Feb 15

A CHI CE NE ANDREMO?

Giovanni 6:63-69 È lo spirito quel che vivifica; la carne non giova nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. Ma fra voi ve ne sono alcuni che non credono. Poiché Gesù sapeva fin da principio chi eran quelli che non credevano, e chi era colui che lo tradirebbe.

E diceva: Per questo v’ho detto che niuno può venire a me, se non gli è dato dal Padre.

D’allora molti de’ suoi discepoli si ritrassero indietro e non andavan più con lui. Perciò Gesù disse ai dodici: Non ve ne volete andare anche voi?

Simon Pietro gli rispose: Signore, a chi ce ne andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna; e noi abbiam creduto e abbiam conosciuto che tu sei il Santo di Dio.

Oggi più che allora, molte anime si pongono un interrogativo: a chi ce ne andremo noi? Quale chiesa frequenteremo noi? Chi ci pasturerà?

Pietro aveva gustato le parole di vita eterna, egli attesta che la predicazione di Gesù proviene dall’Eternità; avevano sentito le prediche degli scribi, dei Farisei, dei capi delle Sinagoghe, dei religiosi del tempo, le parole di Gesù avevano toccato i cuori di coloro che il Padre gli aveva dati.

Solo loro potevano credere e riconoscere chi era Gesù: il Santo di Dio.

Molti discepoli avevano lasciato Gesù, Egli non si cura e non cerca di avere dei seguaci a tutti i costi, molti lo lasciano, egli rimane solo con i suoi discepoli e li interroga: non ve ne volete andare anche voi? Se volete andarvene, andatevene con gli altri, se volete seguire i discepoli che sono andati via, andatevene pure, Io non vi trattengo, Gesù lascia la decisione ai suoi discepoli.

Pietro non vuole e non può prendere nessuna decisione, egli è perplesso, vede la moltitudine che ha abbandonato il Maestro, sembra quasi che il ministerio di Gesù stia per concludersi ed interroga Gesù: a chi ce ne andremo noi? Maestro se tu ci fai qualche nome noi ti ubbidiremo, ma ovunque andremo sappi che vogliamo ricevere le Tue stesse parole di vita eterna, noi abbiamo creduto alla Tua Parola e sappiamo chi Tu sei, ma quanto ai religiosi o altri, non sapremo dove andare.

Giovanni 6:70 Gesù rispose loro: Non ho io scelto voi dodici? Eppure, un di voi è un diavolo.

Alla domanda: a chi ce ne andremo? Gesù risponde con una domanda: non ho io scelto voi?

Il Signore non li manda da nessuno, loro erano stati scelti dal Signore per stare col Signore ed essere da Lui ammaestrati, solo dopo potevano essere mandati come apostoli e Suoi ministri.

Isaia 43:10 I miei testimoni siete voi, dice l’Eterno, voi, e il mio servo ch’io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate, e riconosciate che son io. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me, non v’è ne sarà alcuno.

Matteo 12:18 Ecco il mio Servitore che ho scelto; il mio diletto, in cui l’anima mia si è compiaciuta. Io metterò lo Spirito mio sopra lui, ed egli annunzierà giudicio alle genti.

Giovanni 15:16 Non siete voi che avete scelto me, ma son io che ho scelto voi, e v’ho costituiti perché andiate, e portiate frutto, e il vostro frutto sia permanente; affinché tutto quel che chiederete al Padre nel mio nome, Egli ve lo dia.

Atti 1:2 fino al giorno che fu assunto in cielo, dopo aver dato per lo Spirito Santo dei comandamenti agli apostoli che avea scelto.

Il Padre ha scelto il Figlio e lo ha riempito di Spirito Santo, il Figlio ha scelto i Suoi discepoli per farne Suoi Apostoli, Suoi ministri che dovevano e debbono continuare il Ministerio di Gesù.

Dove potevano andare coloro che erano stati scelti da Gesù al ministerio? Potevano essere scelti da altri e costituiti ministri e mandati a ricevere il ministeri in una Scuola Biblica?

1° Corinti 1:19-31 Io farò perire la sapienza dei savi, e annienterò l’intelligenza degli intelligenti. Dov’è il savio? Dov’è lo scriba? Dov’è il disputatore di questo secolo? Iddio non ha egli resa pazza la sapienza di questo mondo?

Poiché, visto che nella sapienza di Dio il mondo non ha conosciuto Dio con la propria sapienza, è piaciuto a Dio di salvare i credenti mediante la pazzia della predicazione.

Poiché i Giudei chiedon de’ miracoli, e i Greci cercano sapienza; ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per i Gentili, pazzia; ma per quelli i quali son chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; poiché la pazzia di Dio è più savia degli uomini, e la debolezza di Dio è più forte degli uomini.

Infatti, fratelli, guardate la vostra vocazione: non ci son tra voi molti savi secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili; ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i savi; e Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; e Dio ha scelto le cose ignobili del mondo, e le cose sprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, affinché nessuna carne si glorî nel cospetto di Dio.

E a lui voi dovete d’essere in Cristo Gesù, il quale ci è stato fatto da Dio sapienza, e giustizia, e santificazione, e redenzione, affinché, com’è scritto: Chi si gloria, si glorî nel Signore.

Efesini 4:11-16 Ed è lui che ha dato gli uni, come apostoli; gli altri, come profeti; gli altri, come evangelisti; gli altri, come pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministerio, per la edificazione del corpo di Cristo, finché tutti siamo arrivati all’unità della fede e della piena conoscenza del Figliuol di Dio, allo stato d’uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo; affinché non siamo più dei bambini, sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore, ma che, seguitando verità in carità, noi cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.

Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore d’ogni singola parte, per edificar se stesso nell’amore.

Andiamo da coloro che sono stati costituiti ministri dal Signore, il ministerio è per il perfezionamento dei santi e per l’edificazione del corpo di Cristo, affinché i santi siano uniti nella fede ed abbiano piena conoscenza del Figlio di Dio.

I santi sono stati scelti dal Signore, ed hanno bisogno di essere perfezionati attraverso l’opera del ministerio che il Signore ha dato a coloro che ha costituito.

Dobbiamo seguire la verità e la carità, affinché cresciamo in ogni cosa verso Colui che è il Capo.

Esaminiamo la verità e la carità che hanno questi uomini, riconosciamo il ministerio che hanno ricevuto, sottomettiamoci al ministerio e certamente cresceremo in ogni cosa.

Matteo 10:40 Chi riceve voi riceve me; e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato.

Non si può ricevere Cristo Gesù se non si ricevono coloro che Egli ha mandato, chi non riceve i ministri costituiti dal Signore, non riceve neanche il Padre che lo ha mandato.

A chi ce ne andremo? Chi dobbiamo ricevere? A chi dobbiamo essere sottomessi? Quale chiesa?

Chiediamolo a Gesù, certamente Egli indirizzerà i santi verso i Suoi ministri affinché siano ammaestrati nella verità attraverso la carità che è nei cuori dei Suoi ministri.

Pace del Signore
F.llo Eliseo

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