Lug 30

VISIONE DEL 29-07-2014 ( FR. DANIELE FAVARO)

imagesCAFLCB03VISIONE DEL 29 LUGLIO 2014 ( DANIELE F.)

QUESTA E’ UNA GLORIOSA VISIONE CHE IL SIGNORE HA DATO AL CARO FRATELLO DANIELE FAVARO.

MI HA RESO PARTECIPE DI QUESTO MESSAGGIO E SICCOME LE COSE CHE CI DA IL SIGNORE LE DOBBIAMO CONDIVIDERE, GLI HO CHIESTO SE POTEVO PUBBLICARLA E LO STO FACENDO.

PREGATE….LEGGETE E PREGATE E CERTAMENTE IL SIGNORE SI RIVELERA’ AI VOSTRI CUORI E COMPRENDERETE CHE IL SIGNORE STA TORNANDO IN GLORIA…CHI HA ORECCHI DA UDIRE ODA…

“Mi ritrovai nel chiostro d’un monastero, dove erano radunanti tutte le più alte sfere ecclesiastiche d’ogni religione, al centro vi era un recinto di legno con dei cavalli neri, sauri, bianchi e chiazzati, al centro del gruppo uno stallone color paglierino, erano senza briglie ma nel recinto. Arrivo anche un personaggio (il papa attuale) vestito di bianco e rosso, lo riconobbi ma mi disse di non dire il suo nome, mi disse non sono più giovane come un tempo, vieni ti mostrerò cosa è celato dietro le mura. Mi condusse dentro dei cunicoli che scendevano nella profondità della terra, poi mi disse fin quà posso arrivare, da qui devi proseguire da solo, io non devo oltrepassare queste soglie, non mi è concesso. Iniziai a sentire puzza di bruciato, come di carne bruciata, vidi come delle nicchie in cui vi erano delle legne che ardevano assieme a delle ossa, e una voce che diceva questi sono i bei sepolcri dal di dentro, dove giunto è il tempo che gli ossami di morto ben celati dalle mura di fuori hanno da consumarsi per manifestare il loro fetore, scappai per la repulsione e mi ritrovai in un campo di grano che già era stato raccolto, i semi caduti a terra germogliavano e al posto delle piante, nascevano degli uomini e delle donne, vagavano in questa distesa come confusi, riguardai il monastero dietro di me e vidi tutte le finestre che si chiudevano, e gridai a tutti non guardate più addietro, i vostri sguardi hanno spaventato i custodi dei sepolcri perchè ora vedete, in lontananza vidi una figura di luce che chiamava con voce di tuono, la sua voce faceva tramare il suolo, e tutti iniziarono a piangere come bambini dirigendosi verso la Luce, aveva le sembianze d’un pastore fatto di fuoco coperto di bianco come fosse neve sul suo ammanto, e ci conduceva verso una roccia enorme che spuntava dal campo di grano come se non facesse parte di quell’ambiente, quella roccia sembrava come uno scoglio aguzzo, e quell’uomo di luce gridava appressatevi a me e salite sulla roccia, state camminando in quello che era il mare che ora non è più, e tutti iniziarono a camminare, quasi sembrava una marcia e cantavano un canto bellissimo di cui non intendevo le parole, ma quel canto dava pace e dava voglia di marciare con più vigore, giunti a quella roccia, vidi il personaggio di fuoco, cambiare d’aspetto come di un fuoco che se si avviluppava su se stesso e procedeva verso il monastero, ogni cosa al suo passaggio si dissolveva e come una tenebra fluida, come fosse fumo confluiva al suo passaggio fra faville a non finire, dal monastero usci un ariete che caricava verso il fuoco e fu preso, ne usci come un coccodrillo di fuoco che aveva nella gola come delle faville, camminava eretto come un uomo verso il fuoco e fu preso e una catena d’oro lo strinse al collo e lo strattonò. Una mano mi si posò sulla spalla, disse non guardare oltre o la visione ti lascerà il suo marchio, pensa ora ai tuoi fratelli e sorelle che sono su questa roccia, che sono rinati quest’oggi, questi che hanno saputo cantare il cantico di Mosè e dell’Agnello, oggi sono miei e nessuno li rapirà dalla mia mano, non più, mai più.” (Visione del 29/07/2014)

imagesCADBF8H8

Permalink link a questo articolo: http://www.sanadottrina.it/wps/visione-del-29-07-2014-fr-daniele-favaro/