Feb 15

LO SPIRITO DELLA PROFEZIA

LO SPIRITO DELLA PROFEZIA

Apocalisse 1:1-3 La rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli ha data per mostrare ai suoi servitori le cose che debbono avvenire in breve; ed egli l’ha fatta conoscere mandandola per mezzo del suo angelo al suo servitore Giovanni, il quale ha attestato la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, tutto ciò ch’egli ha veduto.

Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e serbano le cose che sono scritte in essa, poiché il tempo è vicino!

Apocalisse 1:9 Io, Giovanni, vostro fratello e partecipe con voi della tribolazione, del regno e della costanza in Gesù, ero nell’isola chiamata Patmo a motivo della parola di Dio e della testimonianza di Gesù.

Apocalisse 19:10 E io mi prostrai ai suoi piedi per adorarlo. Ed egli mi disse: Guardati dal farlo; io sono tuo conservo e de’ tuoi fratelli che serbano la testimonianza di Gesù: adora Iddio! Perché la testimonianza di Gesù; è lo spirito della profezia.

Dio Padre da al Suo Figliuolo Cristo Gesù la rivelazione, Il Signore Cristo Gesù manda il Suo angelo al Suo servitore Giovanni, il quale ha attestato la Parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, tutto ciò che egli ha veduto.

Ogni servitore di Dio deve attestare la Parola di Dio e deve attestare non la propria testimonianza ma la testimonianza di Gesù Cristo e tutto quello che il Signore gli ha mostrato.

Questa è la rivelazione che il Signore Gesù da ai Suoi servitori, a tutti i Suoi ministri Egli si rivela.

La chiesa, i membri del corpo di Cristo sono beati se leggono, ascoltano le parole della profezia e serbano nei loro cuori le cose scritte in essa, essa è la testimonianza di Gesù, è lo spirito della profezia che rende partecipi i servitori di Dio e tutta la chiesa alla natura divina.

I ministri che ministrano nelle chiese che si definiscono cristiane, sono partecipi alle tribolazioni del regno e della costanza in Gesù, a motivo della Parola di Dio e della testimonianza di Gesù?

Le chiese cristiane del presente secolo hanno la Parola di Dio rivelata e serbano nei loro cuori la testimonianza di Gesù?

Matteo 18:20 Poiché dovunque due o tre son raunati nel nome mio, quivi son io in mezzo a loro.

Gesù stesso attesta che dovunque due o tre sono radunati nel Suo Nome, Egli è in mezzo a loro.

Pertanto la Sua presenza si manifesta attraverso la Sua testimonianza che è lo spirito della profezia.

Apocalisse 2:7 Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò a mangiare dell’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio.

Il Signore stesso conclude le sette lettere scritte alle chiese dell’Asia dicendo: chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. Chi ha orecchio ascolti la testimonianza di Cristo Gesù che è la spirito della profezia.

Cristo Gesù è dovunque due o tre sono radunati nel Suo Nome, Egli è la Parola fatta carne e si deve fare carne in mezzo al Suo corpo che è la Chiesa dell’Iddio Vivente e vero, Egli è in mezzo alla Sua chiesa, Egli parla alla Sua sposa e testimonia ad essa il Suo Amore attraverso lo Spirito della profezia.

La vera chiesa di Cristo Gesù deve fare il culto, nell’ordine del culto costituito dal Signore che è Dio di ordine e non di disordine, l’apostolo Paolo lo descrive dettagliatamente in 1° Corinti Cap. 14.

1° Corinti 14:1 Procacciate la carità, non lasciando però di ricercare i doni spirituali, e principalmente il dono di profezia.

1° Corinti 14:36-40 La parola di Dio è forse proceduta da voi? O è dessa forse pervenuta a voi soli?

Se qualcuno si stima esser profeta o spirituale, riconosca che le cose che io vi scrivo son comandamenti del Signore.

E se qualcuno lo vuole ignorare, lo ignori.

Pertanto, fratelli, bramate il profetare, e non impedite il parlare in altre lingue;

ma ogni cosa sia fatta con decoro e con ordine.

Paolo inizia il capitolo dicendo di procacciare la carità, non tralasciando però di ricercare i doni spirituali, e principalmente il dono di profezia. Egli mette la profezia come dono principale, dono che la chiesa non ne può fare a meno, incita la chiesa a bramare la profezia e non impedire il parlare in lingue, ma di fare ogni cosa con decoro e con ordine. Queste cose sono comandamenti del Signore. Bisogna esaminare ogni cosa e vedere se la chiesa osserva i comandamenti del Signore, se qualcuno lo vuole ignorare, lo ignori, ma sappia che gli ignoranti non sono coloro che il Signore ha preposti ad ammaestrare il popolo del Signore.

I servi di Dio debbono ammaestrare il popolo del Signore ad offrire un culto accettevole alla lode e gloria del Signore Iddio, questo culto è descritto dall’apostolo Paolo in 1° Corinti cap. 14.

Se manca lo spirito di profezia, manca la testimonianza di Gesù, se manca la Sua testimonianza, manca la manifestazione del Padre, del Figlio attraverso lo Spirito Santo di Dio che è Spirito.

Luca 10:21 In quella stessa ora, Gesù giubilò per lo Spirito Santo, e disse: Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascoste queste cose ai savi e agl’intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli! Sì, o Padre, perché così ti è piaciuto.

Esodo 25:16 E metterai nell’arca la testimonianza che ti darò.

Dio stesso dice a Mosè di mettere nell’arca la testimonianza che il Signore gli darà.

Esodo 40:20-21 Poi prese la testimonianza e la pose dentro l’arca, mise le stanghe all’arca, e collocò il propiziatorio sull’arca; portò l’arca nel tabernacolo, sospese il velo di separazione e coprì con esso l’arca della testimonianza, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.

L’arca si chiamava arca della Testimonianza perché al suo interno c’era la testimonianza di Dio stesso, il Signore testimoniava al Suo popolo di se stesso. Quale era la testimonianza di Dio?

Ebrei 9:3-5 E dietro la seconda cortina v’era il tabernacolo detto il Luogo santissimo, contenente un turibolo d’oro, e l’arca del patto, tutta ricoperta d’oro, nella quale si trovavano un vaso d’oro contenente la manna, la verga d’Aronne che avea fiorito, e le tavole del patto.

E sopra l’arca, i cherubini della gloria, che adombravano il propiziatorio.

La testimonianza che era nell’Arca: un vaso d’oro contenente la manna. La verga d’Aronne, e le tavole del Patto.

Questa testimonianza testimonia al popolo di Dio, e ricorda che il Signore ha cibato e ciba il Suo popolo, che Egli è Sovrano ed elegge chi egli vuole e lo pone in autorità sul Suo popolo, e che Dio ha fatto un Patto col Suo popolo e che la trasgressione del Patto provoca delle penalità.

Questa testimonianza ci parla anche della testimonianza di Gesù Cristo il Signore nostro, nel quale si è adempiuta la testimonianza del vecchio Patto.

Egli è stato quel Tempio, quel Tabernacolo, l’Arca che conteneva la Testimonianza del Padre.

Levitico 16:2 L’Eterno disse a Mosè: “Parla ad Aaronne, tuo fratello, e digli di non entrare in ogni tempo nel santuario, di là dal velo, davanti al propiziatorio che è sull’arca, onde non abbia a morire; poiché io apparirò nella nuvola sul propiziatorio.

1°Re 8:9 Nell’arca non v’era altro se non le due tavole di pietra che Mosè vi avea deposte sullo Horeb, quando l’Eterno fece patto coi figliuoli d’Israele dopo che questi furono usciti dal paese d’Egitto.

È probabile che i due primi oggetti fossero andati perduti prima del tempo di Salomone (I Re 8:9). Sul coperchio dell’arca dimorava il tremendo e misterioso simbolo della divina presenza (Levitico 16:2; Numeri 7:89). Mentre gli Israeliti viaggiavano per il deserto, l’arca era portata innanzi al popolo, e la loro via era provvidenzialmente indicata dalla “nuvola del Signore”. Quando l’arca si muoveva, Mosè diceva: “Levati o Signore, e siano dispersi i tuoi nemici; e fuggano dinanzi alla tua presenza quelli che ti odiano” e, quando si posava, diceva: “O Signore torna alle miriadi delle schiere d’Israele” (Numeri 10:35, 36). Dopo che i figli d’Israele ebbero passato il Giordano, le cui acque si divisero all’appressarsi dell’arca (Giosuè 3:14-17), il tabernacolo fu rizzato in Ghilgal, e l’arca vi rimase per un certo tempo. Venne poi portata a Silo, e di là non si mosse per uno spazio dai 3 ai 4 cento anni (Geremia 7:12-15), finché fu portata nel campo degli Israeliti che combattevano contro ai Filistei in Afek, e presa da questi ultimi (I Samuele 4). I Filistei la portarono in Asdod e la posero presso al loro idolo Dagon (I Samuele 5); ma Dio vendicò la sua maestà con tali severi castighi, che i Filistei furono costretti a ricondurre l’arca agli Israeliti che la deposero in Kiriath-Jearim (I Samuele 6 e I Samuele 7).

Quando Davide ebbe fermata la sua residenza in Gerusalemme, l’arca vi fu trasportata con cerimonie sacre e solenni (II Samuele 6; I Cronache 15:25-28) (nella quale occasione si crede che fosse scritto il Salmi 132) e vi fu conservata sinché il tempio non fu pronto a riceverla. Salomone la mise nel tempio (II Cronache 5:2-10). Manasse pose in quella casa di Dio una scultura e ne rimosse probabilmente l’arca; ma Giosia la rimise al suo posto (II Cronache 33:7; II Cronache 35:3).

Il secondo tempio non possedeva l’arca. E si suppone che sia stata presa fra le spoglie, quando la città fu saccheggiata, o sia stata nascosta in qualche luogo segreto e poi distrutta. Gli Ebrei credono che sarà loro restituita quando il Messia apparirà. Dovunque gli Ebrei andavano o soggiornavano, si volgevano sempre, nell’atto della preghiera, verso il tempio dove l’arca del patto era custodita (Daniele 6:10).

Al tempo di Salomone, nell’Arca della Testimonianza mancavano due terzi della testimonianza di Dio: il vaso di manna e la verga di Aronne.

Al tempo di Gesù mancava completamente l’Arca del Patto, il luogo Santissimo era vuoto.

Il Signore aveva detto che si sarebbe manifestato nella nuvola sul propiziatorio, mancando l’Arca della testimonianza ed anche il coperchio dell’Arca che era i propiziatorio, il Signore mandava degli angeli nel luogo Santissimo.

1° Giovanni 2:1-2 Figliuoletti miei, io vi scrivo queste cose affinché non pecchiate; e se alcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre, cioè Gesù Cristo, il giusto; ed egli è la propiziazione per i nostri peccati; e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

Il Propiziatorio rappresenta Cristo Gesù, nel Quale si è adempiuta la Legge e la Giustizia di Dio ed il vecchio Patto ed è stato il Mediatore del nuovo Patto attraverso il Suo prezioso Sangue.

Il Signore Iddio ha continuato a manifestarsi attraverso il Suo Figliuolo Cristo Gesù, il Propiziatorio che ha coperto la Legge e ci ha introdotti alla Grazia di Dio attraverso il Suo sacrificio glorioso.

La testimonianza del Padre è proseguita attraverso la testimonianza del Figlio per lo Spirito Santo.

Quando Gesù rese il Suo spirito al Padre, la cortina del Tempio che separava il luogo Santo dal luogo Santissimo si squarciò in due, a significare che era stata compiuta la riconciliazione tra l’uomo e Dio e che Cristo Gesù ne era il Sommo Sacerdote che introduceva tutti i figli di Dio al cospetto del Padre.

Tutto questo si adempì il giorno della Pentecoste, quando la Testimonianza di Gesù fece dei figli di Dio dei testimoni di Gesù, testimoni che avevano ed hanno lo Spirito della profezia e che serbano la testimonianza di Gesù nella loro vita e che con la loro vita testimoniano che Cristo vive in loro.

Ogni credente diviene così l’arca in cui c’è la Testimonianza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo di Dio che è Spirito, il credente adora così il Signore in spirito e verità.

Come il popolo di Dio guidato dalla presenza di Dio che si manifestava sul propiziatorio, giunse alla terra promessa che è rappresentata dalla Gerusalemme del presente secolo, anche il popolo di Dio è il Tempio di Dio, il cuore del credente è il luogo Santissimo, quella cameretta segreta dove adora Dio in spirito e verità, ogni figlio di Dio è un’arca che è straniera e pellegrina su questa terra e cammina per raggiungere la terra promessa che è la Gerusalemme Celeste della quale siamo figli.

Galati 4:26 Ma la Gerusalemme di sopra è libera, ed essa è nostra madre.

Come il popolo di Dio, dopo essere uscito dalla schiavitù dell’Egitto marciava e teneva alta l’Arca della Testimonianza del Patto che Dio aveva fatto col Suo popolo, così tutti i veri cristiani debbono essere l’arca della Testimonianza di Gesù che è lo spirito della profezia che li ha resi testimoni.

Atti 1:8 Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su voi, e mi sarete testimoni e in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra.

Giovanni 14:15-27 Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti.

E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi in perpetuo,

lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi.

Non vi lascerò orfani; tornerò a voi.

Ancora un po’, e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.

In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me ed io in voi.

Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e io l’amerò e mi manifesterò a lui.

Giuda (non l’Iscariota) gli domandò: Signore, come mai ti manifesterai a noi e non al mondo?

Gesù rispose e gli disse: Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui.

Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi udite non è mia, ma è del Padre che mi ha mandato.

Queste cose v’ho detto, stando ancora con voi; ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi rammenterà tutto quello che v’ho detto.

Io vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.

Chi disprezza lo Spirito di profezia, disprezza la Testimonianza del Signore Cristo Gesù.

Esaminiamo ogni cosa e riceviamo del continuo la Testimonianza di Colui che è la Parola e parla dentro i nostri cuori attraverso lo Spirito Santo.

Pace del Signore

f.llo Eliseo

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