Feb 16

RIFLESSIONI SULLA VITA

LA VITA

Se fosse solo un susseguirsi di palpiti del cuore che come un motore pompa il sangue in un corpo fatto di carne e sangue, un corpo destinato a sparire senza lasciare nessuna traccia, se così fosse la vita non avrebbe alcun senso d’essere.

In ogni essere vivente c’è una traccia che non si spegne come si spegne l’energia che da vita al corpo animale.

Proprio questo è il vero senso della vita, senso che pochi riescono a cogliere nonostante ne sono partecipi con la loro stessa esistenza.

Riuscire ad apprezzare la vita è apprezzare Colui che ne è l’Autore, questo si può realizzare cogliendo i valori più sublimi.

L’uomo è una meravigliosa creatura che porta l’impronta del Creatore.

L’uomo che prende coscienza di questa grande verità riesce a cogliere nel profumo di un fiore il profumo del Creatore, nella bellezza della natura e nei suoi splenditi colori la bellezza dell’Architetto e lo splendore del Pittore.

La vita è fatta di emozioni, di palpiti del cuore, di silenzi, di meraviglia e stupore anche di fronte alle piccole cose.

La creazione è dentro la creatura, la creatura è dentro la creazione e l’impronta del Creatore è in essa.

Ogni creatura lascia una traccia nella creazione, sono impronte che l’uomo non può cancellare. Ogni traccia che segue il percorso della natura non lascia tracce e la natura rimane incontaminata e tutte le creature ne hanno beneficio e non soltanto alcune a scapito di altre.

L’uomo è al centro della creazione terrestre, essendo stato posto come custode della creazione.

Purtroppo il progresso ha privato l’uomo del riuscire a vibrare all’unisono con la natura della quale ne fa parte.

L’uomo sta uccidendo la natura e con essa se stesso, da questo deriva il più grande male dell’uomo: dalla disarmonia col Creatore, con se stesso e con gli altri.

Per molti il senso della vita è avere tutti gli agi desiderati ed una buona salute fisica, come se questo fosse il tutto della vita. Per molti questa corsa finisce solo quando il motore si ferma, hanno corso tanto ma non sono mai arrivati ad una vera meta, hanno vissuto una vita sempre proiettata nel futuro e non hanno gustato il presente.

Molti non fanno altro che sbandierare i loro “sacrifici” per dichiarare che si sono “fatti” da soli, questo è vero, si sono drogati da soli con le varie dipendenze che si sono procurate e che se pur stremati non ne vogliono e possono venir fuori.

Molti giustificano questo loro comportamento dicendo che lo hanno fatto per gli altri, ma così non è, e lo sanno anche loro che la loro soddisfazione e dire: questo l’ho fatto io.Questo modo d’essere non è in armonia col creato che è dentro l’uomo. Questo porta alle crisi esistenziali, a non sentirsi mai pienamente appagati di nulla ed effetto causa si susseguono nella vita frenetica dell’uomo del presente secolo. Non c’è più tempo per pensare, non c’è più tempo per dialogare, il tempo libero viene impiegato in tante attività che impegnano l’uomo a volte più del lavoro stesso. Le vacanze “mordi e fuggi”, sono la dimostrazione che l’uomo non ha più tempo per se stesso, se non ne ha per se stesso ne può avere per gli altri? Il mordi e fuggi non è solo per le vacanze ma per tutta la vita che è divenuta una giungla dove l’uomo sta divorando se stesso nel divorare gli altri e la natura. Questa è vita?….vera vita?

Si comprano case al mare, case in montagna, si lavora in due per pagare il mutuo della seconda casa, si fanno tanti sacrifici e poi non si ha il tempo o la voglia di godere quello che si è comprato. Si spendono tanti soldi per cose che vengono utilizzate solo poche volte e poi messe da parte o esposte agli sguardi invidiosi degli altri.

Avere una casa al mare e non riuscire a trovare neanche un metro di spiaggia dove potere udire il fragore delle onde del mare e contemplare l’orizzonte è come comprare una torta e farla inacidire nel frigo. Questa è vita?

Oggi si vive una vita frenetica, l’uomo vorrebbe a tutti i costi godere di questo “benessere”ma si sta rendendo conto del malessere che sta sovrastando tutta l’umanità nonostante il “progresso”. Sono in netto aumento le malattie psicosomatiche, hanno origine nella psiche e portano malattie nel corpo.Dovremo chiederci: cosa provoca queste malattie psicologiche? E’ la psiche dell’uomo che subisce ferite e si ammala? Cosa provoca queste ferite? L’uomo con la psicoterapia sta cercando di curare la psiche, ma se non si rimuove la causa…..A cosa serve dare le pillole per li mal di testa a qualcuno che continua a prendersi a pugni in testa?…bisogna rimuovere la causa e curare la ferita .L’uomo sta fabbricando miliardi di pillole senza rimuovere la causa. Quale virus fa ammalare la psiche? E’ contagioso? Esiste un vaccino contro questa mortale epidemia?

Giovanni 14:27 Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.

Certamente colui o colei che riceve veramente la pace di cui parla il Signore non può avere la psiche malata, il cuore non è turbato e sgomentato, ma ha piena fiducia in Colui che ha fatto le promesse e che è in condizioni di mantenerle. Gesù dichiara che anche il mondo dà, questo ci fa comprendere che ciò che dà il mondo è completamente diverso da quello che dà il Signore.

Giovanni 16:33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».

Tutte le cose che il Signore ha dette sono state affinché abbiano pace in Lui tutti coloro che credono in Lui, sperano in Lui e si fanno coraggio nonostante le tribolazioni. Questo può avvenire solo identificandosi in Cristo che ha vinto il mondo.

psicologia, sf. – Scienza dello studio del comportamento e dei processi della mente. Si dice psicologia razionale quando questo studio viene effettuato utilizzando metodi puramente filosofici, psicologia scientifica (o sperimentale) quando si utilizzano metodi di carattere scientifico.

Per quanto concerne la psicologia razionale, le sue origini risalgono all’antichità; infatti già i filosofi del periodo classico si occuparono del problema della coscienza umana.

Invece, la psicologia scientifica ebbe inizio solo nel XVIII sec., per poi cominciare a strutturarsi e a svilupparsi in modo organico nei secoli successivi, in particolare nel XX, con varie scuole e tendenze (psicanalisi, comportamentismo ecc.); attualmente l’accento è posto non tanto sulla creazione di movimenti di pensiero globali in grado di spiegare il complesso della psiche, quanto sulla comprensione e sulla soluzione di problemi e disturbi specifici. In particolare, la psicologia del profondo studia i fenomeni e le manifestazioni legati all’inconscio, la psicologia dell’età evolutiva e dello sviluppo studia il processo di evoluzione e sviluppo della personalità umana dalla nascita all’età adulta, la psicologia sociale si occupa invece del rapporto che ha la persona con l’ambiente circostante e con le altre persone, la psicologia sperimentale è maggiormente orientata verso l’utilizzo di modelli e strumenti di controllo e misurazione. Ci sono poi vari settori che si occupano delle varie attività umane (psicologia del lavoro, psicologia giuridica, psicologia clinica, psicopedagogia).

cosciènza, sf. – 1 Consapevolezza che l’uomo ha di sé. SIN: cognizione. CONTR: incoscienza. 2 Sistema dei valori di una persona. 3 Lealtà. SIN: onestà. 4 Senso del dovere. SIN: scrupolo. 5 Sensibilità e interesse.INGL: sf. 1 conscience. 2 (conoscenza, consapevolezza) consciousness.ETIM: lat. conscientia, deriv. da conscire essere consapevole.ENC. – Normalmente è collegata alla conoscenza o al giudizio della morale (Sant’Agostino, Kant); nelle correnti idealistiche spesso si identifica con lo spirito.

spirito, sm. – 1 Essenza incorporea, principio universale della vita che le religioni identificano in Dio. 2 Anima del defunto. 3 Entità soprannaturale. 4 La parte immateriale, morale dell’essere umano. 5 Stato d’animo. 6 Sentimento, espressione del carattere o delle caratteristiche.

Possiamo affermare che psiche, coscienza, spirito e anima sono in stretta relazione e che le malattie psicosomatiche coinvolgono anche il corpo e somatizzano il male della psiche.

somatizzare, v. – v. tr. Mostrare in forma somatica una sensazione psichica.v. intr. pron. Ricondursi a una manifestazione fisica che ha però origine e natura psichica.

Quando si giunge a questo stadio bisogna comprendere che questo male ha coinvolto l’intiero essere: anima, corpo e spirito.

La vita diventa veramente un inferno: tormento dell’anima e infermità fisica, il male è una sorta di “tumore” dell’anima, del corpo e dello spirito.Tutte le altre infermità che non sono di origine psicosomatica hanno un origine fisiologica ed a volte riescono a raggiungere anche l’anima e lo spirito.

Così come lo spirito ammalato può fare ammalare il corpo, uno spirito sano può anche farlo guarire per mezzo della fede in Cristo e per l’opera dello Spirito Santo che dà la pace di cui parla Gesù, questa cura non proviene dal mondo.

La medicina odierna ha compreso che l’origine di certi mali non è nel corpo anche se il corpo è ammalato.

E’ un’epidemia che sta sconvolgendo l’umanità, è il male che coinvolge tutto l’essere umano, è un male a volte inispiegabile che a volte coinvolge persone che non hanno particolari problemi e li spinge a fare gesti distruttivi per loro stessi e per altri. Gesti che coinvolgono molto spesso l’ambito familiare dove dovrebbero risiedere gli affetti più cari. Ciò significa che queste malattie a volte sono delle mine pronte ad esplodere distruggendo così altre vite ed innescando a volte un effetto “domino”, generando a volte altre malattie psicosomatiche.

Chi si trova coinvolto in gesti distruttivi di inaudita violenza, difficilmente riesce a cancellare quei ricordi che spesso condizionano tutta una vita, e che a volte generano altri malati psicosomatici.

Questo ci fa comprendere che questa malattia può essere contagiosa e mortale e che non è facile fare diagnosi precoci anche perché i malati sono convinti spesso di essere sani e credono che i malati siano gli altri.

Stranamente questo tipo di flagello dell’anima sta colpendo in modo più massiccio la parte dell’umanità che vive nel “benessere”. Proprio questa parte d’umanità che gode maggiori privilegi, sembra che vive nel “malessere” dell’anima, è una società stressata, che non ha tempo né per se stessa ne per gli altri, una società che sa soltanto correre, correre, produrre, produrre, consumare e consumare la propria stessa esistenza, è la società dei consumi. Bisogna apparire, apparire, bisogna avere un bel fisico e per averlo si è disposti a tutto, palestra e se necessario anche interventi di chirurgia estetica, bisogna avere un tenore di vita di un certo livello e pertanto bisogna guadagnare con mezzi leciti ed illeciti.

La mente di molti è come un computer sempre acceso, non si riesce a staccare la spina neanche quando si va e letto, la mente accumula tanti programmi che gli vengono installati giorno dopo giorno, il computer comincia a rallentare, comincia il mal di testa, l’insonnia, si è sempre irritabili e stanchi, comincia a mancare la concentrazione, la psiche è stanca ma non si può staccare la spina anche se si sta andando incontro alla depressione, bisogna apparire per stare al passo con la società che spesso è una prigione dalle sbarre dorate dalla quale l’anima vorrebbe uscire in piena libertà, gli altri prigionieri sono “secondini” l’uno dell’altro.

A lungo andare la psiche si ammala ed il corpo crolla sotto il peso dell’anima.

A questo punto la macchina si deve fermare per forza, non ha forza di andare avanti.

L’uomo che prima non aveva tempo, adesso deve trovarlo per forza, comincia accertamenti e cure d’ogni tipo, a volte ricorre non solo agli psicofarmaci, ma anche alle droghe più o meno pesanti. La trappola si è chiusa, è scattata intorno alla vita. Questa è vita?

Non bastano gli agi, qualche svago, lo sport, lo spettacolo, le ferie e qualunque altra cosa a prevenire e curare il male dell’anima, il mondo non possiede il farmaco della pace di cui ha bisogno l’anima, lo spirito ed il corpo malato delle malattie psicosomatiche.

ANDIAMO DAL DOTTORE DEI DOTTORI, EGLI CI DARA’ PACE.

IL TIKET LO HA PAGATO SULLA CROCE

PACE DEL SIGNORE

F.llo Eliseo

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