Feb 11

PREDICAZIONE ED INSEGNAMENTO

 

PREDICAZIONE ALLE TURBE, ED INSEGNAMENTO AI DISCEPOLI

I Timoteo 5:17 Gli anziani che tengono bene la presidenza, siano reputati degni di doppio onore, specialmente quelli che faticano nella predicazione e nell’insegnamento .

predicare A v. tr. (io predico , tu predichi ) 1 Rivolgere la predica ai fedeli | Annunciare pubblicamente, divulgare una verità o un’impresa: predicare la Crociata, il Vangelo. 2 Insegnare pubblicamente, propugnare: predicare la pace, la verità. 3 (raro) Esaltare. B v. intr. ( aus. avere ) 1 Parlare esortando, insegnando e sim.: predicare al popolo | (fig.) Predicare al deserto, al vento e sim., sprecare le proprie parole con chi non vuole ascoltare. ETIMOLOGIA: solennemente’ (intens. di dicere ‘dire’).

insegnare A v. tr. (io insegno ) 1 Esporre e spiegare in modo progressivo una disciplina , un’arte, un mestiere e sim. a qlcu. perché lo apprenda: insegnare a scrivere; insegnare filosofia; insegnare a fare il muratore. 2 Dare consigli, ammaestramenti relativi al comportamento, al modo di vivere, e sim.: insegnare a vivere; insegnare la buona educazione. 3 Indicare, mostrare: insegnare il cammino. B v. intr. ( aus. avere ) Esercitare la professione di insegnante: insegnare al liceo. ETIMOLOGIA: dal lat. tardo insignare, orig. <span>‘imprimere’ , comp. di in- rafforz. e signare indicare’.

maestro o, mastro nei sign. A 1 e B 1 A s. m. 1 Persona particolarmente preparata, abile o accorto : è un maestro nel suo campo; Essere maestro in qlco., conoscerla a fondo | Artigiano, artefice provetto: i maestri orafi. 2 Insegnante elementare | (est.) Insegnante di particolari discipline3 Chi con l’insegnamento, con gli scritti e sim. riesce a fondare una scuola, a costituire nuove correnti di pensiero 4 (fig.) Capo, guida ETIMOLOGIA: dal lat. magister ‘capo’, comp. di magis ‘più’ e ter che indica opposizione tra due.

Leggi Matteo 13:24-30, la prima parte della parabola delle zizzanie e del grano è la predicazione che Gesù aveva fatto a tutti, invece l’ammaestramento era per i suoi discepoli.

Matteo 13:10-11 Allora i discepoli, accostatisi, gli dissero: Perché parli loro in parabole?

Ed egli rispose loro: Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli; ma a loro non è dato. Tutti udivano la predicazione di Gesù, non tutti erano ammaestrati da Gesù.

Matteo 13:36-41 Allora Gesù, lasciate le turbe, tornò a casa; e i suoi discepoli gli s’accostarono, dicendo: Spiegaci la parabola delle zizzanie del campo. Ed egli, rispondendo, disse loro: Colui che semina la buona semenza, è il Figliuol dell’uomo; il campo è il mondo ; la buona semenza sono i figliuoli del Regno; le zizzanie sono i figliuoli del maligno; il nemico che le ha seminate, è il diavolo; la mietitura è la fine dell’età presente; i mietitori sono gli angeli.

Come dunque si raccolgono le zizzanie e si bruciano col fuoco, così avverrà alla fine dell’età presente.

Il Figliuol dell’uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori d’iniquità.

Le turbe udirono la predica, i Suoi discepoli furono ammaestrati e compresero che il campo nel quale le zizzanie ed il grano debbono crescere insieme, non è la chiesa come asseriscono dei predicatori non ammaestrati da Gesù, ma è il mondo.I suoi si erano accostati a Lui, dicendo: spiegaci la parabola delle zizzanie e del campo.

Alla turbe non era dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, loro sentirono la predica e non compresero nulla, invece i suoi discepoli udirono la predica e l’insegnamento che spiegò loro la parabola, i suoi discepoli avevano sete di essere ammaestrati, loro seguivano il Maestro.

I discepoli avevano notato una differenza di comportamento nel parlare di Gesù, quando Egli predicava alla turbe, lo faceva in parabole, la turbe udiva la predicazione ma non gli era dato di conoscere i misteri del Regno, invece ai discepoli, attraverso l’insegnamento venivano spiegate le parabole.

Gesù lasciò le turbe, le turbe non lo seguirono a casa Sua, invece i Suoi discepoli lo seguirono ed avevano desiderio di essere ammaestrati; le turbe si accontentarono della predica e non capirono nulla, ai discepoli la predica non bastava, anche loro non avevano compreso ma avevano il desiderio di conoscere il mistero del Regno dei cieli e gli dicono: spiegaci la parabola, non l’abbiamo compresa.

I discepoli avevano desiderio di conoscere, alla turbe non interessava la spiegazione, Gesù li lasciò e loro non si preoccuparono che Gesù non era con loro e che non avevano compreso nulla.

La predica era stata all’aperto, l’avevano udita sia i Suoi discepoli che la turbe, invece l’ammaestramento era stato a casa ed era stato solo per i discepoli che volevano conoscere.

Gesù non predicò nella casa, Egli insegnò e come Maestro ammaestrò i Suoi.

Gesù non predicò in parabole nella casa, ma spiegò le parabole solo a coloro che dovevano conoscere i misteri del Regno di Dio, se avesse parlato in parabole neanche i Suoi avrebbero capito.

I discepoli di Gesù passavano tutto il tempo con Lui, non si annoiavano di ascoltare la predica e l’insegnamento di Gesù, lo seguivano incondizionatamente.

Matteo 5:1-2 E Gesù, vedendo le folle, salì sul monte; e postosi a sedere, i suoi discepoli si accostarono a lui. Ed egli, aperta la bocca, li ammaestrava dicendo: beati……… Gesù vedendo le folle, salì sul monte; i Suoi discepoli lo seguirono e si accostarono a Lui.

Egli, aperta la bocca, non predicava loro ma li ammaestrava intorno al Regno dei cieli, le folle non si accostarono al Maestro, avevano udita la predica ma non furono ammaestrate.

Marco 1:21-22E vennero in Capernaum; e subito, il sabato, Gesù, entrato nella sinagoga, insegnava. E la gente stupiva della sua dottrina, perch’egli li ammaestrava come avente autorità e non come gli scribi.

Gesù nella sinagoga insegnava la dottrina, e ammaestrava con autorità e non come gli scribi.

La parola Maestro, riferita a Gesù, appare nel N.T. 65 volte, Egli non era solo un predicatore come lo era Giovanni Battista, Egli era ed è Il Maestro dei Suoi discepoli, ai quali rivela i misteri del Regno dei cieli, i quali hanno scelto la parte migliore, come fece Maria la sorella di Marta.

Giovanni Battista non predicava in parabole, egli era una voce che grida nel deserto, la sua predicazione apriva la via all’ammaestramento del Maestro, dovevano seguire il Predicatore-Maestro e non solo il predicatore.

Matteo 23:6-12 Ed amano i primi luoghi a tavola ne’ conviti, e i primi seggi nelle raunanze;

e le salutazioni nelle piazze; e d’esser chiamati dagli uomini: Rabbi, Rabbi.

Ma voi, non siate chiamati Maestro ; perciocchè un solo è il vostro Dottore, [cioè] Cristo; e voi tutti siete fratelli. E non chiamate alcuno sopra la terra vostro padre; perciocchè un solo è vostro Padre, [cioè], quel ch’ [è] ne’ cieli.

E non siate chiamati dottori; perciocchè un solo è il vostro Dottore, [cioè] Cristo. E il maggior di voi sia vostro ministro.

Or chiunque si sarà innalzato, sarà abbassato; e chiunque si sarà abbassato, sarà innalzato.

Molti si fanno chiamare dottori, pastori, maestri, apostoli, profeti, evangelisti, e fanno sfoggio di attestati di scuole bibliche, di lauree in teologia….pochi discepoli e molti maestri.

Colossesi 3:16 La parola di Cristo abiti in voi doviziosamente; ammaestrandovi ed ammonendovi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto l’impulso della grazia, salmi, inni, e cantici spirituali. Se la Parola di Cristo abita in noi doviziosamente, ci possiamo ammaestrare ed ammonire gli uni e gli altri con ogni sapienza.

Questa parola è per coloro che sono resuscitati con Cristo, per coloro che cercano le cose di sopra, per coloro che sono discepoli di Gesù, per coloro che si accostano a Lui e che da Lui vogliono essere ammaestrati e che si lasciano ammaestrare dai ministri costituiti dal Signore.

II Timoteo 2:2 E le cose che tu hai udite da me, in presenza di molti testimoni, commettile ad uomini fedeli, i quali sieno sufficienti ad ammaestrare ancora gli altri.

II Timoteo 3:16 Tutta la scrittura [è] divinamente inspirata, ed utile ad insegnare, ad arguire, a correggere, ad ammaestrare in giustizia.

Tutta la Scrittura è divinamente inspirata, pertanto se vogliamo essere inspirati dal Signore, non possiamo ignorare la Parola del Signore e ritenerla inutile alla nostra crescita spirituale.

La Parola è utile ad insegnare, un bravo insegnante deve conoscere la Parola e vivere la Parola, solo allora può ammaestrare gli altri in Essa; la Parola è utile a rendere arguti (arguto agg. Che ha o dimostra prontezza e vivacità d’ingegno miste a uno spirito sottile e mordace. ETIMOLOGIA: dal lat. argutus, deriv. di arguere ‘dimostrare’.) coloro che da Essa sono stati ammaestrati; la Parola è utile a correggere, senza la Parola, non possiamo essere corretti ed ammaestrati alla giustizia.

Luca 8:11 Or questo è [il senso del]la parabola: La semenza è la parola di Dio.

Senza semenza non può esserci il frutto, più semenza riceviamo nel nostro cuore, più frutto porteremo alla lode ed alla gloria del Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.

Molti credenti che frequentano le varie comunità da decenni, non conoscono i misteri del Regno dei cieli, hanno udito migliaia di prediche ma pochi ammaestramenti sui misteri del Regno.

Conoscono solo quello che hanno sentito predicare, e non si sono accostati al Sommo Maestro per dirgli: spiegaci la parabola del grano e delle zizzanie….

Molti sono stati convinti dai vari predicatori che si sono fermati alla predica di Gesù, e non lo hanno seguito come fecero i Suoi discepoli, ai quali li Maestro disse che il campo è il mondo e non la chiesa, così come predicano i predicatori non ammaestrati dal Maestro.

Questi predicatori, non sono neanche discepoli di Cristo, fanno parte della turbe e stanno turbando il popolo di Dio con la loro lettera che uccide.

Non sono inspirati dallo Spirito Santo coloro che spiegano la Parola in modo diverso del Maestro.

Se fossero stati alla scuola del Maestro avrebbero parlato con la Sua Parola e non con le loro.

Il diavolo non ha paura delle prediche, egli non vuole l’ammaestramento del popolo di Dio, chi è ammaestrato dal Signore non può essere sedotto dai suoi inganni.

Ci sono comunità dove si fanno molti culti con predicazioni, ma non ci sono giorni di ammaestramento e tanto meno di preghiera per lo Spirito Santo.

“servi” che dicono di volere camminare insieme e non pregano insieme e non condividono insieme la Parola del Signore e non si ammaestrano l’un l’altro.

Come possiamo imparare e crescere se manca l’ammaestramento della Parola di Dio?

I discepoli, sono coloro che hanno rinunziato a se stessi e che vogliono stare ai piedi del Maestro e trovano il tempo per farsi ammaestrare dal Maestro.

Purtroppo a volte le cose di questo mondo, per alcuni sono più importanti e necessarie del Maestro.

Pace del Signore

f.llo Eliseo

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