Marco 5:25 – Risveglio di un figlio di Dio.
Iairo capo della sinagoga, padre di una sposa, di una chiesa peccaminosa all’estremo piu’ morta che viva, prega Gesu’ di mettere la sua mano su di lei affinche’ sia sanata. Or la donna dal flusso di sangue e’ la medesima figura della figlia di Iairo, figura della Chiesa con flusso di sangue, piena di peccati, che ha cercato i vari dottori religiosi per poter essere sanata, per poter rivivere e non morire disanguata (la donna quando ha il suo flusso e’ sterile e non puo’ concepire); ma tutto cio’ non aveva trovato giovamento anzi questi spiriti religiosi la hanno ridotta peggio che prima. Avendo udito parlare di Gesu’ (chi ha orecchio oda cio’ che lo Spirito dice alla Chiesa) si avvicino’ e tocco’ il suo vestimento, fece il primo passo per fede. E in quell’istante il flusso del suo sangue si stagno’, la sposa essendo stata toccata da Gesu’ smise di peccare e, tremante e paurosa gli si getto’ ai suoi piedi e confesso’ i suoi peccati ed ella fu guarita. Tornando a Iairo, spiriti immondi mettevano il dubbio che Gesu’ non poteva fare il miracolo e gli dicevano che la figlia era morta, volevano allontanarlo da Gesu’, ma il Signore gli disse: Non temere, credi solamente. Quando entro’ nella casa di Iairo c’erano i conoscenti che credevano la fanciulla morta ormai nei suoi peccati ma Gesu’ li conforta dicendo loro che la ragazza e’ addormentata e non appena il Signore la tocco’ si risveglio’ dal sonno spirituale dal quale giaceva.
Marco 10:17-31 – Per essere un discepolo del Signore Cristo Gesu’
Come egli (un possibile figio di Dio) si stava per mettere in cammino nella via stretta corse a Gesu’ si inginocchio’ e gli chiese Maestro buono, come fare per eredare il regno dei cieli. Gesu’ gli dice perche’ mi chiami buono? Nessuno e’ buono (bono inteso come il seminatore dei figli di Dio o del diavolo) se non uno solo ovvero Dio (qui e’ Gesu’ uomo che parla). Gesu’ gli chiede se conosce i comandamenti ed egli rispondendo gli dice Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla giovinezza perche’ erano insite in me – vengo da una famiglia religiosa -. E Gesu’ guardatolo nel viso lo amo’ (Malachia 1:2 io vi ho amati, or io ho amato Giacobbe ed odiato Esau’) e gli disse, una cosa ti manca per potermi seguire, rinuncia a te stesso, vendi te stesso ai poveri in Spirito (tuoi fratelli) dona te stesso per me e per i tuoi fratelli, ed avrai un tesoro nei cieli, poi vieni, togli la tua croce e seguimi. Ma egli attristato da quella parola se ne ando’ addolorato perche’ aveva un gran bagaglio culturale e molto orgoglio. Gesu’ guardo’ gli altri discepoli e disse: chi e’ ricco del proprio spirito non entrera’ nel regno di Dio. E i discipoli rimasero di stucco e Gesu’ disse nuovamente che non e’ cosa buona confidare in se stessi e nelle cose materiali. E i disceoli dicevano come e’ possibile, chi puo’ essere salvato? Salmo 3:8 – Il salvare appartiene al Signore; 1Samuele 14:6 – Niente puo’ impedire il Signore di salvare.
E Pietro gli disse: noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito e Gesu’ rispondendo disse che non c’e’ nessuno che ha lasciato casa, madre, padre,figliuoli, mogli, fratelli e sorelle o posessioni (inteso anche come vie cattive che ti portavano al peccato ed essere posseduto dal mondo), per amore di me e del vangelo e in cambio non ne abbia ricevuto altrettanto, con persecuzioni e nel secolo avvenire la vita eterna.
Marco 10:32-45. –Il cammino nel discepolato.
Or essi erano in cammino nella via stretta, salendo per arrivare al monte di Dio e Gesu’ andava avanti loro ed era la loro avanguardia ed essi erano spaventati perche’ non sapevano ancora a cosa sarebbero andati incontro, la salita per la vetta e’ dura, ma lo seguivano avendo timore di lui. E Gesu’ disse loro, ecco noi andiamo verso la vetta e avrete tribolazioni, guerre, ingiurie, vi additeranno, vorranno la vostra morte, vi scherniranno, tutto questo per il mio nome; Mortificate sempre piu’ la vostra carne affinche’ l’uomo carnale sia morto e siate rinati di acqua e di spirito. E Giacomo e Giovanni gli dissero, noi vorremmo che tu ci esaudisca. Ed egli disse loro: Che volete che vi faccia? Ed essi dissero, quando saremo rinati e glorificati in te vorremmo essere tuoi ministri e Gesu’ disse loro, voi non sapete cosa mi state chiedendo (Gesu’ uomo che parla), potete voi bere il calice il quale io berro’? Ed essi dissero Si, e Gesu’ disse: Voi per certo berrete il mio calice e sareti battezzati del mio stesso battesimo ma quanto a essere miei ministri non spetta a me il darlo; ma sara’ dato a coloro a cui e’ preparato. Efesini 4:11- Ed egli stesso ha dato gli uni apostoli, gli altri profeti, e gli altri evangelisti e gli altri dottori e pastori.
E gli altri discepoli presero a indignarsi contro Giacomo e Giovanni ma Gesu’ prese i discepoli e disse voi sapete che coloro che si reputano principi delle genti le signoreggiano, ma non sara’ cosi con voi; anzi chiunque vorra’ essere grande sia il servo degli altri e chi vorra’ essere il primo sia l’ultimo, poiche’ anche il Figliuol dell’uomo e’ venuto per servire e non per essere servito e per dare l’anima sua in riscatto per Molti.
Marco 10:46-52 – La Chiesa cresce si aggiungono fratelli
Poi arrivarono in Gerico con i suoi discepoli e presso la strada ci stava un uomo che mendicava l’amore qua’ e la’ CIECO. Ed avendo UDITO (la fede viene dall’udire, l’orecchio ODA quello che lo Spirito dice alla Chiesa) che passava Gesu’ inizio’ a GRIDARE a Gesu’ affinche’ egli avesse pieta di lui, molti spiriti immondi gli volevano tappare la bocca affinche’ tacesse e non gridasse piu’ a Lui, MA EGLI GIRDAVA PIU’ FORTE, e Gesu’ fermatosi disse che si chiamasse il povero mendico cieco. Lo Spirito del Signore gia’ gli diceva di stare di buon cuore perche’ egli lo aveva chiamato ed egli spogliatosi del suo orgoglio sempre di piu’, si alzo’ e ando’ a Gesu’ e il Signore gli disse, che vuoi che io ti faccia? E il cieco gli disse Maestro, che io ricoveri la vista e Gesu’ disse va la tua fede ti ha salvato. Ebrei 6:6 – Or senza fede e’ impossibile piacer a Dio; Romani 4:5 – La sua fede gli e’ imputata a giustizia.
E in quell’istante il cieco recupero’ la vista fu battezzato e segui’ Gesu’.
Marco 1:11 – Non solo persecuzioni ma anche gente che non e’ ostile a Gesu’ e hai discepoli
Quando furono giunti in Betfage E BETANIA presso al monte degli unti del Signore, dei testimoni, Gesu’ mando’ due dei suoi discepoli e disse: Andate nel castello di rimpetto e trovate un puledro d’asino attaccato, sopra al quale NON MONTO’ MAI ALCUNO (l’asino porta la soma, un carico, e’ la figura di Gesu’ che si porta il peso dei nostri peccati e del nuovo patto, appunto un asino dove non monto’ mai alcuno. L’asino animale impuro dell’antico testamento, Gesu’ attraverso Paolo apostolo va ai Gentili una greggie di asini). Scioglietemelo e portatelo qua. E se qualcuno dice perche’ fate questo dite il Signore ne ha bisogno (passaggio dalla Legge alla Grazia) e subito la Grazia verra’ qui tra voi. Essi andarono presero il puledro, ed alcuni presenti dissero che fate? E gli altri risposero come il Signore aveva ordinato (cosa state facendo? Faccio quello che il Signore mi ha ordinato, sto ferma negli ordini del Signore e quelli del paese stettero ‘’buoni’’). Ed essi li lasciarno andare (tutto secondo il piano di Dio). Ed essi portarono il puledro a Gesu’ e getterano sopra a quello le loro vesti (i loro peccati, spogliavano il vecchio uomo) e Gesu’ monto’ sopra esso. Molti al passggio di Gesu’ sul puledro distendevano le vesti nella via, si spogliavano del vecchio uomo ma anche come segno di riverenza nei confronti del Signore, ed altri tagliavano dei rami dagli alberi e li distendevano nella via, sempre come riverenza ma pure come che il Signore al passare tagliava i rami secchi da quei figli suoi e il popolo diceva Osanna Bendetto colui che viene nel nome del Signore e Gesu’ entrato a Gerusalemme venne nel tempio –figura del vecchio patto – ed essendosi guardato attorno preferi’ uscire CON I DODICI VERSO BETANIA.
Marco 11:12-26 – I figli del diavolo
USCIRONO DI BETANIA e nel cammino Gesu’ ebbe fame e veduto da lontano un ragazzo (fico) si avvicino’ a lui per vedere cosa aveva da offrirgli ma venuto a quello non vi trovo’ nulla se non delle foglie (tutto fumo niente arrosto); Giovanni 15:8 – In questo e’ glorificato il Padre Mio che portiate voi molto frutto; Giovanni 11: 16 – Ma io ho eletti voi, acciocche’ voi andiate e portiate frutto e il vostro frutto sia PERMANENTE.
Gesu’ non trovo i fichi perche’ non era la stagione ma non c’erano nemmeno le gemme nell’albero, ma solo le foglie. Giovanni 15:2 – Egli toglie ogni tralcio che in me non porta frutto, figli del diavoli, maledetti sterili. Ed arrivano a Gerusalmme e vi erano dei figli di Dio anche in Gerusalemme dove pero’ questi spiriti di religiosita’ li avevano preso la mente e posseduti; Gesu’ li caccia a pedate e libera questi figli (tempio). Ora i religiosi posseduti ma anche gli spiriti immondi volevano uccidere il Signore perche’ la moltitudine era toccata dalla Sana Dottrina. E quando fu’ sera Gesu’ lascio Gerusalemme e la mattina seguente passarano dal ragazzo (fico sterile), figlio di maledizione e videro che era sempre in quella situazione, non aveva portato frutto e non si vedevano neanche le gemme ma anzi, era seccato fino alle radici: Come Caino figlio di maledizione, alcuni non hanno frutto permanente. E Pietro disse: Maestro quello che tu hai detto e’ verita’ e il Signore rispose loro: Non dubitate e cio’ che chiedete al Padre vi sara’ fatto, cio’ che chiedete orando voi otterrette.
Luca 6:43 – Non vi e’ albero buono che faccia frutto cattivo; Giovanni 12:24 – Se il granello muore produce molto frutto; Giacomo 5:7 – Il lavoratore aspetta il suo prezioso frutto.
Perdonatevi gli uni gli altri affinche’ il Padre vostro possa perdonare pure voi (Gesu’ uomo).