Feb 15

LO SPIRITISMO E L’OCCULTO

LO SPIRITISMO E L’OCCULTO

Levitico 19:31 <span>Non vi rivolgete agli spiriti, né agl’indovini; non li consultate, per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro.

Levitico 20:6 E se qualche persona si volge agli spiriti e agl’indovini per prostituirsi dietro a loro, io volgerò la mia faccia contro quella persona, e la sterminerò di fra il suo popolo.

Deuteronomio 18:10-14 Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il suo figliuolo o la sua figliuola per il fuoco, né chi eserciti la divinazione, né pronosticatore, né augure, né mago, né incantatore, né chi consulti gli spiriti, né chi dica la buona fortuna, né negromante; perché chiunque fa queste cose è in abominio all’Eterno; e, a motivo di queste abominazioni, l’Eterno, il tuo Dio, sta per cacciare quelle nazioni d’innanzi a te.

Tu sarai integro verso l’Eterno, l’Iddio tuo; poiché quelle nazioni, del cui paese tu vai ad impossessarti, danno ascolto ai pronosticatori e agl’indovini; ma, quanto a te, l’Eterno, il tuo Dio, ha disposto altrimenti.

Matteo 10:1 Poi, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potestà di cacciare gli spiriti immondi , e di sanare qualunque malattia e qualunque infermità.

Marco 16:17-18 Or questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio cacceranno i demonî; parleranno in lingue nuove; prenderanno in mano dei serpenti; e se pur bevessero alcunché di mortifero, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agl’infermi ed essi guariranno.

evocare v. tr. (io evoco , tu evochi ) 1 Richiamare qlcu. dal mondo dei trapassati per facoltà medianiche. 2 (fig.) Ricordare, celebrare: evocare il passato.

scacciare v. tr. (io scaccio ) 1 Mandare via bruscamente: scacciare qlcu. di casa; scacciare le mosche; SIN. Cacciare. 2 (fig.) Far dileguare, far passare: scacciare la malinconia, la noia.

divinazione s. f. 1 Nelle religioni primitive, tecnica per scoprire gli avvenimenti futuri attraverso l’esame dei segni che esprimono la volontà degli dei. 2 (est.) Predizione.

pronostico s. m. (pl. -ci ) Predizione di avvenimenti : fare un –p; il pronostico non si è avverato | Godere il favore del –p, essere dato come vincitore alla vigilia di una gara.

augurare A v. tr. (io auguro Esprimere un augurio per sé o per altri| Augurarsi qlco., sperarlo. B v. intr. ( aus. avere ) Pronosticare secondo la tecnica divinatoria degli auguri.

augure s. m. Sacerdote divinatore che, presso i Romani e gli Etruschi, prediceva il futuro attraverso l’osservazione del volo degli uccelli e l’interpretazione dei sogni e dei fenomeni naturali.

mago s. m. (f. -a ; pl. m. -ghi ) 1 Chi esercita la magia; SIN. Stregone. 2 Illusionista. 3 (fig.) Chi dà prova di straordinaria abilità in una data attività. ETIMOLOGIA: dal lat. magus che risale, attraverso il greco mágos, al persiano magush sacerdote. incantatore A agg. Affascinante, seducente: sguardo –i. B s. m. (f. -trice ) 1 Chi opera incantesimi: incantatore di serpenti. 2 (fig.) Chi affascina, conquista.

negromanzia s. f. Arte dell’evocazione degli spiriti e degli spettri dei morti, per divinare il futuro o conoscere l’ignoto | (est.) Magia.

oroscopo s. m. 1 Nell’astrologia, osservazione del cielo e della posizione degli astri nel momento della nascita di una persona, e predizione sulla vita e sul carattere di lei tratta da tale osservazione. 2 (est.) Pronostico, previsione.

Tutte queste cose sono legate allo spiritismo, al mondo dell’occulto, sono pratiche divinatorie che mettono in contatto con gli spiriti immondi, coloro che fanno queste si contaminano e si rendono abominevoli al cospetto del Signore.

contaminare v. tr. (io contamino ) 1 Insudiciare, introducendo sostanze nocive, producendo guasti e sim.: contaminare con rifiuti le acque di un fiume; SIN. Inquinare. 2 Infettare. 3 (fig.) Corrompere moralmente: contaminare la mente di qlcu.

Chi evoca gli spiriti, li chiama e li invita nella propria vita, pertanto ne è contaminato essendo quegli spiriti immondi, portano la loro immondizia nella mente e nello spirito di coloro che li ricevono e che da essi ne possono essere tentati, ossessionati e posseduti da vari demoni.

I credenti debbono cacciare i demoni,e non mettersi in contatto con loro evocandoli.

Molti credenti pur senza fare delle sedute spiritiche, fanno gli auguri, fanno i pronostici e si giocano le schedine, sperano nella fortuna (che è una dea), danno qualche occhiata all’oroscopo, e sono affascinati da qualche divo del cinema o della canzone.

Come abbiamo visto, anche queste cose fanno parte dello spiritismo ma non tutti lo sanno.

Se in non so che una panchina è stata verniciata, ed ha la vernice fresca, se mi siedo, certamente il fatto che non lo sapevo, non salvaguarderà il mio vestito dall’imbrattarsi di vernice.

La stessa cosa avviene a coloro che per ignoranza partecipano a pratiche spiritiche, non possono evitare le contaminazioni, le ossessioni, ed anche le possessioni.

Ci sono molte parole che non dovrebbero mai essere sulle labbra dei credenti: auguri, buona fortuna, facciamo il pronostico e giochiamo la schedina, sono stato fortunato ecc.. ecc…

Osea 4:6 Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. Poiché tu hai sdegnata la conoscenza, anch’io sdegnerò d’averti per sacerdote; giacché tu hai dimenticata la legge del tuo Dio, anch’io dimenticherò i tuoi figliuoli.

Molti credenti hanno forme di superstizione, come quella del modo di poggiare il pane sulle tavola, certamente il modo più corretto esteticamente e praticamente è di non metterlo capovolto, chi lo mette capovolto non commette nessun peccato e non si attira l’ira di Dio.

Non sono queste cose che contaminano l’uomo, ma sono ben altre e molti uomini non lo sanno.

Certamente le previsioni del tempo, non hanno nulla a che fare con lo spiritismo, ma provengono dallo studio di dati scientifici e non da forze occulte e misteriose.

Matteo 16:2-3 Ma egli, rispondendo, disse loro: [Quando si fa sera, voi dite: Bel tempo, perché il cielo rosseggia!

e la mattina dite: <Oggi tempesta, perché il cielo rosseggia cupo! L’aspetto del cielo lo sapete dunque discernere, e i segni de’ tempi non arrivate a discernerli?]

Molti credenti, parlando dei loro cari defunti dicono: la buon anima di mio padre, di mia madre….

Romani 10:6-7 Ma la giustizia che vien dalla fede dice così: Non dire in cuor tuo: Chi salirà in cielo? (questo è un farne scendere Cristo) né: Chi scenderà nell’abisso? (questo è un far risalire Cristo d’infra i morti).

II Timoteo 2:19 Ma pure il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: Il Signore conosce quelli che son suoi, e: “Ritraggasi dall’iniquità chiunque nomina il nome del Signore”.

Il Signore conosce i Suoi, se io definisco buona anima l’anima di mio padre, dichiaro che mio padre è un figlio di Dio e che pertanto appartiene a Lui; posso io dire chi salirà in cielo? Perché non vengono definite anime buone i defunti degli altri?

La risposta è semplice: perché si hanno riguardi personali per i morti, i propri morti sono tutti anime buone e pertanto degni del Paradiso, i morti degli altri…non lo sappiamo, e non definiamo buoni.

Giacomo 2:9 Ma se avete dei riguardi personali, voi commettete un peccato essendo dalla legge convinti quali trasgressori.

I Corinzi 4:5 Cosicché non giudicate di nulla prima del tempo, finché sia venuto il Signore, il quale metterà in luce le cose occulte delle tenebre, e manifesterà i consigli de’ cuori; e allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.

La salvezza o la perdizione delle anime, non sta a me giudicarla, ne dichiarare chi sono le anime buone, e tanto meno avere riguardi personali e peccare dinanzi al Signore.

Il Signore conosce i Suoi, noi non siamo il Signore e pertanto non conosciamo i Suoi.

Spesso, quando muore un fratello, un pastore…tutta la chiesa dice: è andato col Signore!..

Questa dichiarazione può essere azzardata, se non abbiamo ricevuta una rivelazione dal Signore che conosce i Suoi; la chiesa dovrebbe dire: speriamo di incontrarlo nel Regno dei Cieli.

Non giudichiamo nulla prima del tempo, oggi conosciamo in parte, non conosciamo tutti gli eletti.

I° Corinti 13:8-13 La carità non verrà mai meno. Quanto alle profezie, esse verranno abolite; quanto alle lingue, esse cesseranno; quanto alla conoscenza, essa verrà abolita; poiché noi conosciamo in parte, e in parte profetizziamo; ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito.

Quand’ero fanciullo, parlavo da fanciullo, pensavo da fanciullo, ragionavo da fanciullo; ma quando son diventato uomo, ho smesso le cose da fanciullo.

Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò appieno, come anche sono stato appieno conosciuto.

Or dunque queste tre cose durano: fede, speranza, carità; ma la più grande di esse è la carità.

Chi l’avrebbe mai detto che il ladrone era una buona anima, e che Giuda era figlio di perdizione?

Io non ho piena conoscenza, conosco in parte e non oso definire anime buone e degne del Paradiso, ne mio padre, ne mia madre, e non oso giudicare neanche gli altri.

Chi si azzarda a farlo, si comporta come se avesse la piena conoscenza di coloro che sono del Signore e di coloro che non lo sono.

Romani 8:16 Lo Spirito stesso attesta insieme col nostro spirito, che siamo figliuoli di Dio.

I figli di Dio che hanno ricevuto Lo Spirito Santo, sanno certamente di essere figli di Dio, lo Spirito non attesta al nostro spirito chi sono i figli di Dio, ne chi non lo sono, tranne quando ci da una specifica rivelazione, solo il Signore conosce i Suoi, solo il Signore conosce appieno.

Cerchiamo di esaminare e conoscere bene noi stessi, giudichiamo la nostra vita alla luce della Parola e non gli altri con le nostre parole.

Come figli di Dio, non possiamo e non dobbiamo avere nulla e che fare con lo spiritismo, e renderci conto che possiamo averci a che fare se siamo ribelli alla Sua Parola, se la trasgrediamo è come se ci prostituiamo dinanzi agli idoli.

I Samuele 15:23 ( Diodati) Perciocchè la ribellione [è pari al] peccato dell’indovinaree il trasgredire [è pari al peccato che si commette intorno agl’] idoli ed alle immagini. Perciocchè tu hai sdegnata la parola del Signore, egli altresì ha sdegnato te, acciocchè tu non [sii più] re.

I Samuele 15:23 ( Riveduta ) poiché la ribellione è come il peccato della divinazione, e l’ostinatezza è come l’adorazione degli idoli e degli dèi domestici. Giacché tu hai rigettata la parola dell’Eterno, anch’egli ti rigetta come re”.

ribellione s. f. 1 Sollevamento, contro un’autorità costituita; SIN. Rivolta, sommossa. 2 (est.) Rifiuto di obbedienza: ribellione contro la famiglia | Atteggiamento di insofferenza, di protesta: ribellione contro i soprusi.

trasgredire v. tr. e intr. (io trasgredisco , tu trasgredisci ; aus. avere ) Eccedere i limiti posti da una norma, non attenersi a quanto disposto da leggi e sim.: trasgredire il comando di qlcu.; trasgredire a un ordine; SIN. Contravvenire, violare

ostinatezza s. f. Caratteristica di ostinato | Testardaggine | Caparbia insistenza

Attenzione cari fratelli, ribellarsi alla Parola del Signore è il rifiuto di ubbidire ai Suoi Comandamenti; questo può farlo solo colui che li conosce e si rifiuta di sottomettersi ad essi.

Saulle sapeva benissimo quale era l’ordine del Signore, ma rifiutò di ubbidire, quella ribellione era come il peccato della divinazione, era come se si fosse schierato da parte degli dei pagani e degli spiriti che essi rappresentavano, infatti poi Saulle si rivolse ad una medium.

Si possono ribellare al Signore solo coloro che conoscendo la Parola, non l’osservano.

Coloro che fanno questo è come se praticassero la divinazione, la ribellione può avere gravi conseguenze spirituali, così come partecipare a sedute spiritiche.

La ribellione è volontaria, invece la trasgressione può essere involontaria, si può trasgredire anche per ignoranza, per mancanza di conoscenza della Parola, per mancanza di vero ammaestramento, per trascuratezza, per ostinatezza alla conoscenza della Parola; chi trasgredisce e trascura la Parola, è come se adorasse degli idoli e da essi fosse contaminato.

Si può andare e venire dalle comunità con la Bibbia e l’Innario sotto il braccio, farlo per tanti anni, credere di essere convertiti, e non rendersi conto che il Signore reputa alcuni come se praticassero la divinazione ed altri idolatri anche se vanno e vengono dalle varie radunanze.

Potrà sembrarvi strano, ma in molte radunanze potrebbero esserci molti ribelli e trasgressori, pertanto molti spiritisti ed idolatri, e pertanto molti spiriti immondi che non vengono scacciati.

Molti frequentatori delle comunità, non parteciperebbero mai ad una seduta spiritica, e tanto meno non andrebbero ad adorare un idolo, ma il Signore li vede tali per le loro ribellioni e trasgressioni.

A volte nelle case di molti “credenti” ci sono problemi spirituali molto gravi, anime che vanno in depressione, odi, risentimenti tra marito e moglie e figli, paure nella notte, ansietà insonnia, incubi, e tante cose simili che ossessionano molti assidui frequentatori di tante comunità.

Nessuno pone mente, possono esserci delle ribellioni e delle trasgressioni che aprono la porta a spiriti immondi simili a quelli che ci sono nella divinazione e nell’idolatria.

II Corinzi 13:5 Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede; provate voi stessi. Non riconoscete voi medesimi che Gesù Cristo è in voi? A meno che proprio siate riprovati.

Esaminiamo noi stessi per vedere se siamo ribelli o trasgressori, o se siamo nella fede.

Pace del Signore

F.llo Eliseo

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1 comment

    • Ana on 3 Giugno 2012 at 14:27

    Pace Domnului !

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