Feb 19

I BAMBINI CHE DOMINANO

I BAMBINI CHE DOMINANO

Isaia 3:1-12 Ecco, il Signore, l’Eterno degli eserciti, sta per togliere a Gerusalemme ed a Giuda ogni risorsa ed ogni appoggio, ogni risorsa di pane e ogni risorsa di acqua, il prode ed il guerriero, il giudice ed il profeta, l’indovino e l’anziano, il capo di cinquantina e il notabile, il consigliere, l’artefice esperto, e l’abile incantatore.
Io darò loro de’ giovinetti per principi, e de’ bambini domineranno sovr’essi.
Il popolo sarà oppresso, uomo da uomo, ciascuno dal suo prossimo; il giovane insolentirà contro il vecchio, l’abietto contro colui che è onorato.
Quand’uno prenderà il fratello nella sua casa paterna e gli dirà: “Tu hai un mantello, sii nostro capo, prendi queste ruine sotto la tua mano”, egli, in quel giorno, alzerà la voce, dicendo: “Io non sarò vostro medico, e nella mia casa non v’è né pane né mantello; non mi fate capo del popolo!”
Poiché Gerusalemme vacilla e Giuda crolla, perché la loro lingua e le opere sono contro l’Eterno, sì da provocare ad ira il suo sguardo maestoso.
L’aspetto del loro volto testimonia contr’essi, pubblicano il loro peccato, come Sodoma, e non lo nascondono. Guai all’anima loro! perché procurano a se stessi del male.
Ditelo che il giusto avrà del bene, perch’ei mangerà il frutto delle opere sue!
Guai all’empio! male gl’incoglierà, perché gli sarà reso quel che le sue mani han fatto.
Il mio popolo ha per oppressori dei fanciulli, e delle donne lo signoreggiano. O popolo mio, quei che ti guidano ti sviano, e ti distruggono il sentiero per cui devi passare!

Proprio il Signore dichiara che avrebbe tolto ogni risorsa al Suo popolo disubbidiente, Egli avrebbe tolto il pane, l’acqua, il prode guerriero, il giudice, il profeta, e tutti coloro che erano onorati fra il popolo, avrebbe tolto questi e dato dei giovinetti per principi, e dei bambini per dominatori sul popolo.
Questo lo stiamo vivendo nel presente secolo, mancano i ministeri dati dal Signore, dei giovinetti si ergono come principi e dei bambini spirituali dominano sul popolo di Dio.
Bambini che non hanno alcun rispetto verso il vecchio, che non onorano colui che è onorato da Dio.
Il popolo di Dio è oppresso dagli uomini, gli oppressori sono dei fanciulli che stanno giocando con l’Evangelo, impongono le loro dottrine e non si curano della Parola del Signore, delle donne signoreggiano il popolo di Dio, specie le mogli, dei bambini “pastori oppressori” del popolo di Dio, le donne signoreggiano nelle case e nelle chiese e non hanno rispetto per l’uomo e vogliono fare le “pastorelle” dietro le quinte.
Ragazzine vanitose e senza ritegno, usano autorità nella chiesa anche verso gli uomini, non hanno alcun rispetto e vogliono governare e signoreggiare insieme agli altri ragazzini che opprimono il popolo di Dio, la Parola del Signore viene calpestata e vituperata, in molte chiese si balla, si salta, si cade a terra, si fanno urla, si applaude, si suona musica da discoteca, fino al punto che si fanno gli inni rap, non si porta più il velo, le donne vanno vestite con vanità ed in modo provocante, le scollature, le gonne con ampi spacchi ed i vestiti succinti, fanno parte insieme al trucco ed ai vari monili, dell’abbigliamento delle donne che stanno signoreggiando il popolo di Dio.
Hanno trasformato la chiesa in una spelonca di ladroni che derubano il popolo di Dio, imponendo decime ed offerte per soddisfare le loro carnalità, per comprare amplificatori e strumenti simili a quelli delle discoteche, casse mastodontiche e sistemi di amplificazioni costosi a vari accessori vengono utilizzate in piccoli locali che i ragazzini vogliono trasformare in “discoteche cristiane”.
Qualcuno si renderà conto della mancanza di ministeri, di potenza, ed a volte cercherà di vedere il “mantello” in qualcuno che mantello non ha, il mantello rappresenta la chiamata al ministerio, come avvenne al profeta Eliseo attraverso il mantello del profeta Elia.
Ancora oggi molte chiese eleggono i pastori, fanno le votazioni, ma coloro che si rendono conto della loro situazione e che non hanno l’ambizione di essere costituiti capi, diranno la verità: io non sarò vostro medico, e nella mia casa non vi è né pane e né mantello, non mi fate capo del popolo.
La corsa di molti bambini, non è alla santificazione ma a signoreggiare sul popolo di Dio.
Il popolo oppresso dai bambini, si lascia signoreggiare e pertanto ubbidisce a loro e non al Signore, questa condizione lo fa soffrire perché non ha la forza per ribellarsi ai vari bambini che lo signoreggiano. In questi luoghi comandano i bambini e non il Signore, in questi luoghi i Comandamenti del Signore vengono calpestati ed il popolo ubbidisce ai bambini disubbidienti che minacciano il popolo e lo signoreggiano.

1° Corinti 14:17-20 Quanto a te, certo, tu fai un bel ringraziamento; ma l’altro non è edificato.
Io ringrazio Dio che parlo in altre lingue più di tutti voi; ma nella chiesa preferisco dir cinque parole intelligibili per istruire anche gli altri, che dirne diecimila in altra lingua.
Fratelli, non siate fanciulli per senno; siate pur bambini quanto a malizia, ma quanto a senno, siate uomini fatti.

Efesini 4:11-15 Ed è lui che ha dato gli uni, come apostoli; gli altri, come profeti; gli altri, come evangelisti; gli altri, come pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministerio, per la edificazione del corpo di Cristo, finché tutti siamo arrivati all’unità della fede e della piena conoscenza del Figliuol di Dio, allo stato d’uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo; affinché non siamo più dei bambini, sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore, ma che, seguitando verità in carità, noi cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.

Se coloro che si presentano come ministri per il perfezionamento dei santi, sono bambini, sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina, e questi bambini signoreggiano il popolo di Dio insieme alle donne, dovremo chiederci quale sarà il risultato di questa oppressione in seno alla chiesa.

1° Pietro 5:1-8 Io esorto dunque gli anziani che sono fra voi, io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sarò pure partecipe della gloria che ha da essere manifestata: Pascete il gregge di Dio che è fra voi, non forzatamente, ma volonterosamente secondo Dio; non per un vil guadagno, ma di buon animo; e non come signoreggiando quelli che vi son toccati in sorte, ma essendo gli esempi del gregge.
E quando sarà apparito il sommo Pastore, otterrete la corona della gloria che non appassisce.
Parimente, voi più giovani, siate soggetti agli anziani. E tutti rivestitevi d’umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi ma dà grazia agli umili.
Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché Egli v’innalzi a suo tempo,
gettando su lui ogni vostra sollecitudine, perch’Egli ha cura di voi.
Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno a guisa di leon ruggente cercando chi possa divorare.

Pietro esorta gli anziani della chiesa, ad essere assennati, di buon esempio, e pascere il gregge di Dio, senza signoreggiare le pecore che sono state loro affidate.
Purtroppo molti anziani dicono di essere stati costituiti dal Signore, e quando qualche pecora espone loro qualche problema, si sente rispondere: non ho tempo, ho i miei impegni, la mia famiglia.
Molti problemi spirituali non vengono visti, o vengono ignorati, le pecore non ricevono la giusta pastura dal pastore che non è stato dal Signore pasturato.
Essere anziani non significa avere i capelli bianchi, ma essere maturi nel Signore.

1° Timoteo 3:2-4 Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, assennato, costumato, ospitale, atto ad insegnare, non dedito al vino né violento, ma sia mite, non litigioso, non amante del danaro che governi bene la propria famiglia e tenga i figliuoli in sottomissione e in tutta riverenza.

Certamente queste non sono le caratteristiche dei bambini che opprimono il popolo di Dio.
1° Timoteo 3:6 che non sia novizio, affinché, divenuto gonfio d’orgoglio, non cada nella condanna del diavolo.

Chi è novizio è un bambino, un giovinetto, che con molta facilità si gonfia d’orgoglio e cade nella condanna del diavolo e opprime e signoreggia il popolo di Dio.
Purtroppo ci sono molti “pastorelli” che vogliono governare il gregge, dettano le loro leggi ed i loro statuti e strappano molte pagine della Parola del Signore, oltraggiano i fratelli e le sorelle anziane e rasentano l’oltraggio allo Spirito Santo e reputano la chiesa come se fosse un’osteria a conduzione familiare, infatti moglie, madre, sorella e fratello del novizio governano la chiesa.

Prov. 22:15 La follia è legata al cuore del fanciullo, ma la verga della correzione l’allontanerà da lui.

Atti 20:26-29 Perciò io vi protesto quest’oggi che son netto del sangue di tutti; perché io non mi son tratto indietro dall’annunziarvi tutto il consiglio di Dio.
Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, la quale egli ha acquistata col proprio sangue.
Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi de’ lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge.

L’apostolo Paolo, mette in guardia gli anziani di Efeso, egli li aveva ammaestrati in tutto il consiglio di Dio, li esorta prima di ogni cosa a badare a loro stessi ed a tutto il gregge.
Ovviamente per fare questo debbono trovare il tempo per curare ogni pecora, debbono pascere la chiesa di Dio, chiesa che è proprietà di Colui che l’ha acquistata, pertanto gli anziani non possono permettersi il lusso di opprimere e sfruttare le pecore e sostituirsi al Signore, signoreggiandole.

Ezechiele 34:1-10 E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini: “Figliuol d’uomo, profetizza contro i pastori d’Israele; profetizza, e di’ a quei pastori: Così parla il Signore, l’Eterno: Guai ai pastori d’Israele, che non han fatto se non pascer se stessi! Non è forse il gregge quello che i pastori debbon pascere?
Voi mangiate il latte, vi vestite della lana, ammazzate ciò ch’è ingrassato, ma non pascete il gregge.
Voi non avete fortificato le pecore deboli, non avete guarito la malata, non avete fasciato quella ch’era ferita, non avete ricondotto la smarrita, non avete cercato la perduta, ma avete dominato su loro con violenza e con asprezza.
Ed esse, per mancanza di pastore, si sono disperse, son diventate pasto a tutte le fiere dei campi, e si sono disperse.
Le mie pecore vanno errando per tutti i monti e per ogni alto colle; le mie pecore si disperdono su tutta la faccia del paese, e non v’è alcuno che ne domandi, alcuno che le cerchi!
Perciò, o pastori, ascoltate la parola dell’Eterno!
Com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, poiché le mie pecore sono abbandonate alla rapina; poiché le mie pecore, essendo senza pastore, servon di pasto a tutte le fiere de’ campi, e i miei pastori non cercano le mie pecore; poiché i pastori pascon se stessi e non pascono le mie pecore,perciò, ascoltate, o pastori, la parola dell’Eterno!
Così parla il Signore, l’Eterno: Eccomi contro i pastori; io ridomanderò le mie pecore alle loro mani; li farò cessare dal pascere le pecore; i pastori non pasceranno più se stessi; io strapperò le mie pecore dalla loro bocca, ed esse non serviran più loro di pasto. ( leggi tutto il capitolo).
Attenzione, non lasciamoci dominare dai bambini, sia il Signore a signoreggiare su di noi.

Pace del Signore
F.llo Eliseo

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2 comments

    • nuccia trovato on 6 Ottobre 2012 at 08:24

    amen! Dio giudicherà tra pecora, e pecora ..pascerà le sue, con diritura, ma distruggera la grassa, e la forte!..

    1. amen, proprio vero, Ezechiele 34
      http://www.sanadottrina.it/wps/il-pastore-disraele-contro-i-pastori-disraele/

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