Nov 17

MEDITAZIONE SORELLA GIADA

Esodo cap2: Parallelisimo di Mose con Gesu’ e la differenza del cambiamento dal vecchio patto dato a Mose’ al nuovo patto insito in Gesu’.

Filgio di 2 leviti Mose’ bello e nascosto. Il Signore Cristo Gesu’ figlio di una levita e di un giudeo (noi siamo in Gesu’ sacerdoti e re dal sacerdozio; levita mediante la madre di Gesu’ e re secondo re Davide re e uomo con il cuore secondo Dio); Gesu’ non era bello da attirare lo sguardo, non era desiderabile ma fu nascosto per via di Erode, Mose’ fu nascosto lo spazio di 3 mesi (figura della morte di Gesu’ e dopo 3 giorni la resurrezione). Nel verso 3 vedo la figura del bambino di 3 mesi messo dentro una cesta di giunghi e bitume e pece e il piccolo fu trasportato dal fiume e la sorella del fanciullo se me stava lontano per vedere cio’ che gli sarebbe avvenuto. I figli di Dio anche se rinati, nel corpo portano ancora la traccia – sia all’esterno che all’interno – che questi spiriti immondi hanno lasciato nel tempo (cesta, piu’ bitume piu’ pece; il bitume e’ anche la figura del sangue) ma il fanciullo si fa trasportare dal fiume (figura dell’acqua viva dello Spirito di Dio) e i famigliari da lontano increduili lo guardano per vedere che cosa gli succedera’ ora che il figio di Dio ha ricevuto lo Spirito Santo e si sta santificando.

Un’altra figura, un parallelismo con Gesu’, e’ che il Signore fu messo in una mangiatoia (lui e’ la nostra pastura, Betlemme uguale casa del pane o casa di pace), i fratelli di Gesu’ erano increduli all’inizio.
La figliuola del faraone decise di bagnarsi nel fiume, nonostante lei figlia del nemico (Romani 9:18 – cosi Egli fa misericordia a chi Egli vuole, e indura chi Egli vuole), prese il bambino e veduto che era ebreo (dalla circoncisione nella carne, patto nuovo circoncisione nel cuore) andarono a chiamare sua madre ebrea perche’ lo allattasse, figura dei figli di Dio rinati che debbono mangiare direttamente dalle mammelle della Gerusalemme Celeste che e’ un tutt’uno con Dio; quella donna ebrea ebbe il suo salario per allattare il piccolo Mose’, il Signore pago’ con la sua stessa vita.
La figlia del faraone lo chiamo’ Mose’ perche’ lo aveva tratto fuori dalla acque, la legge di Mose’ non permetteva l’immersione nelle acque, il popolo era popolo e vi era un contatto sterile con Dio, non c’era ancora lo Spirito Santo nei cuori del popolo di Israele, Gesu’ fu battezzato nelle acque.

Dal verso 11 vediamo un parallelo con Gesu’. Quando Gesu’ si fa grande inizia a insegnare nel tempio e va esclusivamente agli Israeliti, ai suoi sfruttati, addormentati e posseduti da spiriti religiosi e non solo. Verso 14: Chi ti ha costituito principe e guidice sopra noi? (riferito a Mose’) – Matteo 21:23 Di quale autorita’ fai tu queste cose? E chi ti ha data cotesta autorita’?
E Mose’ temette, mentre Gesu’ aveva l’autorita’ datagli dal Padre.
Il Signore con lo Spirito Santo ci ha dato autorita’ di calcare serpenti e scorpioni; 1Giovanni 4:18Paura’ non e’ nella carita’, anzi la compiuta carita’ caccia fuori la paura. Mose’ ebbe paura e fuggi’, ancora una volta vediamo l’imperfezione della legge.
Mose’ ando’ nella terra di Madian che significa conflitto/giudizio e si mise a sedere presso un pozzo.
Il sacerdote di questo ‘’giudizio/contrasto’’ (Madian) aveva 7 figliuole le quali attinsero dell’acqua ed emperono gli abbeveratoi per abbeverare le gregge del loro padre. Qui ancora vediamo la figura dell’imperfezione della legge, vie era il sacerdote e le donne nel vecchio patto erano profetesse e addirittura nel libro dei Giudici troviamo la profetessa Debora che veste i panni di un uomo. Qua abbiamo un parallelo anche con l’episodio della samaritana al pozzo, Samaria significa torre di guardia. Tornando al verso 17 i pastori sopraggiunsero e scacciarono le gregge; ma Mose’ si levo’ e soccorse quelle fanciulle e abbevero’ le loro gregge. Parallelismo: gli impostori religiosi sfruttano e provocano solitudine, desolazione, disperazione e non vogliono che le pecore bevano l’acqua, Gesu’ invece, buon pastore abbevera e cura le pecore.

Cosi le figlie andarono da loro padre Reuel, che significa amico di Dio, e raccontarono a lui che un’uomo egizio – parallelo con Gesu’ (che lo chiamarono il Nazareno, ma lui era Betlamita, Mose’ non era egiziano ma ebreo) – ci ha data molta acqua, continua il parallelo che mostra la differenza tra il vecchio e il nuovo patto. Mose’ sacerdote profeta dava lui l’acqua al popolo e il popolo faceva offerte per imposizioni, Mose’ dava dell’acqua alle fanciulle e alle pecore, le fanciulle sono la figura delle chiese. Gesu’ alla samaritana – Giovanni 4:10 Se tu conoscessi il dono di Dio, e chi e’ colui che ti dice: Dammi da bere; tu stesse gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato dell’acqua viva.
Giovanni 4: 13,15 Chiunque beve di questa acqua avra’ ancora sete ma chi berra’ dell’acqua che io daro’ vi sara’ in lui una fonte di acqua saliente a vita eterna
. La sapienza del mondo e’ acqua salata non disseta, anzi fa venire ancora piu’ sete. L’acqua che dava Mose’ non dissetava come l’acqua che da Gesu’ con il nuovo patto. Mose’ si sposo’ con Sifora che significa ‘’passero’’ – Matteo 10:31 non temiate a dunque; voi siete da piu’ di molti passeri – Matteo 3:16,17 Ed egli vide lo Spirito di Dio scendere in sembianza di colomba venire sopra esso. Questo mio FIGLIUOLO mio diletto nel quale io prendo il mio compiacimento, noi siamo diletti figliuoli di Dio e valiamo piu’ dei passeri, siamo la sposa, la colomba di Dio che vale piu’ dei passeri, anche qui si vede chiaramente che il nuovo patto vale ben piu dell’antico. Tornando al verso 22 ed ella partori’ un figlio di nome Ghersom, che significa forestiere la’; percio’ che disse: ‘’ Io sono forestiere in un paese strano’’. Figura dei figli di Dio extraterrestri. Dal verso 23 al 25, figura dei figli di Dio che smettono di peccare, il peccato e’ morto e GRIDANO a Dio non volendo essere piu’ schiavi del peccato e Dio ha pieta’ di loro, ed erano finiti i 430 anni preannunciati precedentemente.

Esodo capitolo 3:
Mose’ pasturava la greggia di Ietro, che significa eccellenza, suocero sacerdote di Madian. Mose’ guidando la greggia pervenne al monte di Dio ad Horeb, che significa, siccita’/deserto, figura della sterilita’ della legge e dell’antico patto. E l’Angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo al pruno, caratteristica del pruno: si adatta a qualunque tipo di terreno purche’ soffice, fresco e acido. La moltiplicazione avviene con la semina, talea, margotta o innesto. Piante arbustive di modeste dimensioni con lunghi rami ricoperti da numerosi fiori doppi, di colore bianco o rosato. Appartengono alla famiglia del prunus e delle rosacee e fanno parte alcuni ciliegi, mandorle, albicocche, la verga di Aronne germoglio’ ed era un ramo di mandorlo, gli sgocciolatoi del candeliere erano a forma di mandorla ed erano sempre pieni di olio. Nel nuovo patto Gesu’ e’ la vite e noi i tralci, caratteristiche della vite: e’ un genere di piante anche’essa arbustiva, rampicante ed e’ dotata di un apparato radicale molto sviluppato che puo’ superare i 10 metri lunghezza; e foglie dette pampini sono SEMPLICI costituite da 5 lobi principali su una forma a base di cuore, la foglie della vite ricorda anche la foglia del fico. – Ezechiele 17:6 Esso cadrebbe e divento’ una vite estesa di pianta bassa in modo da avere i suoi tralci volti verso l’aquila, e le sue radici sotto di lei. Cosi’ divento’ una vite che fece dei pampini e mise dei rami, le foglie sono un carattere diagnostico molto importante per il riconoscimento delle viti dalle varie specie. Salmo 37:31 La legge dell’Iddio suo e’ nel suo cuore. Proverbi 28:26 Chi si confida nel suo cuore e’ uno stolto – Deuteronomio 6:5  Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore. – Geremia 31:33 Scrivero’ le mie leggi sul cuore loro. Atti 15:8 E Iddio che conosce i cuori ha reso loro testimonianza dando loro lo Spirito Santo come ancora noi.
Tornando al verso 5 Iddio lo chiamo’ e Mose’ ando’ e l’ Iddio gli disse: ‘’non appressarti in qua, tratti le scarpe dai piedi percioche’ il luogo fra il quale tu stai e’ terra santa’’. Poi disse:’’Io sono l’Iddio di tuo padre’’, parallelo con -Giovanni 13:6,8 Ed egli disse, Signore tu mi lavi i piedi, se io non ti lavo, tu non avrai parte alcuna meco.

Nel nuovo patto il Signore con il suo sangue mediante lo Spirito Santo ci lava, infatti vediamo che Gesu’ quando si ritirava sul MONTE a pregare il Padre non si toglieva i calzari. Vediamo ancora nel verso 6 di Esodo che dice: ‘’ Io sono il Dio di tuo padre’’, invece Gesu’ parlava sul monte con il Padre che era dentro di lui. Ritornando al verso 7, parallelo con il Signore che vede le afflizione dei suoi figli ed e’ venuto per liberarci, per portarci e mostrarci il paese che stilla latte e miele, non quello terreno promesso a Mose’ ma quello da dove veniamo; la Gerusalemme Celeste, nostra madre (latte) il Padre Iddio altissimo (miele) ci da forza.
Verso 10 percio’, vieni ora ed io ti mandero’ a faraone e tu trarrai fuori dall’ Egitto il mio popolo i figliuoli d’Israele. Il Signore Cristo Gesu’ e’ stato mandato dal Padre per salvare i suoi e vediamo un parallelismo anche nel verso 14, colui che si chiama IO SONO mi ha mandato a voi – Giovanni 5:18, Ma ancora diceva Iddio essere suo padre. – Giovanni 5:37, Il padre stesso ha testimoniato di me. – Giovanni 10:30, Io e il Padre siamo la stessa cosa. – Giovanni 14:9 Chi ha veduto me ha veduto il padre.
Passando dal verso 18 in poi: E tu con gli anziani d’Israele entrerai dal re d’Egitto e voi gli direte: Il Signore Dio degli ebrei ci ha incontrati, e lasciaci andare dunque, ora io so che non vi lasciera’ se non isforzato con POTENTE mano, figura del vecchio patto dove gli uomini intercedevano per Dio e degli spiriti immondi, – uguale faraone –  che e’ una similitudine dove Mose’ uomo chiede al faraone (spiriti immondi) e gli spiriti immondi si mettono sotto i piedi Mose’ e gli uomini in generale, ma la potenza di Dio gli aggrava notevolmente, figura anche di battaglie spirituali per ricevere lo Spirito Santo, ma verso 20,22: Dopo cio’ egli vi lasciera’ andare, ed allora mettero’ grazia a questo popolo inverso gli Egizi (spiriti immondi) anzi ciascuna donna chiedera’ alla sua vicina e alla sua albergatrice, vasellamenti di argento, vasellamenti d’oro e vestimenti e voi vi metterete quelli addosso. Gli spiriti immondi usciranno da voi e vi avverranno benedizioni e avrete una nuova veste.

GLORIA A DIO.

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