Feb 13

LE PARABOLE DI GESU’

LE PARABOLE DI GESU’

PARABOLA = dal latino PARABOLA dal greco PARABOLE’ azione di mettere al lato, d’onde comparazione, e questo da PARABALLO metto a lato e quindi ravvicino, paragono. Metto a confronto. Paragone , Comparazione, allegoria che conferma qualche verità importante, cioè Narrazione di un fatto comune con intendimento educativo di trarne un’analogia a circostanze di altro ordine, una norma per sapere ciò che sia da farsi in esse.
Da PARABOLA Deriva: Parabòlano; Parabolico; PARLARE; PAROLA.

Con LA PAROLA si parla, si descrivono fatti e cose, si comunica il proprio pensiero. Il Padre Nostro Celeste per comunicare con i Suoi figli ha mandato la Sua PARABOLA, Colui che poteva PARAGONARSI a DIO, essendo LA PAROLA di Dio fatta carne ed ha potuto dire: chi ha visto Me ha visto il Padre. Gesù Cristo è stato la parabola del Padre, e noi dobbiamo essere le parabole di Cristo Gesù. Ecco perché siamo CRISTIANI. La parabola è un esempio, Il Padre è l’Esempio a cui fa riferimento Il Figliuolo, ed Il Figliuolo è l’Esempio a cui dobbiamo fare riferimento noi cristiani, noi cristiani dobbiamo essere d’esempio per coloro che ancora non conoscono il Padre Celeste.
Noi credenti dobbiamo essere le Parabole di Cristo Gesù, parabole che potranno comprendere solo coloro che provengono dall’eternità per tornare nell’eternità. Solo ai figli di Dio è dato dal Padre di conoscere i misteri del regno di Dio, solo loro possono avere la rivelazione della PARABOLA, cioè LA PAROLA rivelata. La comprensione non è data ai savi e agli intendenti, ma solo a coloro che essendo figli di Dio, al cospetto del Padre sono piccoli fanciulli che come i discepoli si accostano al Signore in preghiera e Gli dicono: Maestro, spiegaci LA PAROLA, non abbiamo compreso la parabola, non vogliamo rimanere ignoranti come gli altri che non avendo parte nel Regno di Dio non possono conoscere i misteri del Regno che non è del padre loro che è del nemico di Dio. Noi vogliamo conoscere ciò che Nostro Padre ci vuol far conoscere, e pertanto continuiamo a chiedere al Divino Maestro di spiegarci la Sue Divina Parola attraverso i ministri da Lui costituiti a questo ministero. In Cristo Gesù gli scribi ed i farisei non avevano riconosciuto pienamente il Messia, ma avevano riconosciuto in Lui il Dottorato, l’avevano riconosciuto come un dottore mandato da Dio. Questo era anche vero, ma non era il tutto del ministero di Cristo Gesù che era l’Unto di Dio, Il Messia, Il Figlio di Dio, il Redentore, il Salvatore, il Signore Iddio Onnipotente, il Padre incarnato nel Figlio affinché la Sua Parola si facesse carne per potere giungere al cuore dei Suoi figli sparsi come grano su tutta la faccia della terra e mostrare loro la misericordia ed il perdono dei peccati attraverso il sacrificio e lo spargimento del Sangue Prezioso del Suo Figliolo Cristo Gesù che il Padre aveva mandato per pagare il prezzo di tutti i vasi ad onore che dovevano essere riscattati dalla schiavitù del peccato e da colui che li teneva schiavi. Lo schiavo non sta tutto il tempo nella casa del padrone, il figlio rimane sempre nella casa del padre e non può essere liberato perché non è schiavo, ma quella è la sua naturale dimora. I figli di Dio parlano la stessa Parola del Padre loro e del Suo Figliolo che è la Parola, pertanto solo loro riescono a comprendere LE PARABOLE del Padre loro, per questo è stato mandato Il Figliolo. Purtroppo si può essere figli di Dio e non comprendere il parlare del Padre, questo avviene se non si cresce. Non basta nascere, bisogna pure crescere per comprendere e parlare col Padre attraverso la Sua Parola. Se non conosciamo la Parola come possiamo avere un DIALOGO spirituale ed intellettivo col Padre? Possiamo dialogare nello spirito ma la nostra intelligenza rimane infruttuosa, se non abbiamo una MENTE CRISTICA pur essendo figli di Dio non possiamo servirlo. Paolo ci esorta ad avere LA MENTE DI CRISTO, se abbiamo la mente di Cristo, abbiamo anche un dialogo intellettivo e spirituale, adoriamo in spirito e verità ( la verità proviene dallo spirito, per lo Spirito Santo e forma la mente di Cristo nella mente del credente CRESCIUTO nella PAROLA che è Cristo Gesù LA VIA, LA VERITA’, VITA ETERNA ). Esiste una verità più “superficiale” per i LATTANTI ed una verità più PROFONDA per coloro che sono stati svezzati, ed una verità ancor più PROFONDA per i ministri ed un conoscenza dei misteri di Dio per i dottori costituiti da Dio così come lo era l’Apostolo Paolo che tratta temi di una profondità tale che gli altri apostoli non possono trattare, ma debbono riceverli attraverso il ministero di Paolo, questo lo riconosce e lo scrive anche Pietro.
Anche Paolo parla in parabole, egli paragona la Chiesa al corpo umano, i ministeri alle giunture che debbono tenere unite le membra del corpo di Cristo. La Parola di Dio ci parla chiaramente dei ministri e dei ministeri che debbono fare ognuno il proprio ufficio per il perfezionamento dei santi. Il CAPO è Cristo, le membra del Suo corpo debbono crescere armoniosamente ed essere unite fra loro non attraverso “protesi” artificiali, ma attraverso i cinque ministeri che sono i cinque sensi del corpo che sono in continuo dialogo col cervello. La mancanza di un ministero nella Chiesa è come la mancanza o l’inefficienza di uno dei cinque sensi nel corpo umano che non fa muovere tutto il corpo in modo armonioso ed efficiente. I nostri cinque sensi (in un corpo sano) operano congiuntamente ed ognuno col proprio ruolo; l’occhio non vorrà udire, l’orecchio non vorrà gustare, il naso non vorrà toccare!….Ogni senso, ogni giuntura, e tutte le membra con i propri doni, non essendo ignoranti del ministero o del dono ricevuto debbono esercitare la funzione per la quale sono stati costituiti dal CAPO che è il PADRONE DEL CORPO; LO SPOSO CRISTO GESU’. Il Capo ha stabilito di operare attraverso i Suoi ministri, le giunture e le membra del Suo Corpo. Egli ha compiuto tutto, adesso Egli ha mandato i suoi ministri che debbono compiere il ministero Nel Suo NOME. Un ministro di Cristo stava pregando intensamente, quando ad un tratto vide dinanzi a se una cortina di fumo ed uno spirito immondo cercava di ostacolare la preghiera, il fratello gridò al Signore chiedendogli che lo cacciasse, il Signore gli rispose: NON POSSO. Il fratello rimase turbato da questa risposta, l’Onnipotente non può? Pensava che quella risposta non veniva dal Signore perché si scontrava con le sue misere conoscenze. Egli riprese a pregare ed a sgridare NEL NOME DI GESU’ CRISTO, riuscì a superare quella cortina di fumo e ristabilì la comunione, allora chiese al Signore se Lui aveva detto: NON POSSO. Il Signore rispose che non poteva contraddire Se stesso, Egli ha compiuto tutto sulla croce e come il Padre ha mandato Lui, così Lui ha mandato i Suoi ministri e la Sua Chiesa. Egli ha dato autorità e potenza ai Suoi ministri ed alla Sua Chiesa, i ministri e la Chiesa si debbono rendere conto del mandato ricevuto e operare onorando il Capo. Non può un ufficiale o un soldato dire al Generale di fare quello che deve fare la truppa. Cristo ha compiuto l’opera che il Padre gli aveva affidata ed ha potuto gridare: TUTTO E’ COMPIUTO!…..
Ogni ministro costituito dal Signore e la Chiesa dovrebbe compiere l’opera per la quale ha ricevuto il mandato. Solo allora la Chiesa crescerà e comincerà a comprendere le parabole del Signore, perché il Signore le spiegherà attraverso i suoi ministri che sono le stelle e la Chiesa che è IL CANDELABRO. Solo allora la Chiesa sarà la LUCE del mondo ed IL SALE DELLA TERRA.
Cerchiamo di ascoltare, comprendere e mettere ad effetto LA PARABOLA DELLA PAROLA DI DIO, solo allora la Chiesa prenderà coscienza del mandato ricevuto e darà gloria al nome del SIGNORE sulla terra così come vuole il Signore Cristo Gesù Benedetto in Eterno.
AMEN
PACE DEL SIGNORE CRISTO GESU’
F.LLO ELISEO

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