Ott 22

NINIVE-MOSSUL MEGHIDDO

ninive-tierras-biblicas-se-encuentraba-al-norte-de-mesopotamia-junto-al-rio-tigrisNINIVE-MOSSUL MEGHIDDO

BABILONIA…UR DI CALDEI

Naum 2

1 IL dissipatore è salito contro a te, o Ninive; guarda pur ben la fortezza, considera le vie, rinforzati i lombi, fortifica grandemente la tua forza. 2 Perciocchè il Signore ha restituita a Giacobbe la sua gloria, quale è la gloria d’Israele; conciossiachè de’ vendemmiatori li abbiano vendemmiati, ed abbiano guasti i lor tralci. 3 Gli scudi degli uomini prodi di colui son tinti di rosso, i suoi uomini di guerra son vestiti di scarlatto; nel giorno ch’egli ordinerà la battaglia, i carri si muoveranno con fuoco di faci, e gli abeti saranno scossi. 4 I carri smanieranno per le strade, e faranno un grande scalpiccio per le piazze; gli aspetti di coloro saran simili a torchi accesi, essi scorreranno come folgori. 5 Egli chiamerà per nome i suoi bravi guerrieri, essi s’intopperanno camminando, correranno in fretta al muro di essa, e la difesa sarà apparecchiata. 6 Le cateratte de’ fiumi saranno aperte, e i palazzi scoscenderanno. 7 E le dame del serraglio saran menate in cattività, e tratte fuori; e le lor serventi le accompagneranno con voci, simili a quelle delle colombe, picchiandosi i petti come tamburi. 8 Or Ninive è stata, dal tempo che è in essere, come un vivaio di acque; ora fuggono essi. Fermatevi, fermatevi; ma niuno si rivolge. 9 Predate l’argento, predate l’oro; vi è apparecchio senza fine; predate la gloria degli arredi preziosi d’ogni sorta. 10 Ella è vuotata, e spogliata, e desolata; ed ogni cuore è strutto, e tutte le ginocchia si battono, e vi è doglia in tutti i lombi, e le facce di tutti sono impallidite.
11 Dov’è il ricetto de’ leoni, e quel ch’era il pasco de’ leoncelli, dove andava il leone, il fiero leone, e il leoncello, senza che alcuno li spaventasse? 12 Quivi rapiva il leone per li suoi leoncelli abbastanza, e strangolava per le sue leonesse; ed empieva le sue grotte di preda, e i suoi ricetti di rapina. 13 Eccomi a te, dice il Signor degli eserciti; io arderò, e ridurrò in fumo i tuoi carri, e la spada divorerà i tuoi leoncelli; e sterminerò dalla terra la tua preda, e la voce de’ tuoi messi non sarà più udita.

Mossul o Mosul, è una città dell’Iraq, capoluogo del governatorato di Ninawa. Mossul è il nome che diedero gli arabi all’antica Ninive, la capitale assira citata anche nella Bibbia.Wikipedia

LA PROFEZIA SI ADEMPIE…

Quella di Mosul è la diga più grande dell’Iraq. Adesso anche la più pericolosa al mondo

Il rischio di un imminente collasso della diga di Mosul va affrontato immediatamente. La diga, entrata in funzione negli anni Ottanta, si trova a 35 chilometri a nord di Mosul: con i suoi 131 metri di altezza e gli oltre 3 chilometri di lunghezza è la più grande diga irachena, ed ha una capacità di stoccaggio di circa 8 milioni di metri cubi di acqua.

LA PROFEZIA PARLA DELLE CATERRATTE DEI FIUMI…. LE CHIUSE DELLA DIGA????…

Un’ondata che, ancora oggi, potrebbe causare morte e distruzione nelle Province di Ninive, Kirkuk e Saladin, causando danni gravi sino a Baghdad.

Dall’invasione di Mosul da parte dell’organizzazione terroristica Daesh, nel 2014, l’area circostante alla diga ha visto svolgersi operazioni militari, battaglie e bombardamenti che hanno ulteriormente indebolito la struttura, già fortemente compromessa nelle sue fondamenta. Molti membri del governo iracheno negano che vi sia qualche rischio, affermando che non vogliono diffondere il panico nell’opinione pubblica.

Tuttavia, è chiaro che affrontare i potenziali rischi apertamente e direttamente è l’unico modo per evitare conseguenze disastrose per l’Iraq.

I fiumi dovrebbero diventare strumenti di pace e coesione, soprattutto quando attraversano i confini. Non è il caso del Tigri e della diga di Mosul.

Le dighe sull’Eufrate sono diventate strumenti di guerra. Il fiume Tigri non dovrebbe scontare lo stesso destino.

L’acqua non conosce i confini: la costruzione di grandi dighe senza la consultazione con i paesi e le comunità interessate e senza studi scientifici sull’impatto delle infrastrutture sui fiumi e sull’ambiente è incosciente. La Campagna “Save the Tigris” è profondamente preoccupata che i governi in Turchia, Iraq, Iran e Siria non solo continuino a far riferimento a standard insufficienti e superati, ma che siano d’accordo nel farlo. La diga di Mosul sul Tigri è diventata una terribile arma di guerra, e in futuro potrà comportare rischi anche più grandi.

FONTE: http://www.unponteper.it/la-diga-di-mosul-e-il-ruolo-dellitalia-quando-lacqua-diventa-arma-di-guerra/

L’EUFRATE ED IL TIGRI…..HANNO DELLE DIGHE E POSSONO CHIUDERLE O APRIRLE…CREARE INONDAZIONI O PROSCIUGARE I FIUMI….

Fiumi e civiltà

Tigri ed Eufrate: in quest’ordine, nella tradizione europea, vengono ricordati i due grandi fiumi che delimitano la Mesopotamia, la «regione tra i fiumi», anche se, provenendo dall’Europa, il primo dei due che si incontra è l’Eufrate.

Entrambi i fiumi sono lunghi e ricchi di acqua e scorrono in una regione semidesertica o desertica: hanno perciò una grande importanza per la vita delle popolazioni dell’area. Ma la loro importanza storica è più generale: in Mesopotamia sono state trovate le più antiche tracce di coltivazione intenzionale della terra – cioè dell’agricoltura – e qui si sono costituite, in conseguenza, le più antiche città e si sono formati, per quello che ne sappiamo, i più antichi Stati della storia.

Sono tutti eventi fondamentali per l’intera civiltà umana, resi possibili proprio dalla presenza dei due fiumi.

L’Eufrate

I due rami sorgentiferi dell’Eufrate vengono da una regione della Turchia non lontana dall’Ararat, il monte che, secondo la tradizione biblica, fu la prima cima a emergere dopo il Diluvio universale proprio dove si sarebbe fermata l’arca di Noè. L’Eufrate scorre dapprima verso ovest, poi attraversa le strette gole dell’Antitauro con molte svolte, fino a sboccare sull’altopiano siriano.

Qui, con un percorso sempre più pianeggiante verso sud-est, scende in territorio iracheno. Costituisce allora il bordo orientale di quella grande fascia stepposa che in arabo è detta al-Jazira «l’isola» (corrispondente quindi a Mesopotamia). Nel suo lento tragitto l’Eufrate si divide allora in più bracci, fino a congiungersi con il Tigri.

Nell’insieme il suo corso misura 2.760 km e il suo bacino copre un’estensione di 765.000 km2. Ha una portata irregolare – come anche il Tigri – e piene che un tempo erano imponenti: il medio e basso corso di entrambi i fiumi sono protetti da argini e corrono rialzati rispetto ai campi che attraversano.

Il Tigri

Il nome del Tigri, 1.950 km e 375.000 km2 di bacino, in iranico significa «freccia» per via della sua velocità – anche la parola tigre ha la stessa origine –, anche se il corso del fiume in pianura è lento e sinuoso.

Il Tigri nasce sul Tauro Armeno e scorre verso sud-est, in territorio turco, per più di 500 km. Poi entra in Iraq attraversando la Mesopotamia settentrionale (l’antica Assiria, ora parte delle terre curde), bagna la città di Mossul e costeggia al-Jazira da est. Scende lentamente, accogliendo affluenti da sinistra, tra i quali il Grande e il Piccolo Zab e il Diala; compie poi un’ampia curva verso ovest, arrivando a sfiorare l’Eufrate, attraversa Baghdad ed entra nella Mesopotamia meridionale, costituita da terreni perlopiù paludosi. Il Tigri ha una pendenza minima e acque molto ricche di sedimenti.

Si unisce quindi con l’Eufrate. Con il nome di Shatt al-‘Arab, i due fiumi proseguono per 150 km, bagnano Bassora, fanno da confine tra Iraq e Iran e sfociano nel Golfo Persico. In età antica la costa era più arretrata e i due fiumi giungevano al mare con foci distinte.

Fiumi e politica

L’importanza dell’Eufrate e del Tigri, in un’area povera d’acqua, è cresciuta con l’aumento degli abitanti e delle attività produttive in Siria, Iraq e Turchia.

Quasi tutta l’acqua dell’Eufrate e circa la metà di quella del Tigri vengono dal territorio turco, e più esattamente dalle regioni abitate dai Curdi.

La Turchia vuole valorizzare questa grande risorsa: pochi anni fa ha deciso di costruire 22 dighe (quasi tutte con centrale idroelettrica), di cui 14 sull’Eufrate e 8 sul Tigri. Per più della metà sono già in funzione e hanno formato laghi che hanno sommerso campi e villaggi dei Curdi e che alimentano acquedotti per irrigare altre parti dell’Anatolia. Un altro progetto è inviare acqua a Israele, che ne ha poca.

A valle delle dighe turche, però, ci sono la Siria e l’Iraq, che vivono grazie ai due fiumi. Prendere l’acqua a monte e spedirla altrove con gli acquedotti significa impoverire i fiumi a valle: qualcuno calcola che in Iraq in futuro arriverà appena un decimo dell’acqua dell’Eufrate. Tra i motivi di conflitto nel Vicino Oriente, questo dell’acqua è molto più importante di quanto di solito si ritenga.

FONTE  http://www.treccani.it/enciclopedia/tigri-ed-eufrate_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/

CREDO CHE VI SIATE RESI CONTO DELL’IMPORTANZA VITALE DI QUESTI FIUMI PER I PAESI CHE DA ESSI SONO ATTRAVERSATI E IRRIGATI DALLE LORO ACQUE….QUESTI FIUMI HANNO POTERE DI VITA O DI MORTE…..

Genesi 2:14

Il nome del terzo fiume che è il Tigri, ed è quello che scorre a est dell’Assiria. E il quarto fiume è l’Eufrate.

APOCALISSE 16: 12 Poi, il sesto angelo versò la sua coppa in sul gran fiume Eufrate, e l’acqua di esso fu asciutta; acciocchè fosse apparecchiata la via dei re, che vengono dal sol levante. 13 Ed io vidi uscir della bocca del dragone, e della bocca della bestia, e della bocca del falso profeta, tre spiriti immondi, a guisa di rane; 14 perciocchè sono spiriti di demoni, i quali fan segni, ed escon fuori ai re di tutto il mondo, per raunarli alla battaglia di quel gran giorno dell’Iddio onnipotente. 15 (Ecco, io vengo come un ladrone; beato chi veglia, e guarda i suoi vestimenti, acciocchè non cammini nudo, e non si veggano le sue vergogne). 16 Ed essi li raunarono in un luogo, detto in Ebreo Armagheddon.

DOPO NINIVE-MOSSUL….IL TIGRI….LA DIGA…LE CATERRATTE….

L’EUFRATE….IL SOL LEVANTE…LA CINA…LA RADUNATA DEI RE DELLA TERRA….ARMAGHEDDON…IL GIORNO DEL SIGNORE E’ ALLE PORTE….

TU UOMO STOLTO….GUARDA LE PORTE DEL CAMPO DI CALCIO…O PASSA SOTTO LE PORTE “SANTE” DELLE SANTE BEFFE PAPALI….O QUELLE DELLA NASA….

LA BIBBIA…L’UNICO LIBRO CHE PARLA DI DIO…DELLE ORIGINI DELL’UOMO E DEGLI EVENTI FINALI, PIANIFICATI DAL CREATORE CONTRO I POTENTI DELLA TERRA E LE PODESTA’ EXTRATERRESTRI ED INTRATERRESTRI CHE HANNO SCHIAVIZZATO TUTTI I TERRESTRI CHE STUPIDAMENTE SI REPUTANO LIBERI E CHE QUALCUNO VUOLE CONVINCERLI A STRAPPARE LA BIBBIA E CREDERE NEGLI ALIENATI ALIENI ILLUMINATI E MASSONI CHE USANO LE RELIGIONI E LA FALSA SCIENZA PER NEGARE DIO E FARE ADORARE DEI FALSI DEI E LE LORO IMMAGINI SUPERTECNOLOGICHE DELLA PROSTITUTA MATRIX E LE MOLTEPLICI MULTIFORME FIGLIE….

LA MADRE DI TUTTE LE BATTAGLIE E’ VICINA E NON E’ QUELLA PROCLAMATA DAL CALIFFATO ISLAMICO, MA DALL’ONNIPOTENTE CREATORE E SIGNORE, CHE STA PER INSTAURARE IL SUO REGNO SU QUESTA TERRA E GIUDICARE TUTTI GLI IMPOSTORI E SEDUTTORI CHE NEGANO LA SUA ESISTENZA E FANNO ADORARE I LORO FALSI DEI CHE PRESENTANO NELLE RELIGIONI…

CHI HA ORECCHIO ODE…..CHI NON HA ORECCHIO, VADA IN PERDIZIONE…

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