Feb 17

La pace di Dio

Filippesi 4:4-13 Rallegratevi del continuo nel Signore. Da capo dico: Rallegratevi.
La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini.
Il Signore è vicino. Non siate con ansietà solleciti di cosa alcuna; ma in ogni cosa siano le vostre richieste rese note a Dio in preghiera e supplicazione con azioni di grazie.
E la pace di Dio che sopravanza ogni intelligenza, guarderà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.
Del rimanente, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri.
Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e vedute in me, fatele; e l’Iddio della pace sarà con voi.
Or io mi sono grandemente rallegrato nel Signore che finalmente avete fatto rinverdire le vostre cure per me; ci pensavate sì, ma vi mancava l’opportunità.
Non lo dico perché io mi trovi in bisogno; giacché ho imparato ad esser contento nello stato in cui mi trovo.
Io so essere abbassato e so anche abbondare; in tutto e per tutto sono stato ammaestrato ad esser saziato e ad aver fame; ad esser nell’abbondanza e ad esser nella penuria.
Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica.

Questi versetti che l’apostolo Paolo scrive ai Filippesi, racchiudono il carattere del vero credente; rallegratevi del continuo nel Signore, non dice rallegratevi nelle gioie delle cose terrene, ma del continuo nel Signore, gioite nello Spirito Santo.
Dovremo chiederci cosa significa essere nel Signore, e comprendere che se non siamo nel Signore, la nostra allegrezza non può essere continua.

Colossesi 3:1-3 Se dunque voi siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di sopra dove Cristo è seduto alla destra di Dio.
Abbiate l’animo alle cose di sopra, non a quelle che son sulla terra; poiché voi moriste, e la vita vostra è nascosta con Cristo in Dio.

Essere nel Signore significa essere risuscitati con Cristo, cercare le cose di sopra, non quelle che sono sulla terra, perché siamo morti alle cose terrene e siamo rinati in Cristo.
Pertanto la nostra vita terrena non può e non deve apparire, perché è nascosta con Cristo in Dio.
Essere nel Signore ci da certezza che siamo figli di Dio, di essere eredi di Dio e coeredi con Cristo della vita eterna, questo è il motivo della vera allegrezza del credente che si rallegra nel Signore.
Questa allegrezza, deve essere accompagnata dalla mansuetudine, che deve essere nota a tutti gli uomini, deve essere nota ai nostri familiari, ai nostri amici, ai nostri parenti, ai nostri colleghi di lavoro, insomma tutti coloro che hanno a che fare con noi, non debbono vedere solo la nostra allegrezza, ma anche la nostra mansuetudine.

mansueto agg. 1 Di animale reso domestico e docile: fiera mansueta. 2 Di persona mite e paziente. 3 Che dimostra docilità e mitezza: occhi mansueti; SIN. Docile, mite.

Tutte le persone che ci conoscono, ci reputano persone miti, pazienti, dolci, educati?
Oppure continuano a vedere delle persone agitate, che non hanno pazienza, dolcezza e mitezza?
Chi non è mansueto, non può essere veramente allegro nel Signore, anche se ride del continuo.

Matteo 11:29 Prendete su voi il mio giogo ed imparate da me, perch’io son mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre.

Chi è in Cristo, impara da Lui che è mansueto ed umile di cuore, questo da riposo alle anime nostre e ci da una vera allegrezza nel Signore, non illudiamoci di trovare allegrezza fuori dal Signore.

Matteo 5:5 Beati i mansueti, perché essi erederanno la terra.

I mansueti hanno trovato riposo alle anime loro, pertanto non cercano appagamento nelle cose terrene, non sono alla ricerca dell’approvazione degli uomini ma di quella del Signore.
Il vero riposo dell’anima è pace, pace del Signore Iddio, la pace del nostro Padre Celeste.
Certamente, i mansueti figli di Dio, hanno messo la loro vita nelle mani del Padre loro e pertanto non possono essere ansiosi per cosa alcuna, ma mettono tutto dinanzi al Padre, e fiduciosi dell’Amore del Padre attendono il Suo amorevole intervento.
Come naturale conseguenza, la pace di Dio che sopravanza ogni intelligenza, guarderà i cuori ed i pensieri di coloro che sono in Cristo Gesù.
La pace di Dio, non ha nulla a che fare con l’intelligenza dell’uomo, questa pace va oltre ogni intelletto umano, è la pace del cuore, il riposo dell’anima; questa pace non deve chiedere il permesso all’intelletto umano, questa è la pace di Dio che può raggiungere ogni cuore.
Nessuno dica: io non ho pace perché non sono tanto intelligente, perché non conosco la Parola di Dio, come la conoscono gli altri, non posso crescere nel Signore perché non ho studiato…
Chi dice questo mente a se stesso ed agli altri, la Vera Pace di Dio sopravanza ogni intelletto.
Questa pace guarderà non solo i cuori, ma anche la mente di coloro che sono nel Signore Gesù.
Del rimanente, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri.
Una mente controllata dello Spirito Santo, avrà dei pensieri buoni, penserà cose pure, giuste, amabili, vere, onorevoli….per avere questi pensieri, non si deve essere intelligenti e colti.
Chi fa queste cose, ha l’Iddio della pace con lui, chi non le fa non ha l’Iddio della pace.
Spesso si ode dire: io non ce la faccio, non riesco a cambiare, non posso farcela, è il mio carattere!..
Queste affermazioni dichiarano che qualcuno pensa di poter cambiare con le proprie forze.

Giovanni 15:5 Io son la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla.

Paolo disse: io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica, egli era in Cristo, ecco perché poteva ogni cosa, il Signore era con lui e pertanto poteva ogni cosa, egli portava frutto, molto frutto.
Se il Signore è con noi, per certo noi siamo con Lui ed Egli ci fortifica della forza della Sua possanza, pertanto noi non siamo forti della nostra forza ma della Sua forza, e possiamo ogni cosa.
Il Signore deve prendere possesso della nostra vita, Egli lo farà quando noi siamo disposti a rinunziare a noi stessi, solo allora saremo dei Suoi discepoli e cominceremo a seguire il Maestro ed ad essere da Lui ammaestrati e fortificati, la Sua Parola sarà il nostro Pane quotidiano e nella preghiera prenderemo la forza ed il vigore per potere digiunare dal cibo del mondo.
Arrendiamoci nelle Sue mani, solo allora vedremo la nostra vita cambiare radicalmente e vedremo Lui vivere in noi, e noi in Lui e realizzeremo la vera Pace di Dio in noi.

Pace del Signore

F.llo Eliseo

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2 comments

    • angelina on 30 Marzo 2012 at 16:14

    Caro fratello Eliseo,vorrei tanto trovare la pace di cui parli meravigliosamente, ma non riesco a trovarla, sono di continuo preoccupata, preoccupata perchè sono separata da 10 anni con un marito che veramente mi ha fatto vedere il pianto e lo stridor di denti…e tutt’ora non si risparmia di farmi tribolare…Lui adesso vive con un’ altra donna e ha una bimba adorabile…per il suo egoismo, ha smesso di darmi il mantenimento perchè con lui ho due ragazze rispettivamente di 18 e 15 anni, che necessitano di tante cose…il punto è questo devo perdonare o andare da un avvocato per avere ciò che mi spetta di diritto…grazie ancora…pace del Signore…

    1. Cara sorella Angelina,
      capisco la tua difficile situazione, ma una cosa è certa, devi perdonare con tutto il cuore.
      Questo non è facile, e nella nostra natura umana, non sempre si trovano le forze per farlo,
      specie se le ferite che abbiamo ricevuto sono molto profonde ( chi scrive…conosce le sue ).
      Dobbiamo vincere il male col bene, per non essere vinti dal male dobbiamo amare i nostri nemici,m e questo possiamo realizzarlo solo con l’aiuto del Signore, che attraverso il Suo Spirito consola i cuori nostri.

      Per quanto riguarda le tua situazione terrena e quella delle tue figlie, anche in questo caso devi lasciarti guidare dal Signore,
      Certamente tuo marito ha spezzato il vincolo matrimoniale, ed ha anche degli obblighi verso le sue figlie.

      Se fai valere i tuoi diritti e quelli delle tue figlie, certamente non peccheresti dinanzi a Dio, ma bisogna vedere con quale animo lo fai,
      e se il tutto rientra nella volontà del Signore.

      Per quanto dipende da noi, dovremo cercare di evitare le contese, e procacciare la pace con tutti, e di sopportare anche i torti
      ricevuti, ma quando ci sono coinvolti anche altri, come le tue figlie, la situazione può essere diversa-

      Devi agire secondo coscienza, e lasciarti guidare dal Signore.
      Sappi che il Signore è marito delle vedove e padre degli orfani, e tu insieme alle tue figlie, state vivendo come se lo foste.

      Il signore dice: anche se tuo padre o tua madre ti abbandonasse….Io non ti abbandono.

      Confida nel Signore e lasciati da Lui guidare.

      Pace del Signore a te ed alle tue figli. Con affetto fraterno

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