” dottori” studiano, impastano e rimpastano le conoscenze del passato e non sono disposti a prendere in considerazione la conoscenza del tempo della fine.
I religiosi hanno messo la loro testa sottoterra, dicono di sapere, di avere conoscenza, così come faceva l’angelo della chiesa di Laodicea, e pertanto si credono dei savi e degli intendenti.

Colossesi 2:2-4 Affinché siano confortati nei loro cuori essendo stretti insieme dall’amore, mirando a tutte le ricchezze della piena certezza dell’intelligenza, per giungere alla completa conoscenza del mistero di Dio: cioè di Cristo, nel quale tutti i tesori della sapienza e della conoscenza sono nascosti.
Questo io dico affinché nessuno v’inganni con parole seducenti.

Matteo 11:25 In quel tempo Gesù prese a dire: Io ti rendo lode, o Padre, Signor del cielo e della terra, perché hai nascoste queste cose ai savi e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli.
Dio si rivela a coloro che sono come Daniele ed i suoi compagni.

Pace del Signore

F.llo Eliseo

Permalink link a questo articolo: http://www.sanadottrina.it/wps/la-conoscenza-di-dio/